Che ora è...nel mondo?

mercoledì 30 dicembre 2009

Un assaggio del nuovo calendario in vernacolo

Anche quest'anno, come avviene dal 1990 è uscito il calendario in vernacolo "Cantu te Cadddhuzzu" dell'l'associazione culturale del Canneto, di cui, come ho scritto in più occasioni, anch'io da molti anni faccio parte. Come negli anni precedenti, ve ne do un asaggio pubblicando un brano tratto dalla rubrica da me curata quest'anno, che ha il titolo "Li cunti te la vecchia" e racconta in ogni mese un fatto storico, una curiosità o una leggenda gallipolina. Il brano che pubblico è inserito nel mese di Novembre 2010; tengo a precisare che quella di seguito riportata è la versione originale scritta da me, la quale può presentare qualche piccola differenza rispetto a quella contenuta nel calendario, per via delle correzioni apportate da parte del gruppo che coordina la stesura del calendario stesso.
Divertitevi a tradurre il dialetto gallipolino, poi confronterete con la traduzione che pubblicherò nel nuovo anno.
Lu ‘Mmalatrone
La chiesia te S.Frangiscu longu ete fra le ‘cchiù beddhe e ‘ntiche te lu centru storicu, eppuru, te tanta arte, quiddhu ca ‘mpressiona te ‘cchiui ete lu cappellone ca trovi trasendu a manu taritta, addhu ‘nc’ete lu calvariu. Na fiata nc’era a centru Gesù Cristu e alli to’lati li latruni: lu bonu e lu fiaccu, comu tice lu Vangelu. Moi, ‘mpisi alle cruci, ‘nci suntu sulu li to’ latruni; lu bonu nu ‘llu carcula ciuieddhi, ma lu tristu pare tantu veru ca nu resci cu ‘nde stacchi l’occhi te susu, te ‘ssumbri eppuru lu cuardi: pare quasi na ‘mmacaria. Te sicuru sapiti puru ca lu ‘mmalatrone se strazza sempre le viesti (se tice cu ‘lli tienti) e ogni annu ‘ttocca cu ‘nde le cusene nove. Moi ulimu cu be cuntamu n’addha cosa, ca nu tutti sapene. Tant’anni ‘rretu, quandu ‘rrivava la Vennardia Santa, la gente castimava lu ‘mmalatrone e a nu certu puntu te la funzione, vagnavene na sponza intra ‘ll’acqua e citu e ‘nde la ‘mbicinavene cu na canna a nanzi alli musi, comu ficiara li sciutei cu Gesù Cristu. Era na specie te stritiu, te vindetta, percè iddhu nu s’era pantutu mancu a puntu te morte e anzi ‘nsurtau Nostru Signore. Poi sta cosa nu se usau ‘cchiui, se vite ca puru nui ‘ndimu straccati te fronte a ddha capu tosta ca nu se ‘mmende mai, te fronte a ddha ucca a risu ca pare ca te cumpatisce e ca tice cusì: “’Mmara a te ca si troppo bonu e te faci mintere sotta ‘lli pieti!”. Lu Mmalatrone stae sempre ddhai e ogni fiata ca trasimu ‘nde ricorda ca lu male nu more mai e l’imu sempre te cumbattire.
Vi ricordo che l'ultimo enigma non è ancora stato risolto...Forza che l'anno finisce...
Buon Anno

