Che ora è...nel mondo?

mercoledì 30 maggio 2007

Un test più semplice

Il test del 26 Aprile scorso, inserito nel post intitolato "Pesate la vostra intelligenza", non ha avuto ancora una soluzione. So che alcuni lettori si sono impegnati, ma evidentemente non sono venuti a capo di nulla: in effetti non era semplice! In attesa che il precedente test trovi una soluzione, ve ne propongo un altro molto più facile e soprattutto con un regolamento che permetterà a tutti di giocare sin da ora. Si tratta sempre di monete e bilancia.
Stavolta possedete 8 monete, 7 autentiche e una falsa, leggermente più leggera delle altre e avete a disposizione una bilancia a due piatti con cui potrete fare tutte le pesate che vorrete per individuare la moneta falsa; chi mi proporrà il procedimento che richiede meno pesate, sarà il vincitore. Ogni volta che mi perverrà una risposta accettabile, scriverò subito se corrisponde o meno alla migliore soluzione; se non lo è, assegnerò un certo tempo per migliorarla, se nessuno ci riuscirà confermerò campione l'autore della precedente soluzione. Anche chi ha già risposto potrà provarci ancora. Stando così le cose, potete spararle come vi pare: più risposte darete e prima le darete, più probabiltà avrete di vincere! Buon divertimento!

venerdì 25 maggio 2007

Si chiudoni i campionati di calcio: saranno partite vere?

Il campionato di calcio di serie A è giunto al capolinea. Sicuramente non è stato fra i più avvincenti, per via dello strapotere dell'Inter, e ora, prima dell'ultima giornata, gran parte dei verdetti sono già stati emessi. L'Inter, da alcune settimane, è campione d'Italia ed accederà quindi alla Champions league insieme al Milan neo-campione d'Europa, alla Roma, seconda classificata e alla Lazio, che però dovrà affrontare i preliminari. Tutto risolto anche in zona UEFA, alla quale accedono Fiorentina, Palermo ed Empoli; mentre retrocedono in B Ascoli e Messina. Rimane dunque da stabilire solo il nome della terza squadra che retrocederà in B. A causa dello scontro diretto Catania - Empoli (rispettivamente a 37 e 39 punti), per salvarsi basterà avere 40 punti: una delle due squadre citate verrà infatti a trovarsi necessariamente al di sotto di tale soglia. Come ogni anno, nei campionati di ogni serie, vengono inevitabilmente a combinarsi degli incontri in cui entrambe le squadre sono interessate al medesimo risultato (generalmente un pari) oppure una sola di esse è interessata a far punti; in questi casi, le statististiche dimostrano in modo incontrovertibile che, il risultato più probabile è quello che favorisce entrambe le squadre o la squadra bisognosa di punti, anche quando quest'ultima è molto più debole e/o gioca in trasferta. Vuol forse significare che le squadre si vendono e che gli incontri sono combinati? Questo la statistica non può dirlo, il suo compito è quello di raccogliere dati e di utilizzarli per far previsioni! E il sottoscritto cosa ne pensa?
Innanzitutto posso confermare a pieno ciò che indicano le statistiche; infatti, nelle ultime partite di campionato, basandomi sulle considerazioni appena fatte, riesco a vincere nei giochi a pronostico con molta più frequenza di quanto avviene nelle altre fasi del campionato. In quanto alla ragione di tutto ciò, sulla base della mia esperienza, mi sento di affermare che l'imbroglio c'è, eccome...è troppo evidente! La frequenza con cui si verificano dei risultati sorprendenti è troppo alta per essere attribuita al caso o alla forza della disperazione di talune squadre; non mi saprei spiegare come, una squadra che durante il campionato ha fatto così poco, possa improvvisamente divenire tanto forte da battere facilmente una delle prime classificate, considerando che, quest'ultima sarà pure demotivata, ma in compenso è molto più serena. In questi incontri ho visto accadere di tutto: risultati apparentemente compromessi che vengono capovolti, reti segnate a tempo già scaduto che vengono prontamente compensate, persino gol inspiegabilmente annullati: in un modo o nell'altro, viene fuori il risultato annunciato. Possiamo ricordare l'incontro da fine campionato 1979 fra Juventus e Avellino, in cui all'Avellino serviva un punto per la matematica certezza della salvezza, mentre la Juve non aveva alcun interesse. Sul 3-0 a favore della Juventus, quando la partita sembrava ormai chiusa, Zoff fu sostituito dal secondo portiere (che non aveva mai giocato) e la partita si concluse 3-3. In occasione dello scudetto del 1983 vinto dalla Roma, quest'ultima si trovò a giocare sul campo del Genoa ed entrambe avevano bisogno di un punto per motivi opposti; l'incontro si concluse 1-1 fra cori di tifosi genoani che gridavano "forza Roma" e tifosi romanisti che gridavano "forza Genoa". Molto più curioso è ciò che avvennne nel 1999, quando il Milan aveva assoluto bisogno di vincere per aggiudicarsi lo scudetto e giocava sul campo del Perugia che poteva permettersi di perdere solo a condizione che la Salernitana non vincesse a Piacenza; i due incontri si giocavano in contemporanea. A Perugia, però, durante l'intervallo, un guppo di tifosi milanisti accese dei fumogeni e riuscì a ritardare la ripresa del gioco di circa un un quarto d'ora, creando così uno sfasamento rispetto all'incontro di Piacenza. L'incontro finì 1-2 a favore del Milan, punteggio che permise ad entrambe di festeggiare, dato che la Salernitana non era andata oltre il pareggio. I casi citati non sono ne' i soli ne' i più eclatanti: se ne potrebbero citare decine e decine. Sulla base delle precedenti osservazioni, possiamo pronosticare i seguenti risultati che, in un altro momento del campionato (o in un calcio serio), sarebbero delle sorprese:
  • Reggina - Milan 1
  • Siena - Lazio 1

