Che ora è...nel mondo?

mercoledì 25 febbraio 2009

Commenti alle canzoni del festival. Urge qualche chiarimento!

Stamattina ho trovato un commento, da uno che si firma Ricky, al mio penultimo post: Festival di Sanremo fra successo e polemiche. Il commento fa riferimento alle mie considerazioni sulle canzoni di Povia e della Zanicchi e sui gay. Anche se il mio blog non è molto seguito, era inevitabile che il mio discorso suscitasse qualche critica: me l'aspettavo! Non ho alcuna intenzione di portare avanti la polemica, perchè ciascuno ha le sue idee, mi sembra però oppotuno qualche chiarimento. Incominciamo dalle critiche alla Zanicchi.
In realtà, contrariamente a quanto crede Ricky, non avevo alcuna intenzione di offendere la cantante, mi riferivo solo al fatto che, il testo e il motivo della canzone non mi erano sembrati particolarmente interessanti, non certo al fatto che la canzone mi era parsa scandalosa. Devo però riconoscere che mi sono espresso male e non ho fatto comprendere le mie reali intenzioni. Me ne sono accorto dopo; infatti nel post seguente, come potete notare, ho difeso la Zanicchi a proposito della polemica con Bonolis e benigni. Per di più, ascoltando la canzone di Iva Zanicchi, avevo subito notato quel "amore" finale, che lei ci tiene tanto a sottolineare e mi ero un po' ricreduto sul senso della canzone. Mi dispiace di aver fatto capire ai lettori del blog una cosa per un'altra.
E veniamo al tema più spinoso: la canzone di Povia. Ricky mi attribuisce cose che io non ho nè scritto, nè pensato. Primo: egli cita la frase evangelica "Guardate la pagliuzza nell'occho dell'altro e non vedete la trave che c'è nel vostro occhio!". E' una frase molto forte che trova il consenso sia da parte dei credenti che dei non credenti, nel mio caso però non è calzante. La frase significa infatti che non bisogna esprimere giudizi sulla condotta degli altri, ma fare piutosto un esame della propria coscienza. Questo non significa però che non si possano esprimere opinioni personali sui problemi contingenti e che non si possa andare alla ricerca della verità. Secondo: contrariamente a quanto Ricky fa capire nel suo commento, io non ho nè scritto, nè mai lontanamente pensato che i gay siano tali per loro scelta o che abbiamo qualche colpa per il loro modo di essere. Terzo: non metto in dubbio che i gay possano essere contenti.
Io ho solo scritto che è lecito domandarsi se l'omosessualità sia o no da considerarsi una condizione normale e, nel caso in cui non lo sia, domandarsi se è possibile uscirne. Indipendente però dalla mia risposta e dalla risposta degli esperti o della società, io considero assodato a priori che i gay meritino comunque la stessa stima, lo stesso rispetto e lo stesso amore che si deve a tutti gli uomini. Lungi da me l'idea di essere favorevole a qualunque forma di disparità, di disprezzo o di emarginazione. La discriminazione non ha mai fatto parte del mio modo di pensare: non la concepisco proprio!
Chiarito questo non aggiungo altro; nel citato post, potete leggere le mie considerazione su questo tema e le mie domande in sospeso. Nella pagina dei commenti trovate il discordante, ma rispettabilisimo commento a cui ho fatto riferimento.
Grazie Ricky per essere intervenuto...Hai fatto benisimo!
Ciao a tutti

sabato 21 febbraio 2009

Sanremo al gran finale: chi vincera?

Festival dall'esito quanto mai incerto: basti pensare che la grande favorita Dolcenera non ha avuto neppure accesso alla finale. Più probabilità ora per gli altri favotiti. Intanto Albano, com'era prevedibile, è stato ripescato, forte della sua popolarità.
La serata di ieri è stata vissuta fra emozioni, momenti di grande spettacolo e un improvviso colpo di scena: l'irruzione sul palco di una pornostar, altro che conogliette di Plaiboy.
Applausi per la performance di Povia, che quest'anno è stato decisamente il cantante più chiacchierato, ma non credo che vincerà. C'è poi l'indignazione della Zanicchi, non tanto per l'eliminazione, quanto per le parole di Benigni. Per me ha ragione. Benigni, per bravo che sia, non può pretendere di potere tutto!
Tra i favoriti ora c'è Renga e ancora di più il duo Mario Lavezzi e Alexia, secondo me sia l'uno che gli altri si piazzeranno in buona posizione, ma io quest'anno, per la vittoria finale punto su "La forza mia" di Marco Carta.

