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giovedì 24 dicembre 2009

Storia del presepe

Il termine presepe o presepio deriva dal latino praesaepe, cioè luogo che sta innanzi al recinto (prae = innanzi e saepes = recinto), sta quindi ad indicare la mangiatoia dove secondo il vangelo di Luca avvenne la nascita di Gesù. L'evangelista narra, infatti, che Maria al momento del parto si trovava a Betlemme dove si era recata insieme a Giuseppe per il censimento ordinato da re Erode e che il bambino appena nato fu deposto in una mangiatoia poichè non avevano trovato posto nell'albergo. Si presume che gli alberghi fossero affollati proprio a causa del censimento e che Giuseppe e Maria si rassegnarono alla fine a passare la notte nella stanza di un albergo adibita a stalla in quanto non vi era posto nelle altre camere. Da qui la tradizione di collocare nella capanna il bue e l'asino, che secondo la fantasia popolare avrebero scaldato il Bambinello con il loro fiato. La scelta di tali animali non è casuale ma deriva dal racconto dei vangeli apocrifi e precisamente dal protovangelo di Giacomo, nonchè da una frase del profeta Isaia che cita un bue e a un asino, senza però un chiaro collegamento con la nascita del messia. Non tutte le tradizioni concordano però con questa interpretazione dei fatti, secondo taluni la nascita sarebbe avvenuta in una grotta, tant'è vero che, a Betlemme, la Basiilica della natività sorge intorno alla grotta in cui si ritiene sia nato Gesù. E' sempre dai vangeli apocrifi che viene ricavato il numero e il nome dei Magi; essi sarebbero tre: Melchiorre, Baldassarre e Gaspare. Matteo, nel suo Vangelo, non specifica, infatti, il loro numero ma si limita a scrivere: alcuni magi. Nello stesso Vangelo sono però indicati i doni che essi portarono: oro, incenso e mirra. La presenza di tre doni ha rafforzato l'idea secondo cui i magi erano proprio tre, tanto che questo, da un certo momento in poi è divenuto il numero ufficiale all'interno della chiesa cristiana. Permangono tuttavia ancora delle tradizioni diverse; io so ad esmpio che in passato nei presepi della mia città erano collocato un quarto magio: re Tromba, che apriva la strada agli altri in groppa ad un cavallo, suonando appunto una tromba.
Secondo taluni il presepe, a differenza di altri simboli, ha origini strettamente cristiane, ma secondo altri non è affato così. Esso sarebbe infatti la continuazione dell'usanza pagana di costruire le statuine dei Lari (antenati protettori della casa) che i bambini proprio in prossimità del 25 Dicembre (Natale pagano) collocavano in dei recinti in miniatura abbasanza simili ai nostri presepi. Nei secoli successivi, quando alla festività del Natale venne attibuito un significato cristiano, sopravvisse anche questa usanza così come altre, sebbene con alcune rilevanti differenze.
Le rappresentazioni artistiche della nascita di Gesù son presenti sin dall'antichità, ma la nascita del moderno presepe viene attribuita tradizionalmente a S. Francesco. E' accertato storicamente che egli, nel Natale del 1223, in occasione della Messa di mezzanote, allestì a Greccio il primo presepe vivente, con i pastori che andavano a far visita al Bambinello. Narra Tommaso da Celano che S. Francesco si accordò con il signore di Greccio Giovanni Velita, per mettere su una rievocazione scenica della nascita di Gesù, allo scopo di evidenziare i disagi che egli aveva dovuto affrontare sin dalla nascita. Vi è tal proposito una leggenda. Siccome il Velita era molto grasso e non amava fare molta strada a piedi, chiese a Francesco di allestire la rappresentazione a poca distanza dal suo castello, precisamente nel punto in cui sarebbe giunto un tizzone lanciato da un bambino. Il tizzone volò miracolosamente per oltre un miglio ed incendiò un bosco, andando poi a posarsi su una roccia, dove venne allestito il primo presepe. Secondo taluni a suggerire a Francesco l'idea del presepe fu una rappresentazione svoltatasi in Francia nel 1200 a cui egli aveva personalmente assistito, per cui sarebbe stato in realtà quello il primo vero presepe vivente. Secondo altri, viceversa, il vero presepe, come noi lo intendiamo sarebbe nato fra il 1290 e 1292 ad opera di Arnolfo di Cambio che costruì il primo presepe artistico, quella di S. Francesco invece non sarebbe stata altro che una semplice celebrazione eucaristica.
Ad ogni modo il presepe si diffuse presto nel mondo cattolico e in Italia ha dato luogo a tante tradizioni locali. Fra i più famosi vi è il presepe napoletano che aggiunge ai personaggi più vicini alla tradizione biblica, anche alcuni personaggi popolari come il trasportatore di botti (Ciccibacco) e di recente personaggi d'attualità. Sono tanti i personaggi tipici dei vari presepi, io mi limito a nominarne uno nostro : "lu macu te la steddha", un uomo che, incantato, guarda la cometa.
Non mi resta che augurarmi che la tradizione non si perda mai.
Buon Natale

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