martedì 29 dicembre 2009

Calendari viventi

Di sicuro tante volte vi sarete sbalorditi di fronte a quei fenomeni che riescono a fare cose che sembrano impossibili, come calcoli eccezionali e incredibili prove di memoria. In realtà un piccolo segreto c'è sempre e alla fine è tutto molto più facile di come sembra (il diavolo non è mai così brutto come lo si dipinge...ricordatelo). Ora v'insegno qualcosa di semplice e utile che susciterà lo stupore degli altri...e soprattutto vi permetterà di liberarvi le tasche da calendarietti e agendine varie! V'insegno a calcolare, in pochi secondi, in che giorno della settimana cade qualunque giorno dell'anno, ad es. del 2010.
La prima cosa da fare è individuare in che giorno della settimana cade il 28 Febbraio dell'anno considerato; nel 2010 cade di Domenica. Pertanto per il prossimo anno è la Domenica il giorno fondamentale. Questo significa che, in tutti i mesi pari cadono di Domenica i giorni in cui la cifra che indica il giorno è uguale a quella che indica il mese, cioè: 4/4, 6/6, 8/8, 10/10, 12/12 (4 Aprile, 6 Giugno, 8 Agosto, 10 Ottobre, 12 Dicembre). Nei mesi di Maggio, Luglio, Settembre e Novembre, cadono invece di Domenica le seguenti date, facili da memorizzare: 9/5, 11/7, 5/9, 7/11. La facilità nel ricordarle deriva dal fatto che, come si vede, fra Maggio e Settembre e fra Luglio e Novembre le cifre sono interscambiabili. Partendo quindi da queste date fondamentali vi sarà facile calcolare ogni altra data. Se ad es. volete sapere quando cadrà Ferragosto nel 2010, vi basta ricordare che l'otto Agosto (8/8) cade di Domenica per cui anche il 15 (sette giorni dopo ) cadrà di Domenica. Per il mese di Febbraio potrete ovviamente partire dalla data del 28 che, come scritto all'inizio cade di Domenica. La stessa data potrete anche usarla come riferimento per il mese di Marzo.
Questo metodo potrete usarlo per calcolare in che giorno della settimana cadono le date di qualunque anno sia passato che futuro, vi basterà per ciascuno di essi, calcolare prima il giorno fondamentale quello cioè corrispondente al 28 Febbraio dell'anno considerato; se l'anno è bisestile il giorno fondamentale diventa il 29 Febbraio.
Non siate scettici sulla praticità del metodo, io l'ho imparato facilmente e l'ho adottato con successo, l'ho anche spiegato ad altre persone e l'hanno trovato altrettanto facile.
Imparatelo anche voi, sarete in molti a trovarlo facile...Ma non tutti lo troverete facile...ve lo dico sin d'ora... Provate a vedere se siete fra i molti...e non fra i pochi stupidi che non ci riescono eheheh...

giovedì 24 dicembre 2009

Storia del presepe

Il termine presepe o presepio deriva dal latino praesaepe, cioè luogo che sta innanzi al recinto (prae = innanzi e saepes = recinto), sta quindi ad indicare la mangiatoia dove secondo il vangelo di Luca avvenne la nascita di Gesù. L'evangelista narra, infatti, che Maria al momento del parto si trovava a Betlemme dove si era recata insieme a Giuseppe per il censimento ordinato da re Erode e che il bambino appena nato fu deposto in una mangiatoia poichè non avevano trovato posto nell'albergo. Si presume che gli alberghi fossero affollati proprio a causa del censimento e che Giuseppe e Maria si rassegnarono alla fine a passare la notte nella stanza di un albergo adibita a stalla in quanto non vi era posto nelle altre camere. Da qui la tradizione di collocare nella capanna il bue e l'asino, che secondo la fantasia popolare avrebero scaldato il Bambinello con il loro fiato. La scelta di tali animali non è casuale ma deriva dal racconto dei vangeli apocrifi e precisamente dal protovangelo di Giacomo, nonchè da una frase del profeta Isaia che cita un bue e a un asino, senza però un chiaro collegamento con la nascita del messia. Non tutte le tradizioni concordano però con questa interpretazione dei fatti, secondo taluni la nascita sarebbe avvenuta in una grotta, tant'è vero che, a Betlemme, la Basiilica della natività sorge intorno alla grotta in cui si ritiene sia nato Gesù. E' sempre dai vangeli apocrifi che viene ricavato il numero e il nome dei Magi; essi sarebbero tre: Melchiorre, Baldassarre e Gaspare. Matteo, nel suo Vangelo, non specifica, infatti, il loro numero ma si limita a scrivere: alcuni magi. Nello stesso Vangelo sono però indicati i doni che essi portarono: oro, incenso e mirra. La presenza di tre doni ha rafforzato l'idea secondo cui i magi erano proprio tre, tanto che questo, da un certo momento in poi è divenuto il numero ufficiale all'interno della chiesa cristiana. Permangono tuttavia ancora delle tradizioni diverse; io so ad esmpio che in passato nei presepi della mia città erano collocato un quarto magio: re Tromba, che apriva la strada agli altri in groppa ad un cavallo, suonando appunto una tromba.
Secondo taluni il presepe, a differenza di altri simboli, ha origini strettamente cristiane, ma secondo altri non è affato così. Esso sarebbe infatti la continuazione dell'usanza pagana di costruire le statuine dei Lari (antenati protettori della casa) che i bambini proprio in prossimità del 25 Dicembre (Natale pagano) collocavano in dei recinti in miniatura abbasanza simili ai nostri presepi. Nei secoli successivi, quando alla festività del Natale venne attibuito un significato cristiano, sopravvisse anche questa usanza così come altre, sebbene con alcune rilevanti differenze.
Le rappresentazioni artistiche della nascita di Gesù son presenti sin dall'antichità, ma la nascita del moderno presepe viene attribuita tradizionalmente a S. Francesco. E' accertato storicamente che egli, nel Natale del 1223, in occasione della Messa di mezzanote, allestì a Greccio il primo presepe vivente, con i pastori che andavano a far visita al Bambinello. Narra Tommaso da Celano che S. Francesco si accordò con il signore di Greccio Giovanni Velita, per mettere su una rievocazione scenica della nascita di Gesù, allo scopo di evidenziare i disagi che egli aveva dovuto affrontare sin dalla nascita. Vi è tal proposito una leggenda. Siccome il Velita era molto grasso e non amava fare molta strada a piedi, chiese a Francesco di allestire la rappresentazione a poca distanza dal suo castello, precisamente nel punto in cui sarebbe giunto un tizzone lanciato da un bambino. Il tizzone volò miracolosamente per oltre un miglio ed incendiò un bosco, andando poi a posarsi su una roccia, dove venne allestito il primo presepe. Secondo taluni a suggerire a Francesco l'idea del presepe fu una rappresentazione svoltatasi in Francia nel 1200 a cui egli aveva personalmente assistito, per cui sarebbe stato in realtà quello il primo vero presepe vivente. Secondo altri, viceversa, il vero presepe, come noi lo intendiamo sarebbe nato fra il 1290 e 1292 ad opera di Arnolfo di Cambio che costruì il primo presepe artistico, quella di S. Francesco invece non sarebbe stata altro che una semplice celebrazione eucaristica.
Ad ogni modo il presepe si diffuse presto nel mondo cattolico e in Italia ha dato luogo a tante tradizioni locali. Fra i più famosi vi è il presepe napoletano che aggiunge ai personaggi più vicini alla tradizione biblica, anche alcuni personaggi popolari come il trasportatore di botti (Ciccibacco) e di recente personaggi d'attualità. Sono tanti i personaggi tipici dei vari presepi, io mi limito a nominarne uno nostro : "lu macu te la steddha", un uomo che, incantato, guarda la cometa.
Non mi resta che augurarmi che la tradizione non si perda mai.
Buon Natale