giovedì 19 febbraio 2009

Festival di Sanremo fra successo e polemiche

Grandi ascolti per le prime due serate del festival di Sanremo. Ancora una volta Paolo Bonolis, che quest’anno ha voluto al suo fianco il suo amico Luca Laurenti, si conferma un grande mattatore. La conduzione di Bonolis è per me la conduzione ideale, il giusto mix tra umorismo e serietà, professionalità e ironia, un festival che lascia ampio spazio alle risate senza intaccare l’eleganza, che ad una manifestazione così importante non può mancare. Paolo ha dimostrato di saper modificare la sua conduzione a seconda delle circostanze, tutto l’opposto di quanto accaduto in altre edizioni, a cominciare da quella di Fazio, dove trasmissioni comunissime tipo “Quelli che il calcio” pretendevano in pratica di sostituirsi ad uno spettacolo così blasonato come il festival di Sanremo, facendogli perdere quell’atmosfera emozionante a cui qualunque artista sensibile non credo sia disposto a rinunciare. E Laurenti? Diciamo che ha fatto la sua parte, parte semplice la sua, visto che, qualunque cosa dice e in qualunque modo la dice, va sempre bene. Bravo come cantante.
Il festival di quest’anno è iniziato subito alla grande, con Benigni e Mina nella prima serata. Il comico toscano, al quale è stato concesso ampio spazio, ha riscosso come sempre un grandissimo successo e ha improssionto moltissimo con la sua lettura finale di una lettera di Oscar wilde alla persona amata. Benigni, per fortuna, mette ormai tutti d’accordo.
Le polemiche maggiori hanno riguardato le canzoni di Iva Zanicchi (Ti voglio senza amore) e ancor di più quella Povia (Luca era gay). La prima è stata ritenuta troppo osé, soprattutto per una cantante seria e di altra generazione, come la Zanicchi. In realtà pare che il brano risalga alla “preistoria” e di ora in ora spunta una nuova cantante che afferma che le era stato proposto in un festival precedente. Ascoltando musica e parole, mi chiedo: “Era proprio necessaria tanta insistenza affinché venisse presentato?” Per di più per ora è fra i brani eliminati.
Molta più attenzione merita il brano di Povia, che ha provocato un mare critiche e l’indignazione del mondo omosessuale, ad incominciare dal presidente dell’arcigay. Povia, molto coraggiosamente affronta il tema dell’omosessualità sotto un altro aspetto: la possibilità di venirne fuori. La musica non mi dice nulla, ma il messaggio contenuto nel testo mi sembra intelligente e interessante. Il delicato tema dell’omosessualità era stato affrontato finora in modo rigido: l’omosessuale (e pertanto anche il bisessuale) è del tutto normale, essendo normale si ritiene che non abbia bisogno di cure e siccome le cure non si cercano non si possono trovare. Pertanto il gay è destinato a rimanere tale. Questo però non costituisce un problema in quanto egli è appunto perfettamente normale e in quanto tale deve avere gli stessi diritti dell’eterosessuale. E’ come se una schiera di saggi stesse cercando d’imporre questi principi, come se fossero un dogma, incurante del fatto che che si sta cercando di stravolgere concezioni millenarie senza sottoporle a un minimo di discussione. Povia, con la sua canzone apre un dibattito: “è proprio vero che l’omosessualità è normale? E’ proprio vero che non è possibile venirne fuori?” Il discorso è lungo e lo riprenderò in un altro momento. Proseguiamo con Sanremo.
Fra le altre canzoni avrete notato sicuramente che quella di Renga, ad un certo punto contiene alcune note della famosissima “e lucean le stelle”. Si tratta secondo me di poche, inutili note. Ce la potevano risparmiare.
Questa sera verranno ripescati due cantanti esclusi. Io punto su Albano e sul duo Nicky Nicolai e Stefano di Battista. Voi vorrete però sapere da me il nome del vincitore di questo 59° festival della canzone italiana.
Finora favoriti Dolcenera e Marco Carta. Bene anche Alexia e Mario Lavezzi.
A presto per nuovi commenti e nuove previsioni sul festival

mercoledì 18 febbraio 2009

Caro Walter lo dicevo che il tuo progetto non andava...

