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lunedì 26 agosto 2019

Temporali frontali e temporali di calore: impariamo a distinguerli!




Quanti tipi di temporale esistono? Ne esistono diversi, ma fondamentalmente due: temporali frontali e temporali di calore. I temporali frontali sono quelli collegati alle perturbazioni e, come tutte le perturbazioni, sono prevedibili con largo anticipo; possono colpire in tutte le stagioni. I temporali di calore sono dovuti all'instabilità provocata dall'eccessivo riscaldamento del suolo; la loro previsione può essere difficile, soprattutto per quel che riguarda la localizzazione esatta dei fenomeni; colpiscono quasi esclusivamente d'estate o al massimo nella mezza stagione. Se le previsioni sono una cosa da esperti, la distinzione fra temporali frontali e temporali di calore può essere fatta da tutti.
I temporali frontali sono preceduti da una sensibile diminuzione barometrica e si manifestano in condizioni di tempo perturbato: vento, cielo nuvoloso, mare mosso, a volte precipitazioni già in atto, sebbene non ancora temporalesche. Possono abbattersi in qualunque ora del giorno e avere breve o lunga durata; dopo il temporale si ha un marcato abbassamento della temperatura, possono aversi vento intenso e repliche, nel corso della stessa giornata e nei giorni successivi.



Nel caso dei temporali di calore non avviene niente di tutto questo. Il barometro si mantiene alto (al massimo si verifica un abbassamento lieve nell'immediatezza del fenomeno), il contesto è quello di un mattino caldo e soleggiato, ad una certa ora compaiono le prime nubi (cumuli) che, più o meno rapidamente, si ingigantiscono trasformandosi in nubi temporalesche (cumulonembi). Il temporale può anche essere forte ma raramente supera la durata di mezz'ora. Dopo il temporale il tempo torna caldo, calmo e sereno come se nulla fosse accaduto e tale rimane sino a notte.




A un esame più attento possiamo notare alcune altre differenze: i temporali frontali giungono generalmente da sud o da ovest, quelli di calore arrivano tipicamente da nord-est, i temporali frontali, essendo collegati alle perturbazioni, sono per lo più preceduti da venti orientali o meridionali (il classico scirocco), nei temporali di calore il vento riveste scarsa importanza.

Mi auguro di essere stato chiaro...alla prossima!