Che ora è...nel mondo?

mercoledì 30 dicembre 2009

Un assaggio del nuovo calendario in vernacolo

Anche quest'anno, come avviene dal 1990 è uscito il calendario in vernacolo "Cantu te Cadddhuzzu" dell'l'associazione culturale del Canneto, di cui, come ho scritto in più occasioni, anch'io da molti anni faccio parte. Come negli anni precedenti, ve ne do un asaggio pubblicando un brano tratto dalla rubrica da me curata quest'anno, che ha il titolo "Li cunti te la vecchia" e racconta in ogni mese un fatto storico, una curiosità o una leggenda gallipolina. Il brano che pubblico è inserito nel mese di Novembre 2010; tengo a precisare che quella di seguito riportata è la versione originale scritta da me, la quale può presentare qualche piccola differenza rispetto a quella contenuta nel calendario, per via delle correzioni apportate da parte del gruppo che coordina la stesura del calendario stesso.
Divertitevi a tradurre il dialetto gallipolino, poi confronterete con la traduzione che pubblicherò nel nuovo anno.
Lu ‘Mmalatrone
La chiesia te S.Frangiscu longu ete fra le ‘cchiù beddhe e ‘ntiche te lu centru storicu, eppuru, te tanta arte, quiddhu ca ‘mpressiona te ‘cchiui ete lu cappellone ca trovi trasendu a manu taritta, addhu ‘nc’ete lu calvariu. Na fiata nc’era a centru Gesù Cristu e alli to’lati li latruni: lu bonu e lu fiaccu, comu tice lu Vangelu. Moi, ‘mpisi alle cruci, ‘nci suntu sulu li to’ latruni; lu bonu nu ‘llu carcula ciuieddhi, ma lu tristu pare tantu veru ca nu resci cu ‘nde stacchi l’occhi te susu, te ‘ssumbri eppuru lu cuardi: pare quasi na ‘mmacaria. Te sicuru sapiti puru ca lu ‘mmalatrone se strazza sempre le viesti (se tice cu ‘lli tienti) e ogni annu ‘ttocca cu ‘nde le cusene nove. Moi ulimu cu be cuntamu n’addha cosa, ca nu tutti sapene. Tant’anni ‘rretu, quandu ‘rrivava la Vennardia Santa, la gente castimava lu ‘mmalatrone e a nu certu puntu te la funzione, vagnavene na sponza intra ‘ll’acqua e citu e ‘nde la ‘mbicinavene cu na canna a nanzi alli musi, comu ficiara li sciutei cu Gesù Cristu. Era na specie te stritiu, te vindetta, percè iddhu nu s’era pantutu mancu a puntu te morte e anzi ‘nsurtau Nostru Signore. Poi sta cosa nu se usau ‘cchiui, se vite ca puru nui ‘ndimu straccati te fronte a ddha capu tosta ca nu se ‘mmende mai, te fronte a ddha ucca a risu ca pare ca te cumpatisce e ca tice cusì: “’Mmara a te ca si troppo bonu e te faci mintere sotta ‘lli pieti!”. Lu Mmalatrone stae sempre ddhai e ogni fiata ca trasimu ‘nde ricorda ca lu male nu more mai e l’imu sempre te cumbattire.
Vi ricordo che l'ultimo enigma non è ancora stato risolto...Forza che l'anno finisce...
Buon Anno

