Che ora è...nel mondo?

mercoledì 5 gennaio 2011

Buona Epifania a tutti!

Con questa bella Befana apro i post del nuovo anno...
L'anno appena trascorso mi ha visto indaffarato e impossibilitato a portare avanti il blog...Anche l'anno nuovo si è aperto all'insegna delle tante cose da fare ma mi sono attrezzato per per riprendere la mia comunicazione con voi.
Per ora vi pubblico alcune notizie intorno alla Befana tratte da uno dei miei siti preferiti "Yaqui" (v. elenco dei siti preferiti), poi, nel prossimo periodo, riprenderò con le mie riflessioni.
Faccio solo una considerazione: quest'anno la Befana è stata più sentita del solito, l'avevo capito subito quando ho visto i tanti post publicati su Facebook aventi come oggetto la simpatica vecchietta ed infatti i supermercati, questa sera, erano più affollati del solto e avevano finito tutte le leccornie.
Come vedete avevo ragione, negli anni passati, qunado dicevo di essere dispiaciuto perchè da noi la tradizione si stava perdendo, infatti ora sta tornando alla grande anche in altre parti d'Italia!
Epifania: le usanze nel mondo
Se la notte tra il 5 e il 6 gennaio è speciale in Italia, perché si aspetta la simpatica vecchina, ecco cosa accade nel resto d’Europa. In Francia nel giorno dell’Epifania si usa fare un dolce speciale, all’interno del quale si nasconde una fava. Chi la trova diventa per quel giorno il re o la regina della festa. In Islanda il 6 gennaio viene chiamato il tredicesimo, perchè da Natale fino a questa data trascorrono 13 giorni. I festeggiamenti iniziano con una fiaccolata, alla quale partecipano anche il re e la regina degli elfi. A metà strada arriva anche l’ultimo dei Babbo Natale, il tredicesimo (il primo Babbo Natale arriva l’11 dicembre e poi ne arriva uno ogni giorno fino a Natale, poi dal 25 dicembre in poi ne va via uno al giorno). Tutto ha fine con un falò e fuochi d’artificio. In Spagna la sera del 5 gennaio i bambini attendono i doni dei Re Magi e mettono davanti alla porta un bicchier d’acqua per i cammelli assetati e anche qualcosa da mangiare e una scarpa. In molte città si tiene un corteo durante il quale i Re Magi sfilano per le vie su dei carri riccamente decorati. Anche in Germania i Re Magi sono protagonisti. Le persone di religione cattolica vanno a messa. Ma il 6 Gennaio non è un giorno festivo, si lavora come al solito e i bambini vanno a scuola. In Romania i bambini attendono l’arrivo dei re Magi e il 6 gennaio propongono racconti in cambio di qualche spicciolo. In Ungheria i bambini si vestono da Re Magi e poi vanno di casa in casa portandosi dietro un presepe e in cambio ricevono qualche soldo. Per quanto riguarda la Russia, molti parlano di una vecchina, chiamata “Babuschka”, che, accompagnerebbe Papà Gelo o Papà Inverno, distribuendo regali a tutti i bambini. In realtà, sembra che la tradizione sia diversa, e che Papà Gelo o Inverno sia accompagnato dalla sua nipotina nel distribuire doni ai bambini e non da una vecchietta. Ecco quanto ci segnala una nostra lettrice, Anna, il cui marito è russo: “Papà Gelo e Papà Inverno (Дед Мороз) sono effettivamente la stessa cosa. Però non è un personaggio di Natale, ma di Capodanno. I bambini russi ricevono i regali a Capodanno. Snegurochka (Снегурочка) è il nome della nipotina di Papà Inverno che lo accompagna nella distribuzione dei doni. Sulla wikipedia in russo ci sono degli articoli dettagliati a proposito dei 2 personaggi. La Chiesa Russo Ortodossa celebra il Natale il 7 gennaio. In questo caso, ho avuto la fortuna di partecipare personalmente alla Messa di Natale qualche anno fa. Contrariamente a quello che è scritto in molti siti in italiano, l’albero non è fatto in Russia per il Natale, ma in dicembre per il Capodanno. Natale è una festa importante per gli ortodossi, ma non importantissima. La festa principale (come anche per quasi tutti gli altri cristiani al di fuori dell’Italia) è la Pasqua. Il Natale si festeggia piuttosto durante la giornata che durante la notte. A Pasqua invece la Messa è rigorosissimamente a mezzanotte. (Farò nel futuro, questa primavera in occasione della Pasqua ortodossa, un post a proposito spiegando tutta la tradizione, i dolci, dando le ricette, ecc ecc). Non c’è nessuna Babuschka nella tradizione russa. Mio marito mi dice che all’estero sente spessissimo parlare di tale Babuschka da parte degli stranieri, ma essa è pura invenzione, uscita non si sa da quale propaganda. Babuschka è il diminutivo di Babka, che significa nonna ed è il modo affettuoso con il quale i bambini chiamano la nonna oppure una vecchietta. Un po’ come mémé in francese”. Leggende italiane legate alla notte dell’Epifania Come spesso accade, quando le ricorrenze religiose si trasformano in fenomeni popolari, fioriscono miti e leggende. In Emilia Romagna, ad esempio, si dice che nella notte dell’Epifania le mura diventino ricotta. Nelle Marche e in Abruzzo si dice che nel giorno della Befana gli animali si mettono a parlare, ma guai a riferire il contenuto delle loro rivelazioni!! A Palermo si narra che i Re Magi attraversarono l’isola e fecero fiorire per incanto gli aranceti bruciati da una nevicata. In Calabria le ragazze, la notte della vigilia, prima di addormentarsi, recitano una canzoncina augurale: se sogneranno una chiesa in festa o un giardino fiorito sarà per loro un anno fortunato. In Toscana i contadini infilano la testa sotto la cappa del camino cercando di vedere le stelle; solo se ci riescono possono stappare il vino nuovo… l’annata sarà buona. da: lafatablu http://loriscosta.wordpress.com/2009/01/06...a-della-befana/
E Buona Epifania a tutti!!!