Al Parma, per salvarsi, basterebbe un pareggio contro l'Empoli, che è già in coppa UEFA; potrebbe andare così, ma mi sembra un po' più probabile che i romagnoli facciano punteggio pieno. L'incontro chiave è quello fra Catania e Chievo, dove può accadere di tutto (sebbene al Chievo basterebbe un pareggio). Fra gli altri incontri (senza interessi) punto sui seguenti:

  • Fiorentina - Sampdoria 1
  • Inter - Torino 1
  • Roma - Messina 1

Le rimanenti tre gare di serie A (Ascoli - Cagliari, Livorno - Atalanta e Udinese - Palermo) sono incerte ma vedo leggermente favorite le squadre di casa.

A questo punto, qualcuno penserà di sfruttare queste mie indicazioni per trarne cospicui guadagni. Non illudetevi! La regola principale è la seguente: "Non è facile vincere facile". Se andrete a scommettere, vi renderete conto che i pronostici suggeriti sono quotati pochissimo o sono stati esclusi dal palinsesto perchè ritenuti troppo facili. In alternativa potrete sfruttarli come base per giocare al Totocalcio, completando la schedina con i pronostici dei play-off e play-out della C, quelle sì che son partite vere! Buona fortuna!

domenica 20 maggio 2007

Aspettando Milan Liverpool

Si avvicina la grande sfida! Una sfida che, a questo punto dovrebbe vedere accomunati tutti gli sportivi italiani e non solo i milanisti. E' una sfida che inevitabilmente ha il sapore di rivincita, rimandandoci alla beffarda gara di Istanbul di due anni fa, quando il Milan si vide letteralmente sfuggire di mano una coppa che pareva aver fatto sua sin dalle prime battute. Una sconfitta che brucia ancora e che ora, per un regalo del destino, potrebbe essere cancellata nel modo più diretto. Allora, qualche maligno coniò impietosamente la seguente barzelletta: "E' stato inventato un nuovo forno di marca Liverpool, cuoce undici polli in otto minuti!". In attesa del grande incontro di Atene, vediamo di ripercorrere la storia e soprattutto i successi del club rossonero.
Sin dai primi anni dalla sua fondazione, il Milan diviene squadra di successo: nel 1900 si aggiudica la "medaglia del re", battendo la Juventus e l'anno dopo vince il suo primo scudetto, seguito a breve da altri due.

