Che ora è...nel mondo?

sabato 27 febbraio 2010

Risolvi il rebus

Vi propongo un rebus di media difficoltà. Provate a risolverlo, vediamo chi sarà il primo!
(Frase: 6,1,7,6)

Ciao

lunedì 22 febbraio 2010

Sanremo: strascico di polemiche sul festival

VALERIO SCANU Per tutte le volte che SANREMO 2010 Caricato da Roma-eterna. - Video musicali, interviste agli artisti, concerti e altro ancora

Quest'anno per la prima volta le mie previsioni sul festival non si sono avverate. Potrei scrivere che il festival è stato truccato ma forse sarebbe solo una scappatoia; il trucco forse c'è ma anche quello è orami un parametro da considerare nei pronostici. Io ho tentato di farlo nel mio ultimo post, correggendo il mio pronostico su Malika (che forse era davvero la preferita), ma non ho saputo correggere il tiro. A ben pensarci, però, il mio post conteneva qualcosa di esatto, laddove ho scritto che puntavo su Mengoni perchè aveva una storia simile a quella del vincitore dello scorso anno. In realtà chi aveva una storia simile era proprio Valerio Scanu, anch'egli proveniente da Amici come Marco Carta.
E così il festival si è concluso con una spettacolare contestazione da parte degli orchestrali (quest'anno impegnati come giuria al 50%), che all'esclusione di Malika Ayane hanno fischiato al pari del pubblico e hanno stracciato e lanciato sul palco i loro spartiti, urlando "venduti" e "buffoni". Eppure i loro voti erano stati capvolti dal giudizio del popolo sovrano, come si può contestare tale giudizio? La verità è che la gente non si fida più di nulla e ne ha ben d'onde: tangentopoli, calciopoli, vallettopoli, ecc, sono scandali che non possono lasciare indifferenti. Il gesto dei musicisti non è certo da lodare ma, se servirà a scuotere gli animi e a tirare fuori il marcio, ben venga anche quello. Si dice che i talent show condizionano gli italiani nelle loro scelte, qualcuno vorebbe addirittura eliminarli: altra assurdità. Se davvero le cose stessero in questo modo non resterebbe che accettare il comportamento degli italiani, pur con i suoi difetti, ciò che invece conta è accertare che non ci siano altri meccanismi di manipolazione dei voti.
Ora è stata avviata un indagine per accertare da dove siano pevenute le telefonate, non resta che augurarsi che venga svolta in modo corretto ed efficace e che eventuali magagne vengano svelate ed evitate in futuro. Soprattutto mi auguro che la lealtà e la meritocrazia trionfino anche in ogni altro campo: per ora è solo utopia!

sabato 20 febbraio 2010

Ultima previsione su Sanremo: punto su Mengoni!

Nel mio ultimo post avevo pronosticato la vittoria di Malika Ayane e in effetti la giovane cantante continua ad essere fra i grand favoriti. Nonostante però la Snai la consideri come la più probabile per la vittoria finale (2,50 per Ayane, 3,25 per Mengoni), qualcosa mi dice che vincerà Marco Mengoni. La sua canzone non è piaciuta quasi a nessuno ma le sue capacità sono indiscusse e apprezzate da tutti, inoltre (scommesse a parte) il suo nome è quello che continua a girare fra la gente comune: vox populi-vox dei, ma soprattutto la sua storia ricoda quella del vincente dello scorso anno e del vincitore di ieri sera: Tony Maiello. Siccome non si sa attraverso quali meccanismi (chiari e non) pervengano i voti, ritengo che la maggiore probabilità di vittoria ce l'abbia proprio Marco Mengoni con la canzone Credimi ancora. Gli altri favoriti ritengo che siano quelli già pronosticati nel mio precedente post con l'aggiunta di Valerio Scanu, in decisa risalita.
Poi magari verrò smentito!!!

giovedì 18 febbraio 2010

Sanremo: commenti e pronostici

Come al solito eccomi qui per qualche piccolo commento e per i miei soliti pronostici al festival della canzone italiana. Ancora una volta non mi sento di poter dire di aver ascoltato delle canzoni degne del blasone di cui gode la gara canora. Sicuramente fra qualche giorno mi piaceranno e ci piaceranno di più ma di certo non saranno degli ever green, al massimo si può dire che la maggior parte di esse sono abbastanza orecchiabili, tanto che la Clerici le canta già. A proposito della Clerici... mi è sembrata una buona conduzione: a parte la camminata un po' traballante (simile a quella della pubblicità che ha preceduto il festival), è apparsa sicura e spontanea, ritengo ingiustificate alcune critiche che son seguite alla prima serata. Le canzoni delle nuove proposte mi son piaciute abbastanza! Per lo spettacolo complessivo non ci possiamo lamentare: personaggi importanti e qualche cosa di "piccante".

