Che ora è...nel mondo?

sabato 24 luglio 2010

Il tempo si guasta...Per fortuna!

D'estate le perturbazioni sono spesso desiderate e ben accette perchè permettono di allentare la calura...Salvo in certe annate in cui esagerano un po' e i temporali finiscono per rovinare le vacanze.
Stamattina, guardando il mio barometro mi sono accorto che la pressione si è sensibilmente abbassata, mentre l'igrometro segna un aumento del tasso di umidità e il vento (già da ieri sera) spira da scirocco. Questo mi ha spinto ad indagare sul tempo e ho scaricato da Internet la mappa delle isobare di oggi, che ho pubblicato in alto. Come si vede, dall'Islanda sino al mediterraneo si è aperto un corridoio di bassa pressione in cui transitano le perturbazioni (linee in azzurro e in rosso), di cui una è già in Italia. L'anticiclone delle Azzore è per ora sulla penisola Iberica. Tuto ciò dovrebbe favorire l'arrivo di temporali e successivamente venti settentrionali con conseguente abbassamento della temperatura. Poi l'anticiclone credo che si sposterà su di noi e riporterà il bel tempo e il caldo.

Festa di S. Cristina a Gallipoli: meglio pensare al passato!

Oggi è la festa di S.Cristina, compatrona di Gallipoli (accanto a S. Sebastiano e a S. Agata) e come al solito in questa città è festeggiata per tre giorni, dal 23 al 25 luglio.
Della storia della santa, della devozione dei gallipolini, del miracolo avvenuto a Gallipoli e della storia della cappelletta a lei dedicato, ho già scritto diffusamente negli anni precedenti; invito chi fosse interessato a leggere i post degli anni precedenti, pubblicati attorno a questa data. Ora mi limito a pubblicare un brano tratto dal calendario gallipolino in vernacolo "Cantu te caddhuzzu 2005 (mese di luglio)" , inserito nella rubrica "A onore e cloria te S. Cristina" da me curata in quell'anno . Il tema è quello dei festeggiamenti in onore di S. Cristina, festeggiamenti che, come si legge, sono andati avanti anche nei periodi di crisi ma che dallo scorso anno non hanno più il sapore di un tempo. Per ora preferisco non aggiungere altro...Pubblico il brano da me scritto diversi anni fa, poi, come al solito, tradurrò.
Compatrona te Caddhipuli
La tevozione pe’ Santa Cristina ‘ncuminciau subbitu cu crisca e cu se diffonda a tutte vande. Li documenti storici nu suntu muti, ma lu ricordu te la Santa s’ave tramandatu te na generazione all’addha e nu s’ave persu mai. La Santa ddevantau poi popolare puru allu paese nosciu, tantu ca nde ficiara na chiesiceddha a nanzi allu Cannitu. Secondu la tratizione, lu giurnu te Santa Cristina, pe’ segnu te rispettu, nu s’era scire a mare pelli bagni, se ticia ca porta la “steddha”. La paura te la steddha ddevantau cchiù forte, quandu lu 24 Lugliu te lu 1807, nu vagnone te undici anni, fiju te Carlo Ricci e Lucia Indelli muriu a mare nfucatu. Parecchi anni topu a Caddhipuli nci foe na forte epitemia te culera e spariu sulamente culle prechiere a Santa Cristina. Te tandu, a S. Sebastianu e S.Acata, ca suntu li Santi patroni te Caddhipuli, è stata ‘ggiunta S.Cristina, cullu titulu te compatrona e ogni anno, a nsignare te lu 1867, vene onorata cu na crande festa. Lu giurnu te la festa, ete lu 24 Lugliu, ma a Caddhipuli è stata sempre festeggiata pe’ doi o tre giurni te secutu (23,24,25); n’annu vinne addirittura festeggiata pe’ cinque giurni, tantu ca ssiu sulli giurnali. Se face na “villa” longa ca ‘llumina tuttu lu corsu Roma e la cassarmonica pelli bandisti. Na fiata se facia mutu sport: gare te nuotu, gare te varche, tiru alla fune, cuccagna a mare, cuccagna an terra…Poi è devantata soprattuttu na fera, addhu poti cchiare nu picca te tuttu. Na tratizione ca è rumasta ncora ete la cuccagna a mare ca se svolge allu portu crande o a nanzi allu Cannitu. Sulle barracche, nu pote mai mancare la “scapece” (piattu a base te cupiddhi, pane crattatu e zafferanunu), ca na fiata era nu mangiare comune, moi mbece, ete mutu ricercata. La festa se chiute sempre culli fochi. Certi anni ticene ca lu comune stae a debbutu e la festa nu se pote fare, ma poi nc’ete sempre faccincunu ca se minte mienzu e la festa se face lo stessu. Tutte le feste se potene zumpare, ma S.Cristina mai!

giovedì 22 luglio 2010

Zip risolta!