Il ciclo s'interrompe quando alcuni dissidenti abbandonano la società e danno vita all'Inter. Nell'ultimo dopoguerra il Milan torna prepotentemente alla ribalta schierando uno squadrone, comprendente nomi come Buffon, Maldini, Annovazzi, e davanti il micidiale trio svedese Gre-No-li (Green, Nordahl, Lidholm). In questi anni il Milan conquista tre scudetti ed altri importanti piazzamenti. Giungiamo così al Milan di Nereo Rocco e del ragazzo d'oro (Gianni Rivera). Nel 1963 il Milan conquista la sua prima coppa dei campioni, battendo in finale il Benfica per 2-1 (doppietta di Altafini e gol di Eusebio). Dopo altri bei piazzamenti, nel 1968, torna ad essere campione d'Italia e l'anno dopo giunge a disputare la finale di coppa dei campioni contro l'Aiax dell'emergente Cruijff. E' stato questo il mio primo incontro che ho atteso con ansia. Avevo allora solo 8 anni e conoscevo il nome Aiax solo per averlo sentito durante i Caroselli, nella publicità dell'omonimo detersivo. Seguii l'incontro a letto e mi addormentai sul 2-1 a favore del Milan. Il mattino seguente mi svegliai con la bella notizia che il Milan si era aggiudicato la coppa vincendo 4-1 (tripletta di Prati, gol di Sormani,Vasovic su rig.). Incominciò così la mia passione per il Milan, rimasta poi per sempre la mia squadra del cuore, insieme a quella della mia città. Era il Milan del portiere Cudicini (famoso per le uscite di pugno), Trapattoni, Rosato, e Prati (oltre al citato Rivera). Nel 1969, Gianni Rivera è il primo italiano a ricevere il pallone d'oro e, nel 1970, il Milan vince la sua prima coppa intercontinentale battendo gli argentini dell'Estudiantes (Milan vincente 3-0 a San Siro; sconfitto 2-1 a Buenos Aires).

Nel 1973 i rossoneri possono alzare al cielo la loro seconda coppa delle coppe, mentre già incombe l'impegno dell'ultima di campionato dove il Milan, capolista, ha la possibilità di conquistare il suo decimo scudetto. Al Bentegodi, però, la fatica si fa sentire, ed un Verona gia salvo liquida il Milan 5-3 e consegna l'ennesimo scudetto alla Juve. Per avere la stella sulla maglia, i rossoneri devono attendere il 1979, quando, sotto la guida di Nils Lidholm, possono dedicare a Nereo Rocco, da poco scomparso, la vittoria del loro decimo scudetto. Dopo quest'ennesima vittoria, Rivera abbandona il calcio, ma, intanto, emergono Tassotti, Collovati e soprattutto Franco Baresi. La prima metà degli anni 80 è da dimenticare! A dar via alla crisi è la retrocessione in B (per illeciti sportivi) nel 1980; il Milan risale prontamente, ma quello stesso anno retrocede nuovamente (stavolta sul campo): è un postumo della precedente sbandata! Ancora una volta risale immediatamente. Il nuovo ciclo si apre quando la presidenza passa nelle mani del famoso imprenditore Silvio Berlusconi che decide subito di rafforzare la squadra affiancando a Hateley (Attila) e Wilkins, altri campioni come Massaro e Donadoni; ma bisogna attendere l'arrivo di Arrigo Sacchi per festeggiare nel 1988 un nuovo scudetto. Nel Milan si compone un nuovo trio, stavolta olandese: Gullit, Van Basten, Rijkaard. Ricordo ancora le lacrime di Wilkins, quando per fare posto ai nuovi entrati, dovette abbandonare la squadra, proprio quando si profilava un periodo d'oro. Negli anni seguenti il Milan diviene talmente forte da ridurre a una nullità qualunque squadra affronti, tanto da sentirsi dire dagli invidiosi: "Avete vinto perchè avete giocato con una squadra di morti!" E magari si trattava del Real Madrid! Nel 1989 il Milan vince la sua terza coppa dei campioni travolgendo in finale lo Steaua di Bucarest (4-0 con doppiette di Gullit e Van Basten).