lunedì 21 dicembre 2009

Tanta neve ma la situazione sta cambiando

Gelo e neve in tutto il nord: c'è chi la ama e chi la considera un incubo; chi però già pregusta il bianco Natale potrebbe restare deluso.
Se infatti diamo uno sguardo alla mappa del tempo, ci accorgiamo che l'anticiclone delle Azzorre si è ritirato verso l'Atlantico e tutto l'Europa è interessato da varie aree di bassa pressione. Questo significa che il nostro continente, Italia compresa, è sotto il tiro delle perturbazioni atlantiche. Questo provocherà una risalita di aria caldo-umida di origine africana e potrebbe dare origine a venti sciroccali anche di forte intensità, con conseguente aumento delle temperature; la neve dovrebbe quindi lasciare il posto alle pioggia e agli acquazzoni.
Le masse d'aria si muovono, infatti, dai campi di alta pressione verso quelli di bassa pressione, per cui l'afflusso di masse d'aria molto fredda verso l'Italia si verificano allorchè la nostra penisola è sotto il domino della bassa pressione, mentre a nord della nostra penisola è presente una zona di alta pressione. In questo caso, invece, come si vede dalla cartina, l'intero Europa è sotto il domino della bassa pressione, non è più presente neppure l'anticiclone siberiano; per cui, finchè persiste questa situazione, non potrà esserci afflusso di aria gelida proveniente dal nord.
Poi, chissà, le cose potrebbero cambiare di nuovo!

sabato 19 dicembre 2009

Un indovinello facile facile

Con l'arrivo del Natale tutti siamo più buoni, anch'io con gli indovinelli! Ve ne propongo uno facile facile.
Ci sono tre scatole contenenti ciascuna due palline (per l'occasione diciamo dell'albero di Natale). Una scatola contiene due palline rosse, una due palline verdi e l'altra una pallina rossa e una verde. Sul coperchio dovrebbe essere scritto il contenuto delle scatole. Nel confezionarle è stata però fatta confusione e nessun coperchio si trova al posto giusto. Sul coperchio della prima scatola è scritto rosse, su quello della seconda è scritto verdi, su quello della terza è scritto rossa-verde.
Qual è il numero minimo di palline che è necessario estrarre per conoscere con certezza il contenuto delle tre scatole e in base a quale ragionamento?

lunedì 14 dicembre 2009

Aggressione al premier: deplorevole clima d'odio!