Ancora una volta il solutore del nostro quiz è stato Cesare. Come si legge nel commento al post precedente, la soluzione della zip era: Bella-Bestia-Nera-Pietra. La spiegazione è chiara: "La bella e la bestia", Bestia nera e Pietra nera (sacra ai musulmani).
Complimenti a Cesare, ancora una volta molto bravo! Credo che d'ora in poi dovrò proporre enigmi più difficili.
Ciao

martedì 20 luglio 2010

Sostituisco la zip

La zip pubblicata pochi giorni fa era guasta e va sostituita.
La soluzione attesa era la seguente: Onesti-Leali-Amo-Esca. Onesti e leali sono sinonimi, Fausto Leali canta "Amo, l'amo copre l'esca. In realtà il titolo esatto della canzone di Leali non è "Amo" ma bensì "Io amo" per cui l'abbinamento non è perfetto. Nel frattempo mi era pervenuta la risposta di Luna che, in qualche modo, c'era quasi arrivata: Onesti, Leale, Amo, Esca; brava comunque.
Ora vi pubblico una nuova zip, che non contiene errori. Per la spiegazione del gioco vi rimando al post di alcuni giorni fa.
BELLA
B
N
PIETRA
Scusate l'errore e buon divertimento

domenica 18 luglio 2010

Secondo quiz estivo

In estate piace giocare, per questo vi pubblico qualche enigma in più rispetto agli altri periodi, sempre che il computer me lo permetta...perchè da un momento all'altro credo di doverlo internare o addirittura sostituire (i computer danno spesso problemi).
Vi pubblico a tal proposito una divertente vignetta per riderci un po' su.

In fondo la vignetta descrive quello che spesso accade nella realtà.

E veniamo al gioco. Vi presento la Zip, uno dei giochi della trasmissione estiva di Rai1: Reazione a catena. Il gioco consiste in questo: è data una catena di quattro parole, ciascuna di esse è legata da un nesso logico alla precedente e alla successiva. Ad es. le parole potrebbero essere: Romanzo-Giallo-Signora-Camelie. Nel gioco vengono fornite solo la prima e la quarta parola, partendo da esse bisognerà chiudere la zip cioè ricavare le altre due, per rendere il gioco più facile vengono fornite le iniziali delle parole mancanti.

La zip che vi propongo, ideata da me, è la seguente:

Onesti

L

A

Esca

Mandatemi la soluzione, come al solito, cliccando su "commenti"

Buon divertimento

mercoledì 14 luglio 2010

Piccole astuzie per prevedere il tempo in estate

Estate tempo di mare, di vacanze, di spettacoli e cene all'aperto; c'è però l'incognita del tempo, che a volte si mette al brutto proprio nel momento meno opportuno. Le previsioni ufficiali sono ormai molto attendibili ma non sempre ci indicano il tempo in un luogo o in un'ora precisa. A tale scopo è spesso utile integrare i dati ufficiali con le proprie osservazioni, proprio come facevano i nostri antenati e come fanno tuttora alcuni anziani contadini e pescatori. Vi do qui di seguito alcune indicazioni per prevedere il tempo (a livello locale e a breve scadenza) nel periodo estivo. In tale stagione valgono regole alquanto diverse rispetto all'inverno.
Tanto per cominciare, a differenza dell'inverno, l'aumento di temperatura è in generale indice di bel tempo o tempo in miglioramento, una brusca diminuzione è per lo più segno di maltempo in arrivo; il tempo permane instabile finchè la temperatura non risale. Molto importanti nel periodo estivo sono le brezze cioè i deboli venti originati da differenze di temperatura. Esse spirano sempre dalla zona più fredda verso quella più calda, di giorno spirano perciò dal mare verso la terra e dalle valli verso i monti; durante la notte spirano invece dalla terra verso il mare e dai monti verso le valli. Quest'andamento si nota però nei periodi in cui domina l'alta pressione (e quindi il bel tempo), quando invece siamo in campo di bassa pressione (e quindi di maltempo) le brezze sono mascherate da venti più forti che possono provenire da altre direzioni. Pertanto, finchè i venti seguono il regime di brezza, appena descritto, il tempo permane bello, quando tale regime è disfatto vuol dire che il tempo volge al brutto, quando è ristabilito torna il sereno. Anche d'estate, come nelle altre stagioni, l'indizio principale ce lo fornisce l'osservazione delle nubi. Il cielo a pecorelle, formato dagli altocumuli, è sempre segno di pioggia e spesso di temporale. Le nubi temporalesche si formano però a partire dai cumuli, le classiche nuvole bianche dovute all'innalzamento delle masse d'aria causato dal riscaldamento del suolo.