L'anno dopo il Milan si conferma campione d'Europa battendo 1-0 il Benfica (gol di Rijkaard).
Il Milan di Sacchi vince anche altri trofei correlati ad iniziare dalla coppa intercontinentale vinta nel 1990 battendo 1-0 il Medellin e quella vinta l'anno successivo battendo 3-0 l'Assuncion, vince anche 2 supercoppe europee e una supercoppa di lega. Si passa poi alla gestione Capello. In questa fase il Milan appare imbattibile, vince lo scudetto nel campionato 1991-92, terminando imbattuto e stabilendo vari record. Nel campionato seguente il Milan si riconferma campione d'Italia e prolunga la sua imbattibilità, la sua difesa con Maldini, Baresi e Costacurta appare inoltre impenetrabile, tanto da consentire ai rossoneri di vincere gli incontri segnando un solo gol. Nel 1994 il Milan vince la sua quinta coppa dei campioni, battendo il Barcellona per 4-0 (doppietta di Massaro, gol di Desailly e Savicevic), proprio mentre, a palazzo madama, il presidente Berlusconi ottiene la fiducia al suo primo governo. Capello vince anche altri due scudetti, tre supercoppe di lega e una supercoppa europea. Dopo alcuni anni il periodo d'oro finisce ed il Milan torna squadra normale; negli anni seguenti non mancano comunque altre vittorie: nel 1999 il Milan vince il suo sedicesimo scudetto. Arriviamo così all'attuale era Ancelotti che nel 2003 ha regalato al Milan il sesto titolo europeo (vittoria ai rigori contro la Juventus, con gol decisivo di Shevchenko). Con Ancelotti ha vinto inoltre una supercoppa europea, una coppa italia e, nel 2004 il suo diciassettesimo scudetto. Arriviamo così al 23 Maggio 2007, la finale di champions league Milan Liverpool si conclude col risultato di..............Questo non ve lo dico, non voglio farvi perdere il gusto di godervi la finale!

sabato 12 maggio 2007

Per chi perde facilmente la bussola

Avete perso la bussola? Niente paura, in questi giorni, l'orsa maggiore domina il cielo nella prima parte della nottata, raggiungendo lo zenit (il punto più alto del cielo, quello in direzione della nostra testa), è perciò il periodo adatto per imparare ad orientarsi con le stelle! Come tutti sanno, nel nostro emisfero, l'orientamento avviene mediante la stella polare, una stella non molto luminosa (seconda grandezza), ma che ha una peculiarità: resta sempre fissa nello stesso punto, posto in direzione nord, mentre tutte le altre le ruotano attorno oppure sorgono e tramontano. E' quindi suficiente riuscire ad individuarla per sapere dov'è il nord! Essa ci permette inoltre di conoscere esattamente la latitudine alla quale ci troviamo, quest'ultima è infatti uguale alla distanza in gradi della stella polare dall'orizzonte. Da noi ad es. si trova ad un'altezza di 40°- 45°, al polo nord si trova allo zenit (lat. 90°). Individuare la stella polare di primo acchitto è però tuttaltro che facile, occorre prima individuare le stelle che le ruotano intorno. La stella polare fa parte dell'orsa minore, una costellazione costituita da 7 stelle principali (piccolo carro), visibili ad occhio nudo; le prime quattro occupano i vertici di un piccolo quadrilatero (quasi un quadrato), le altre tre formano un archetto che si congiunge ad esse e costituisce il timone (v. figura); la stella polare è all'apice del timone. Mentre essa rimane "inchiodata in un un punto", l'intera costellazione le ruota lentamente intorno in senso antiorario, come se facesse perno su di essa, compiendo un giro in circa 24 ore.