E veniamo ai pronostici. Incominciamo dal ripescaggio. Ritengo che le eliminazioni siano state abbastanza giuste; l'attesa e discussa esibizione del trio di cui faceva parte Emanuele Filiberto mi è parsa deludente, testo scontato e retorico e una musica che non mi dice nulla. A sorpresa è stato anche eliminato uno dei favoriti: Valerio Scanu, ritengo però che possa essere ripescato questa sera. L'altro favorito per il ripescaggio ritengo che sia Nino D'Angelo.

Per quel che riguarda la vittoria finale, i pronostici della vigilia vedevano favorito Marco Mengoni, ma se la sua esibizione e la sua voce non si discutono, la sua canzone ha lasciato un po' perplessi, resta comunque tra i favoriti. Nel frattempo hanno recuperato terreno Irene Grandi che vedo piazzata fra le prime posizioni e Noemi. C'è poi Povia, che incomincia in sordina e alla fine, fra tante critiche, fa più strada del previsto. Arisa appare sempre più dama settecentesca e la sua canzone (con la musichetta che ricorda le comiche) è risultata la più divertente e la più orecchiabile. Recuperando terreno potrebbe piazzarsi al terzo posto....E allora chi sarà il vincitore? Il mio pronostico è a favore di Malika Ayane con la sua "Ricomincio da qui".

A risentirci!

lunedì 15 febbraio 2010

Sanremo: un omaggio ai vincitori più sfortunati!

Anche quest'anno sta per incominciare il festival di Sanremo e anche quest'anno ha avuto un lungo prologo. Eppure anche Sanremo ha avuto i suoi anni bui, eccome se li ha avuti!

La crisi incominciò con il festival del 1973 che non ebbe successo e durò fino al 1981, quando vinse Alice con "Per elisa"; quell'anno il gradimento del festival invertì la sua tendenza rispetto agli anni precedenti e dall'anno seguente il festival tornò grande, com'è tutt'oggi.

Io voglio fare un omaggio alle tre canzoni che secondo me hanno avuto lo svantaggio di risultare vincenti nei festival meno seguiti.

Nel 1974, la Rai boicottò il festival e trasmise solo la serata finale. Quell'anno vinse Iva Zanicchi con la canzone "Ciao cara come stai", una canzone che, a detta della stessa cantante, a differenza delle altre sue canzoni vincenti, nessuno ricorda. Io però sì e pubblico il video.

Nel 1975 il festival iniziò e terminò senza che la maggior parte degli italiani lo sapesse. Vinse una sconosciuta: Gilda, con la canzone "Ragazza del sud", canzone che in pochissimi conoscono; io sì e mi ricorda quel periodo. Ve la propongo.

Nel 1977 accadde un fatto che, raccontato oggi, sembra incredibile e dimostra la crisi di quegli anni. Giunti al momento più atteso, quello della proclamazione del vincitore, siccome si era sforato, la Rai interruppe la diretta e mandò in onda il Tg1. Fu solo durante il telegiornale che fu comunicato il nome della canzone vincitrice, che quell'anno fu "Bella da morire" degli Homo Sapiens, canzone che ben rappresenta la musica di quegli anni. Vi propongo anche questa.

A presto

domenica 14 febbraio 2010

Buon San Valentino a tutti!!!

Paperinik augura Buon San valentino a chi è innamorato, a chi lo è stato, a chi attende il grande amore, a chi è innamorato della vita e a chi considera l'amore la cosa più bella che ci sia!

lunedì 8 febbraio 2010

Sentore di neve al sud

Oggi, nel meridione d'Italia, dopo le residue piogge nelle prime ore del giorno, il tempo è leggermente migliorato e anche la pressione è in fase di aumento. Tuttavia, benchè il barometro sia in fase di salita, alcuni indizi (primo fra tutti l'improvvisa diminuzione dell'umidità) mi portano a non fidarmi e a pensare che viceversa sia in arrivo una massa d'aria fredda, associata a un nuovo peggioramento del tempo. L'osservazione della carta delle isobare conferma questa mia ipotesi.

Come si vede l'anticiclone è confinato nel nord Europa da cui lascia discendere aria gelida, mentre l'Italia è sotto il dominio della bassa pressione che ora ha centro a ovest della Sardegna. Ipotizzando un suo spostamento verso sud-est, possiamo attenderci da domani maltempo al centro-sud. Io mi aspetto perciò nuove precipitazioni anche sul Salento e chissà che la neve non si manifesti al sud anche a quote basse o persino in pianura.

venerdì 5 febbraio 2010

S. Agata di Catania patrona di Gallipoli

S. Agata, oltre ad essere la patrona di Catania, sua città natale, è anche la patrona di Gallipoli, insieme a S. sebastiano.