Dopo la sconfitta del centro–sinistra in Sardegna, il segretario del PD Walter Veltroni ha riconosciuto il suo fallimento e ha prontamente rassegnato le sue dimissioni dalla segreteria del partito. Per me una sconfitta annunciata; sin dalla sua nascita, infatti, non avevo esitato ha definire il partito democratico come un’ innaturale unione tra forze eterogenee d’ispirazione diversa. Si legga, a tal proposito, quanto da me pubblicato in questo blog, il 14 ottobre 2007, in occasione delle primarie che portarono all’elezione di Walter veltroni alla guida del nuovo partito. Ora Veltroni fa la sua autocritica, ma continua a difendere il suo progetto, spronando il suo successore (che probabilmente sarà Franceschini) ad andare avanti con fiducia per raggiungere l’obbiettivo prefissato.
Caro Walter, la colpa del fallimento non è la tua direzione, tu sei un bravo leader e un grande amministratore (come hai dimostrato al comune di Roma), l’errore è stato invece quello di aver creato un inutile pastrocchio: il PD non è ne’ carne ne’ pesce! Il panorama italiano ha bisogno di chiarezza, i socialdemocratici devono stare con i socialdemocratici, i liberali con i liberali e i popolari con i popolari. Come ebbi modo di affermare in occasione del citato post, in Italia non vi sarà pace finchè le alleanza non verranno fatte sulla base di ideologie comuni e non in base all’ostilità verso l’una o l’altra personalità politica. Alla fine il partito democratico si sgretolerà e prima o poi in Italia (finito il berlusconismo e l’antiberlusconismo, sorgerà un partito socialdemocratico d’ispirazione progressista, contrapposto ad un partito popolare d’ispirazione conservatrice, come negli altri paesi europei. Vedrete che anche in questo caso avrò ragione.

sabato 14 febbraio 2009

Infatti....lo dicevo...

Come previsto Manè ha subito indovinato (Pulce-pulcino). Complimenti vivissimi! Il prossimo sarà più difficile. Prima però spero di trattare qualche argomento più interessante.
Anche il tempo è andato come previsto, è giunta la neve persino in Puglia: suggestivo scenario dei trulli di Alberobello innevati...e neve anche a Putignano dove è in pieno svolgimento il carnevale.
Spero che abbiate passato bene San Valentino
A presto

venerdì 13 febbraio 2009

Manè raccoglie il suggerimento e vince ancora

E' chiaro che dopo l'aiuto, l'enigma del falso accrescitivo diventava facile, ma visto che rischiava di restare irrisolto come è accaduto in qualche altra circostanza, ho preferito venirvi incontro. Comunque non è detto che altri concorrenti sarebbero riusciti ad indovinare, perciò bravo Manè che ha colto il suggerimento al volo e ancora una volta ha fatto centro! La soluzione con relativa spiegazione la trovate nel commento al post precedente.
Ora ve ne propongo un altro, anch'esso formulato da me. Stavolta non si tratterà però di "falso accrescitivo" ma di "falso dimunutivo", un altro classico dell'enigmistica. Il gioco è analogo al precedente: è proposto un indovinello avente un nome di fantasia. In realtà sono due indovinelli in uno, in quanto i primi versi hanno una determinata soluzione, mentre i successivi ne hanno un'altra; stavolta però la seconda soluzione è il "falso diminutivo" della prima. Le parole potrebbero ad es. essere occhio e occhiello o mulo e mulino.
Il pelo
Non lo credereste
ma ce l'ha nell'orecchio
eppure è appena nato
non può essere vecchio.
Lo so che è molto facile e forse verrà indovinato subito, ma ve lo propongo a scopo esplicativo, come ho fatto con il primo falso accrescitivo.
Vediamo comunque chi sarà il più veloce.
Buon divertimento...
...Un attimo....
Buon San Valentino a tutti