Allo stesso modo le ruotano intorno le altre costellazioni, come la vicina orsa maggiore; man mano che la distanza dalla polare aumenta, il giro si fa ovviamente sempre più ampio, ma è compiuto esattamente nello stesso tempo. Le stelle che ruotano intorno alla stella polare senza mai tramontare sono dette circumpolari. Le più lontane da essa, però, descrivono un cerchio talmente ampio da proseguire al di sotto della linea d'orizzonte, esse perciò, nel corso della giornata, sorgono ad est e tramontano ad ovest. Per potersi orientare, occorre individuare dapprima l'orsa maggiore; essa, infatti, è molto più facilmente rintracciabile rispetto all'orsa minore essendo di dimensioni molto maggiori e contenendo stelle più luminose. Anch'essa è costituita da 7 stelle principali (il grande carro): 4 poste ai vertici di un quadrilatero (quasi un trapezio isoscele) e tre stelle che costituiscono il timone (v. figura). Le ultime due ruote del carro (le più distanti dal timone) sono dette guardie. Prolungando idealmente la retta che le congiunge, di una misura di circa 5 volte quella presente fra le guardie, essa andrà ad incontrare la stella polare, che vi indicherà il nord. Non potete sbagliarvi perchè, a parte la polare, non ci sono altre stelle ben visibili in quei pressi. Va solo precisato che, la direzione verso cui occorre idealmente prolungare la retta che congiunge le guardie, è dal lato che contiene il timone. Per la notte siete dunque a posto!

Molti, purtroppo, perdono però la bussola soprattutto di giorno. In questo caso, se siete nell'emisfero nord e non siete troppo vicini all'equatore, potrete procedere come segue. Esponete al sole il vostro orologio, tenendolo in posizione orizzontale, con il quadrante rivolto in alto. Ponete al centro uno stecchino (ad es. un fiammifero), nel punto d'incontro delle lancette. Ruotate l'orologio in modo tale che l'ombra si sovrapponga alla lancetta delle ore. A questo punto il nord si troverà in mezzo fra il 12 e l'ombra o, se preferite, fra il 12 e la lancetta delle ore (visto che ombra e lancetta coincidono). Tengo a precisare che, la posizione intermedia fra 12 e ombra, da prendere in considerazione, è quella che s'incontra partendo dal 12 e procedendo in senso orario e non quella diametralmente opposta (che ovviamente coinciderà con il sud). Se ad es. l'ombra è sul 6, il nord sarà in corrispondenza del 3 (la posizione intermedia andando dal 12 verso il 6 in senso orario) e non il 9, che si trova in mezzo, ma dal lato opposto. Ribadisco comunque che, il metodo è approssimativo. Ad ogni modo penso che da ora in poi non vi smarrirete più, nè di giorno, nè tantomeno di notte.

giovedì 3 maggio 2007

Proposta per la vostra Estate

Dopo aver scritto tanto di Gallipoli e delle sue tradizioni, a qualcuno sarà venuta voglia di venire a trovarci. Se volete farlo, il periodo più adatto è sicuramente quello estivo, poichè, per chi ancora non lo sapesse, Gallipoli è una penisoletta in provincia di Lecce, che si affaccia sul mar Ionio ed è quindi proprio sul tacco d'Italia. Per la limpidezza del suo mare (uno dei pochi rimasti ancora incontaminati) e la bellezza del suo litorale, è da sempre una rinomata meta turistica, tanto che d'estate duplica e, nel periodo di punta, triplica il suo numero di abitanti. Come ogni anno, è da tempo iniziata la corsa per accaparrarsi gli appartamenti disponibili, onde evitare le onerose spese di albergo. Credo perciò di fare cosa gradita consigliandovi un'abitazione per il momento ancora disponibile; avendola visitata personalmente, posso garantirvi che si tratta di una dimora più che confortevole, ideale per le vostre vacanze. In basso potete vedere alcune foto relative all'appartamento in questione e leggere alcune informazioni utili ad esso relative.
Abitazione già completamente arredata, in contesto condominiale, sita in zona semicentrale, supermercati vicini, mare raggiungibile comodamente; così composta: ampio soggiorno, camera da letto (complessivamente parecchi posti letto), cucina, 2 bagni, lavatrice, ampio balcone con tende da sole.
Si affitta nei mesi estivi. Prenota telefonando ad Alessandra 0833/201698, cell. 392/9863417.
Affrettatevi potreste non fare in tempo!!!