Ancora in ospedale il Presidente Silvio Berlusconi, dopo l'attentato compiuto ieri a Milano ad opera di Massimo Tartaglia, che da pochi passi gli ha scagliato addosso un souvenir rappresenante il duomo della città, colpendolo al volto.Tanto per incominciare ho preferito non mettere la foto del volto sanguinante del premier che in questi giorni stiamo vedendo dappertutto, per rispetto dei visitatore più impressionabili.
Ciò che è accaduto direi che era nell'aria. E' vero che, da quando il cavaliere è sceso in campo gli attacchi e l'odio verso di lui non sono mai mancati, ma in questo periodo direi che si è raggiunto il massimo. Da quando sono incominciati i sospetti di rapporti con la mafia, la foga degli avversari si è fatta incontenibile. E' giusto tutto ciò?
Di certo la demonizzazione degli avversari politici ha raggiunto livelli che non ricordavo mai e sicuramente non fa bene alla politica e al paese, ma ciò che è davvero inconcepibile è quel che è accaduto in questi due giorni. Dopo il grave attentato, che poteva avere effetti molto più seri, in un paese normale o in un periodo tranquillo vi sarebbe stata un'ananime condanna dell'accaduto. In realtà non è stato affatto così! C'è da rabbrividire a pensare che l'ex magistrato Di Pietro (oggi esponente del IDV), che dovrebbe avere il senso della legalità, ha pronunciato frasi che sminuiscono enormemente la gravità dell'atto compiuto e alimentano ulteriormente il clima di odio verso il presidente del consiglio. Gli ha fatto eco la cattolicissima Bindi, la quale dire che ha venduto l'anima al diavolo sarebbe poco. Son seguite le solite inutili scuse da parte di entrambi ma, direbbe il compianto Mike, è la prima risposta quella che conta. E poi anche dopo la correzione, la sostanza non cambia, essi affermano che l'atto in sè va condannato ma il comportamento di Berlusconi è tale da poter favorire questi gesti. Io rispondo: "Le critiche a Berlusconi siete liberi di farle quando vi pare, ma fatte in questo contesto suonano come una giustificazione dell'accaduto, il che è inammissibile!". Pensate come gongola l'aggressore sentendo che tanta gente è dalla sua parte, compresi alcuni pesrsonaggi di spicco; pensate come se ne approfittano i nemici violenti di Berlusconi e come già prefigurano le loro azioni future... Dicono che Tartaglia era uno psicolabile, non lo so se sia vero, ma di sicuro gli psicopatici in Italia sono tanti se 50.000 persone, tramite Faceboof, si sono schierate dalla sua parte. Non è la prima volta che in Italia si verificano comportamenti così assurdi, anche in occasione dell'episodio più lieve di 5 anni fa, quando Berlusconi venne colpito dal cavalletto di un fotografo, molte persone, compresi alcuni parlamentari di centro-sinistra, con le loro affermazioni si schierarono più dalla parte dell'aggressore che dalla parte dell'aggredito. Ritengo che sia giusto controllare anche Internet: non si possono tollerare siti che aizzano alla violenza e all'aggressione verso qualsivoglia individuo, scambiando la libertà di espressione per assenza di regole. Oggi ho seguito in TV diversi dibattiti sull'accaduto e ovunque, anzichè parlare di come prevenire questi atti, anzichè condannare l'accaduto e il clima di odio che si è venuto a creare, non si è fatto altro che continuare lo scontro fra centro-destra e centro-sinistra, mantenendo alti i toni del confronto.
Io non lo so se le accuse nei confronti di Berlusconi siano fondate o no, oppure quali siano fondate e quali altre no, so solo che per la costituzione ogni cittadino dev'essere considerato innocente fino al momento della condanna definitiva e soprattutto tutto ciò è ininfluente ai fini di questo mio intervento. Dopo l'accaduto, l'Italia intera si sarebbe dovuta schierare contro l'aggressore e contro la violenza in generale; non lo ha fatto: VERGOGNA!!!

venerdì 11 dicembre 2009

Aspettando il Natale...

Raccontiamo una piccola leggenda natalizia. Si dice che la notte della vigilia di Natale, a mezzanotte in punto, gli animali, acquistano la parola e incominciano a dialogare fra di loro, ma quel che più conta è che si mettono a parlare e a sparlare di noi, del genere umano (ne avranno di cosa da dire). Pare che questo dono sia concesso soprattutto agli animali della fattoria: mucche, cavalli, maiali, polli, i quali incominciano a scambiarsi opinioni e pettegolezzi (oggi diremmo gossip) sui loro padroni.