S. Agata è una martire cristiana dei primi secoli dopo Cristo. Fu il proconsole della Sicilia Quinziano che, attratto dalla sua grande bellezza, dopo aver invano cercato di convertirla e di possederla, la sottopose ai più atroci supplizi, fra cui il carcere e il digiuno prolungato. Indispettito dai rifiuti della fanciulla e dalla sua perseveranza nella fede cristiana, nonchè dalla forza con cui superava ogni prova, le fece estirpare le mammelle ed infine la condannò al rogo in applicazione delle leggi dell'imperatore Decio. Per rendere più atroce la sua agonia fece cospargere il rogo di vetri, provocando l'orrore del popolo che, non potendone più, gli si rivoltò contro. Quinziano fu costretto ad interrompere l'esecuzione e a rimandare la fanciulla in carcere. Si narra che in quel momento si scatenò un forte terremoto che causò la morte di alcuni dei suoi carmefici, mentre Agata, giunta in carcere spirò: era il 5 Febbraio del 251 d.C.
Le sue spoglie mortali riposarono a Catania fino al 1040, quando l'esarca Giorgio Maniace, per accattivarsi le simpatie dell'imperatore di Costantinopoli, le fece trasferire a Bisanzio. Dopo 86 anni, però, vennero trafugate da Goselmo e Gisliberto per essere riportate a Catania. Durante il travagliato viaggio per mare, fecero tappa a Gallipoli, dove Goselmo che pare fosse di origini gallipoline, lasciò sulla spiaggia una reliquia della Santa: una delle sue mammelle.
Una donna si recò come ogni giorno in quella spiaggia per lavare i panni, recando in braccio la sua bambina ancora lattante. Dopo aver lavato i panni, la donna si addormentò in spiaggia, lasciando la sua piccola seduta sulla sabbia. La bimba, affamata, gattonò sulla sabbia e, trovata la reliquia, se la mise in bocca. La madre sognò una vergine luminosa che le diceva: "Tua figlia ha messo in bocca la mia mammella!". La donna si destò immediatamente e vide che il sogno rispondeva a verità. Invano cercò di strapparle la mammella dalla bocca e invano vi tentarono le tante altre persone che ben presto fecero capannello. Si pensò subito a qualcosa di prodigioso e venne informato il vescovo della diocesi Baldrico, il quale giunse immediatamente insieme ad alcuni sacerdoti. Poichè la bimba non accennava ad aprire la sua bocca, fu condotta nel duomo, dove venero cantate le litanie dei santi. Appena fu pronunciato il nome di S. Agata, la bimba lasciò cadere la mammella dalla sua bocca. Subito si gridò al miracolo. Pochi giorni dopo, giunsero le novità da Catania e si potè ricostruire l'accaduto nella sua interezza: ormai non v'erano dubbi circa l'identità della mammella! Così Sant'Agata divene nostra patrona.
La mammella conservata inizialmente a Gallipoli, in una teca d'argento, è stata poi trasferita a Galatina (sempre in provincia di Lecce), dove tuttora si trova. E' stata portata per l'ultima volta a Gallipoli in occasione della festa di S. Agata del 1997.
Questa sera, come ogni anno, a Gallipoli ci sarà la messa solenne presieduta dal vescovo. In passato il popolo credeva che la Santa in occasione di questa ricorrenza si spostasse da Catania a Gallipoli per poi tornare nella sua terra alla fine della funzione religiosa, tanto che, alla fine della santa messa, al suono del tamburo, si urlava la frase "Parti A...gata....". Esiste anche un proverbio legato al tempo: "Sant'Acata te Catania vene cu sciaroccu e se 'nde vae cu tramuntana" (Sant'Agata di Catania viene con scirocco e se ne va con tramontana). In base a questo detto, il giorno della vigilia il vento dovrebbe spirare da sud (forse per favorire lo spostamento della Santa dalla Sicilia al Salento), poi, la sera della festa dovrebbe cambiar direzione e provenire da nord (forse per favorire il suo viaggio di ritorno). Da ieri pomeriggio a Gallipoli spira lo scirocco ma perchè il proverbio si avveri è necessario che in serata ruoti a tramontana. Staremo a vedere...

Stranezze calcistiche

Vengono definiti i 5 gol più strani della storia. Io non credo che sia così ma di sicuro sono molto strani. Buon divertimento!