mercoledì 2 maggio 2007

A Gallipoli vacilla la poltrona del sindaco (ma non cadrà)

Il 28 Aprile scorso, la mancata approvazione del bilancio presentato dal sindaco Vincenzo Barba, ha aperto a Gallipoli una grave crisi comunale a meno di un anno dall'insediamento della nuova amministrazione di centro-destra. Il documento ha avuto l'approvazione di solo 7 membri del consiglio (lo stesso sindaco + 6 consiglieri della maggioranza), il voto contrario di 8 componenti (tutta l'opposizione + Tonino Abbate UDC) e 5 astenuti. Sono stati dunque gli astenuti della maggioranza a determinare l'inizio della difficile crisi; ora, stando alla legge, il sindaco avrà 20 giorni di tempo per ripresentare e fare approvare il documento, in caso contrario si avrà l'insediamento del commissario prefettizio che ci accompagnerà verso nuove elezioni. Il sindaco e senatotore Vincenzo Barba è così passato in meno di un anno dagli altari alla polvere. Noto, in passato, soltanto come imprenditore, aveva negli ultimi cinque - sei anni accresciuto progressivamente la sua popolarità divenendo presidente del Gallipoli calcio e portando la squadra dalle basse categorie e dal totale anonimato in cui si trovava ormai da quasi trent'anni, ad approdare, lo scorso anno, per la prima volta in C1, dopo aver vinto, alla grande, tre campionati di seguito. Vincezo Barba, forte della sua crescente fama è nel frattempo entrato in politica, presentandosi in quattro diverse elezioni e vincendo le ultime tre, diventando così, nel giro di due anni, prima consigliere regionale, poi senatore e infine sindaco della città, stravincendo al primo turno. Su Vincenzo Barba si son così trovati a gravare 4 importanti incarichi: senatore, sindaco, imprenditore e presidente della squadra; un onere troppo grande secondo gli avversari politici, che erano arrivati ad ipotizzare acune incompatibilità, rivelatesi poi inesistenti. Fatto è che il colpo di bacchetta magica che in tanti si attendevano non è affatto arrivato, il miracolo avvenuto nel calcio non si è ripetuto in campo amministrativo; l'amministrazione è parsa piatta, incolore, quasi inesistente. E ora, questa amministrazione che sembra non essere mai incominciata, rischia addirittura di finire. Intanto, dopo 5 anni indimenticabili, la squadra di calcio del Gallipoli, ha regalato quest'anno, a noi tifosi, più delusioni che gioie, a causa principalmente dell'errata campagna acquisti (sia estiva che invernale) organizzata dal nostro presidente e sindaco, insieme all'osservatore Pagni: entrambi, ora, fanno scarica barile l'un l'altro. Eravamo partiti con l'intento di lottare per la promozione, invece abbiamo dovuto festeggiare la salvezza. Un traguardo, comunque, più che soddisfacente se non fossimo stati illusi, anche in questo caso, dal nostro presidente che a dicembre dichiarava di non accontentarsi dei play off, ma di pretendere la promozione diretta in B.
Tornando alla crisi comunale, cosa possiamo attenderci? Il sogno è già finito? Io credo di no! Fra qualche giorno il consiglio si riunirà nuovamente ed in qualche modo lo strappo nella maggioranza verrà ricucito (personaggio chiave potrebbe essere il consigliere Coppola di F.I.); è decisamente troppo presto per voltare faccia ad un personaggio a suo modo carismatico come Vincenzo Barba e alle tante speranze che egli aveva suscitato. Io credo che gli verrà data un'altra possibilità, dopo di che o le promesse incominceranno a realizzarsi o la sua popolarità andrà sciogliendosi come neve al sole!