Fig. 1
Nella maggior parte dei casi essi mantengono piccole dimensioni e sono detti cumuli di bel tempo (Fig. 1), se però l'instabilità è forte, essi evolvono in cumuli imponenti o peggio in cumulonembi (nubi temporalesche). Se i cumuli compaiono nella tarda mattinata, sono ben distanziati e si accrescono lentamente, significa che il tempo è stabile; essi scompariranno nel pomeriggio lasciando il cielo limpido e sereno e, se non compaiono altre nubi, preludono ad un'altra giornata di sole. Se invece già dal primo mattino i cumuli si presentano abbastanza sviluppati, ci possiamo attendere, nel corso della giornata, rovesci o temporali. Analogamente se, dopo una mattinata serena, essi compaiono improvvisamente nel pomeriggio (quando invece dovrebbero scomparire) è probabile un temporale in serata. Di cattivo auspicio sono anche i cumuli notturni che spesso preludono ad una giornata instabile. Sono infine un brutto indizio, indipendentemente dall'ora, i cumuli che si evolvono con grande rapidità. In certi casi, dopo la formazione dei cumuli imponenti, non si nota alcuna ulteriore evoluzione ma anzi continuano ad aprirsi squarci di sereno anche dalla direzione di provenienza delle nubi, mentre i cumuli mantengono contorni ben definiti che si stagliano nel cielo azzurro intenso (Fig. 2).

Fig. 2
In tal caso, se le nuvole transitano su di noi potremo avere un piovasco o un acquazzone passeggero ma nulla di più. Se invece i cumuli imponenti tendono a sfrangiarsi (Fig. 3) e continuano ad ingrossarsi e a scurirsi vuol dire che si stanno trasformando in nubi temporalesche; in genere occorre almeno mezz'ora prima che arrivi il temporale.
Fig. 3
Quando si forma la caratteristica forma d'incudine (Fig. 4) vuol dire che i cumulonembi hanno raggiunto la massima evoluzione e se si dirigono verso di noi avremo sicuramente un forte temporale e posibilità di grandinate.

Fig. 4
Va infine sottolineato che i temporali sono generalmente preceduti da un forte aumento dell'umidità e da un brusco calo dalla pressione atmosferica. Vi sono però anche i cosiddetti temporali di calore che si manifestano in campo di alta pressione e hanno breve durata. Essi si verificano quando l'umidità è molto forte e la temperatura è molto alta (oltre i 30° C).
Vediamo ora quale aiuto può darci il barometro. Le seguenti regole valgono solo per il periodo estivo.
1) D'estate l'alta pressione è generalmente caratterizzata da valori barometrici inferiori rispetto alle altre stagioni (1018-1024 hPa) ed è foriera di tempo caldo e sereno.
2) A volte, d'estate si può avere alta pressione e quindi bel tempo anche con valori inferiori a quelli indicati, in tal caso se l'aria è molto calda e umida son però favoriti i temporali di calore.
3) Se il barometro scende in modo lento e regolare, il tempo permane bello, soprattutto se l'aria rimane asciutta e persiste il regime di brezza.
4) Se il barometro scende a sbalzi e contemporaneamente sale l'umidità, si può prevedere pioggia, se l'abbassamento è notevole avremo temporali e temperatura in diminuzione.
5) Se l'abbassamento avviene in modo rapido ma l'aria resta asciutta e il cielo permane limpido e sereno, con visibilità buona, è prevedibile l'arrivo di venti da nord o da nord-ovest, mareggiate un brusco calo della temperatura.
6) Se in condizioni di pioggia il barometro risale lentamente e il vento si dispone da NW, il tempo permane fresco e instabile.
7) Se in condizioni di pioggia il barometro risale e il vento si dispone da NE, ritorna il bel tempo e il caldo.
Naturalmente occorre una buona esperienza e non si può prescindere dalle previsioni ufficiali.
Buone vacanze!

sabato 10 luglio 2010

Cesare c'è e batte...

Cesare c'è e batte un colpo...anzi batte tutti.
A volte mi chiedo se alcuni amici seguono ancora il blog oppure no: il fatto che riescano a dare rapidamente una risposta è la prova che continuano a seguirmi, anche se non fanno dei commenti.
La risposta esatta all'enigma di ieri (raddoppio di consonante), come si legge nel commento al relativo post, è: Base/Basse. Non credo che necessiti di spegazione!
Bravo Cesare...come sempre! Ciao a tutti...alla prossima!

giovedì 8 luglio 2010

Primo quiz estivo

Vi propongo un gioco chiamato in enigmistica Raddoppio di consonante o semplicemente Raddoppio. Il gioco consiste in questo: è dato un indovinello sudiviso in due parti, nel senso che i primi versi hanno una soluzione e i successivi ne hanno un'altra, inoltre la seconda soluzione si ottiene dalla prima raddoppiando una consonante. Ad esempio le due soluzioni potrebbero essere: fato e fatto. Il titolo dell'indovinello si riferisce al significato apparente dell'intero testo.
Tipicamente in questo gioco, accanto al titolo, si usa indicare, fra parentesi, la lunghezza delle parole che costituiscono la soluzione ma io, per rendere il gioco un po' più impegnativo, ometterò quest'indicazione .
Come al solito l'enigma che vi presento è di mia creazione.
Uomini soli
Senza di lei
non c'è fondatezza...
E' per questo che loro
non sono all'altezza.
Buon divertimento!