La leggenda raccomanda di non tentare di ascoltarli perchè così facendo attireremmo su di noi la sfortuna e se tentassimo di spiarli andremmo incontro a cecità o addirittura alla morte. Alla larga dalle stalle, dunque, durante la Notte Santa, meglio stare in chiesa o al calduccio delle nostre case!

A presto con altri post, soprattutto natalizi!

giovedì 3 dicembre 2009

Fantasia di Natale

Vignette natalizie

Freddure natalizie

Cosa fa Babbo Natale in un campo di calcio? Dona doni!

Perchè Babbo Natale è stato arrestato? Perchè è stato preso con le mani nel sacco!

Che medicina usa Babbo Natale quando una renna cade a testa in giù? Il Voltaren!

A che velocità viaggiano i Re magi? A tutta mirra!

Eheheh

Massime natalizie

Chi non ha il Natale nel suo cuore, non lo troverà mai sotto un albero. Anonimo.

L'amore è quello che c'è nella stanza con te a Natale se smetti di aprire i regali ed ascolti. Anonimo.

Non c'è niente di più triste nel mondo che svegliarsi il giorno di Natale e non essere un bambino. Erma Bombeck

Il Natale è la festività più dolce e graziosa dell'anno che passa e con tutto ciò, quando parla, la sua voce ha ancora un grande potere. William John Cameron

Il Natale, bambini, non è una data. E' uno stato d'animo. Mary Ellen Chase

Onorerò il Natale nel mio cuore e cercherò di tenerlo con me tutto l'anno." Charles Dickens

Il Natale è il momento in cui tutti vogliono il loro passato dimenticato ed il loro presente ricordato. Phyllis Diller

I ricordi di un Natale alla vecchia maniera sono difficili da dimenticare. Hugh Downs

A presto con altri post sul Natale

martedì 1 dicembre 2009

Giallo risolto: il colpevole era il terzo!

L'ultimo enigma, dopo esser rimasto a lungo irrisolto, nel giro di 24 h. ha avuto due tentativi di soluzione di cui il secondo è andato a segno. Ancora una volta a risolverlo è stato Cesare, che si dimostra degno del nome che porta. Il colpevole è il terzo ed è l'unico a dire la verità. Non starò a ripetere la spiegazione perchè è già ben spiegata da Cesare (v. commento al post precedente.). Faccio notare solo una cosa: prima di proporvi l'enigma ho provato a risolverlo e ci sono riuscito, in poco tempo, con un ragionamento leggermente differente da quello adottato dal nostro amico. Così come accade nei problemi di matematica, anche in questi indovinelli i procedimenti validi possono essere molteplici. Bravo Cesare...complimenti!
Intanto il Natale si avvicina e nel prossimo periodo pubblicherò dei post in tema con le prossime festività.
Spero che il blog sia seguito anche perchè ultimamente l'ho molto rinnovato. Sul lato destro potete trovare dei video musicali e numerosi gadget, fra cui due sono molto interessanti. Uno è quello del meteo che permette di conoscere il tempo, per i tre giorni successivi, in qualunque parte del mondo. Inizialmente è regolato su New York, per cambiare cliccate su "edit"; nella finestra che apparirà selezionate gradi centigradi e inserite il nome della vostra località, quindi premete "search". Se vi è più di una località con lo stesso nome, vi apparirà un elenco, basterà cliccare su quella giusta ed è fatto.
Alro gadget interessante è quello sui sondaggi. Ogni tanto pubblico un sondaggio su un argomento d'attualità e voi potete votare usando l'apposito gadget. Cercate di partecipare!
A Presto

Finalmente un tentativo ma....

Finalmente qualcuno ha provato a risolvere l'enigma dei tre imputati, la risposta la trovate nel commento al post dove ho dato l'aiutino.
Purtroppo la risposta non è esatta: il colpevole non posso essere io per il semplice fatto che non ero fra gli imputati, ero solo uno che assisteva al processo. Gli indovinelli di questo tipo non contengono trabocchetti, è tutto esposto in maniera chiara e precisa e va preso alla lettera. Occorre rispondere alla domanda usando il ragionamento, esattamente come in un prblema matematico.
Grazie Giacomello per averci provato, provaci ancora e continua a seguire il blog. Lo dico anche agli altri visitatori.
Ciao