mercoledì 11 febbraio 2009

Emigma irrisolto: vi do un aiutino

In questi giorni vi sarebbero argomenti ben più importanti da trattare, ma in attesa di avere più tempo a disposizione, affronto un argomento più futile.
E' rimasto ancora irrisolto l'enigma del falso accescitivo pubblicato il 25 Gennaio scorso. E così, dopo l'enigma dello stesso tipo risolto fulmineamente da Manè, mi sono preso una bella rivincita, visto che entrambi gli indovinelli sono stati formulati da me. Vediamo ora di darvi un aiutino; prima però vi ripeto il testo dell'indovinello.
Lo strano minatore
Nascosto sotto terra
custodisce il tesoro
e solo se c'è il sole
può compiere il lavoro.
Come dovreste già sapere il gioco consiste in questo: la prima parte dell'indovinello ha una certa soluzione, la seconda parte ne ha un'altra, corrispondente al falso accrescitivo della prima.
La difficoltà deriva secondo me dal fatto che, per risolvere l'enigma di questa volta, non basta ragionarci sopra, ma occorre avere determinate conoscenze. Vi dico allora che la prima parte dell'indovinello (i primi due versi) ha come soluzione un personaggio fiabesco ben noto, anche se non tutti sanno che ha questa caratteristica. Gli altri due versi si riferiscono invece ad un oggetto che potete facilmente intuire dalla definizione data. La soluzione non è però data dal nome di tale oggetto ma da quello di un suo componente, che è appunto il falso accrescitivo della soluzione dei primi versi.
Vediamo se ora qualcuno ci arriva!
Intanto sul fronte meteorologico non vi è ancora nessun segnale positivo.Si è nuovamente originata una persistente depressione e ritengo che avremo un tempo tipicamente invernale, con pioggia vento e gelo. Ho il sospetto che la neve potrebbe stavolta giungere persino in Puglia e a quote basse, soprattutto nel foggiano e nel barese (chissà che non si faccia vedere anche da noi).
Ciao e a presto

giovedì 5 febbraio 2009

Passato il maltempo?...Neppure per sogno!

Nella mia città, splende oggi un bellissimo sole, il tempo è calmo e mite: sembra quasi primavera. Mentre camminavo per la mia città, ho udito due signore che dicevano. "Finalmente è tornato il bel tempo, speriamo che duri!".

Non vorrei sembrare l'uccello del malaugurio, ma per ora non se parla. Anche in questo caso, senza bisogno di consultare le previsioni ufficiali, in base alla mia esperienza e all'osservazione dei miei semplici strumenti, credo di poter dire che si tratta solo di un aumento temporaneo di pressione fra due successive perturbazioni. Basterebbero già le parole di Frate Indovino: caldo che monta burrasca già pronta. E poi è già tornato lo scirocco e l'aria si è caricata d'umidità. Ritengo che, nelle prossime 24-48, la perturbazione che forse ha già colpito il nord, dovrebbe spostarsi al centro sud, di nuovo con pioggia e vento.
Spero in seguito di poter fare previsioni più confortanti, se nel frattempo non mi avrete mandato al diavolo!

lunedì 2 febbraio 2009

Cresce l'interesse per blog e forum ma chi c'è dall'altra parte?

I siti internet proliferano sempre più, sempre più gente ha il suo blog, sempre più persone ciattano o pubblicano foto e video su you tube e su facebook. Internet è ormai un potentissimo mezzo di comunicazione di massa, vi ci trovi di tutto; notizie vere e false entrano in rete e percorrono rapidamente l’intero pianeta. E’ positivo tutto ciò?
Come al solito i pareri sono discordi e contraddittori. A criticare il moderno mezzo di comunicazione non è soltanto la vecchia generazione o la ristretta cerchia di persone rimasta refrattaria alle nuove tecnologie, ma anche e soprattutto chi usa quotidianamente il computer e fa largo uso di Internet. I problemi che internet genera sono vari e meritano di essere affrontati separatamente.
Il primo problema è quello appena citato: le notizie vengono immesse senza alcun controllo e non è raro che siano volutamente o involontariamente false. Da questo punto di vista, internet, più che alla radio o alla televisione, somiglia a una vastissima piazza in cui possono incontrarsi tutti i cittadini del mondo, con le loro idee, le loro critiche e i loro pettegolezzi. Persino i giornalisti, con le loro esagerazioni e le loro insinuazioni, paiono serissimi in confronto a certi blogger.
Tutto ciò, a mio avviso, non può però essere considerato un fatto negativo, anzi…Incontrare tanta gente, apprendere tante notizie, ascoltare tanti pareri è un fatto importantissimo, una grande fortuna rispetto ai nostri predecessori. Ciò che conta è sapere come stanno le cose, prendere ogni frase con le molle e filtrarne i contenuti, usare il proprio senso critico e la propria intelligenza; chi non ha queste qualità si lascia corrompere ovunque e da chiunque non solo da internet. Viceversa chi ha queste qualità può far tesoro di ogni notizia e accrescere notevolmente le sue informazioni e la sua cultura.
Il secondo problema è il pericolo di essere ingannati o plagiati dai malintenzionati. Sono tanti i siti poco puliti e altrettanti i tentativi di frode attuati per posta elettronica. Ancora una volta possiamo paragonare internet alla strada, una grande strada dove si possono incontrare tanti pericoli e bisogna sapersi difendere. Un pericolo in più, dunque, ma bisogna avere sufficiente maturità per saperlo sventare se si vuole continuare a navigare in tranquillità e sfruttare i tanti vantaggi di tale navigazione. I ragazzi e gli adolescenti non ancora maturi vanno aiutati e guidati, così come si fa per tutti gli altri pericoli del mondo d’oggi.
La terza questione, che in genere viene sollevata, riguarda il pericolo che internet faccia diminuire i contatti umani e sostituisca le relazioni reali con altre meramente virtuali. Questo è secondo me uno dei soliti problemi inventati, la solita immotivata paura che accompagna l’affermarsi di qualcosa di nuovo. Internet e mail, infatti, non sostituiscono i normali rapporti fra le persone, ma ne aggiungono degli altri, permettendo relazioni con l’altro capo del mondo, altrimenti difficili o impossibili. Non è raro poi che tali relazioni possano sfociare, alla fine, in incontri reali, anche di tipo amoroso.
Sorge infine un’ultima curiosità: i navigatori partecipano ai forum e intasano le chatroom, scambiandosi opinioni, complimenti e insulti, ma chi c’è dall’altra parte: un angelo o un diavolo? Il nostro interlocutore è sincero o c’inganna?
E’ davvero come lo immaginiamo? Io distinguerei due casi: l’interlocutore sincero e l’interlocutore falso. Quest’ultimo è colui che, per un motivo o per l’altro ci tiene ad apparire diverso da quello che è. In questo caso si può essere facilmente tratti in inganno, tuttavia non è detto che mediante un’attenta indagine di carattere psicologico non si posa giungere alla verità. Il caso più frequente è però il primo, quello in cui il blogghista è guidato da sane intenzioni e mira a divertirsi, a liberare i propri sentimenti e ad esprimere le proprie idee. In tal caso è davvero come lo immaginiamo? Sì e no! Se noi incontrassimo di persona gli amici che abbiamo conosciuto via internet in certi casi li troveremmo uguali a come ce li aspettiamo, in altri casi alquanto diversi. La personalità umana è molto complessa, per cui anche una frequentazione reale e continua può essere insufficiente a svelarla. L’apparenza, le azioni, gli scritti, i piccoli movimenti involontari sono tutti elementi preziosi che, se ben interpretati, possono servire a ricostruirla. La conoscenza in rete, dunque, se da un lato può nascondere alcuni aspetti, d’altra parte può evidenziarne altri, che nella conoscenza diretta potrebbero restare nascosti. Da questo punto di vista, la conoscenza virtuale può quindi essere altrettanto profonda di quella reale.
Continuiamo dunque a utilizzare internet, continuiamo ad allargare le nostre conoscenza e le nostre amicizie, ma sempre con grande prudenza e ancor di più con grande spirito critico e grande intelligenza.