martedì 29 dicembre 2009

Calendari viventi

Di sicuro tante volte vi sarete sbalorditi di fronte a quei fenomeni che riescono a fare cose che sembrano impossibili, come calcoli eccezionali e incredibili prove di memoria. In realtà un piccolo segreto c'è sempre e alla fine è tutto molto più facile di come sembra (il diavolo non è mai così brutto come lo si dipinge...ricordatelo). Ora v'insegno qualcosa di semplice e utile che susciterà lo stupore degli altri...e soprattutto vi permetterà di liberarvi le tasche da calendarietti e agendine varie! V'insegno a calcolare, in pochi secondi, in che giorno della settimana cade qualunque giorno dell'anno, ad es. del 2010.
La prima cosa da fare è individuare in che giorno della settimana cade il 28 Febbraio dell'anno considerato; nel 2010 cade di Domenica. Pertanto per il prossimo anno è la Domenica il giorno fondamentale. Questo significa che, in tutti i mesi pari cadono di Domenica i giorni in cui la cifra che indica il giorno è uguale a quella che indica il mese, cioè: 4/4, 6/6, 8/8, 10/10, 12/12 (4 Aprile, 6 Giugno, 8 Agosto, 10 Ottobre, 12 Dicembre). Nei mesi di Maggio, Luglio, Settembre e Novembre, cadono invece di Domenica le seguenti date, facili da memorizzare: 9/5, 11/7, 5/9, 7/11. La facilità nel ricordarle deriva dal fatto che, come si vede, fra Maggio e Settembre e fra Luglio e Novembre le cifre sono interscambiabili. Partendo quindi da queste date fondamentali vi sarà facile calcolare ogni altra data. Se ad es. volete sapere quando cadrà Ferragosto nel 2010, vi basta ricordare che l'otto Agosto (8/8) cade di Domenica per cui anche il 15 (sette giorni dopo ) cadrà di Domenica. Per il mese di Febbraio potrete ovviamente partire dalla data del 28 che, come scritto all'inizio cade di Domenica. La stessa data potrete anche usarla come riferimento per il mese di Marzo.
Questo metodo potrete usarlo per calcolare in che giorno della settimana cadono le date di qualunque anno sia passato che futuro, vi basterà per ciascuno di essi, calcolare prima il giorno fondamentale quello cioè corrispondente al 28 Febbraio dell'anno considerato; se l'anno è bisestile il giorno fondamentale diventa il 29 Febbraio.
Non siate scettici sulla praticità del metodo, io l'ho imparato facilmente e l'ho adottato con successo, l'ho anche spiegato ad altre persone e l'hanno trovato altrettanto facile.
Imparatelo anche voi, sarete in molti a trovarlo facile...Ma non tutti lo troverete facile...ve lo dico sin d'ora... Provate a vedere se siete fra i molti...e non fra i pochi stupidi che non ci riescono eheheh...

giovedì 24 dicembre 2009

Storia del presepe

Il termine presepe o presepio deriva dal latino praesaepe, cioè luogo che sta innanzi al recinto (prae = innanzi e saepes = recinto), sta quindi ad indicare la mangiatoia dove secondo il vangelo di Luca avvenne la nascita di Gesù. L'evangelista narra, infatti, che Maria al momento del parto si trovava a Betlemme dove si era recata insieme a Giuseppe per il censimento ordinato da re Erode e che il bambino appena nato fu deposto in una mangiatoia poichè non avevano trovato posto nell'albergo. Si presume che gli alberghi fossero affollati proprio a causa del censimento e che Giuseppe e Maria si rassegnarono alla fine a passare la notte nella stanza di un albergo adibita a stalla in quanto non vi era posto nelle altre camere. Da qui la tradizione di collocare nella capanna il bue e l'asino, che secondo la fantasia popolare avrebero scaldato il Bambinello con il loro fiato. La scelta di tali animali non è casuale ma deriva dal racconto dei vangeli apocrifi e precisamente dal protovangelo di Giacomo, nonchè da una frase del profeta Isaia che cita un bue e a un asino, senza però un chiaro collegamento con la nascita del messia. Non tutte le tradizioni concordano però con questa interpretazione dei fatti, secondo taluni la nascita sarebbe avvenuta in una grotta, tant'è vero che, a Betlemme, la Basiilica della natività sorge intorno alla grotta in cui si ritiene sia nato Gesù. E' sempre dai vangeli apocrifi che viene ricavato il numero e il nome dei Magi; essi sarebbero tre: Melchiorre, Baldassarre e Gaspare. Matteo, nel suo Vangelo, non specifica, infatti, il loro numero ma si limita a scrivere: alcuni magi. Nello stesso Vangelo sono però indicati i doni che essi portarono: oro, incenso e mirra. La presenza di tre doni ha rafforzato l'idea secondo cui i magi erano proprio tre, tanto che questo, da un certo momento in poi è divenuto il numero ufficiale all'interno della chiesa cristiana. Permangono tuttavia ancora delle tradizioni diverse; io so ad esmpio che in passato nei presepi della mia città erano collocato un quarto magio: re Tromba, che apriva la strada agli altri in groppa ad un cavallo, suonando appunto una tromba.
Secondo taluni il presepe, a differenza di altri simboli, ha origini strettamente cristiane, ma secondo altri non è affato così. Esso sarebbe infatti la continuazione dell'usanza pagana di costruire le statuine dei Lari (antenati protettori della casa) che i bambini proprio in prossimità del 25 Dicembre (Natale pagano) collocavano in dei recinti in miniatura abbasanza simili ai nostri presepi. Nei secoli successivi, quando alla festività del Natale venne attibuito un significato cristiano, sopravvisse anche questa usanza così come altre, sebbene con alcune rilevanti differenze.
Le rappresentazioni artistiche della nascita di Gesù son presenti sin dall'antichità, ma la nascita del moderno presepe viene attribuita tradizionalmente a S. Francesco. E' accertato storicamente che egli, nel Natale del 1223, in occasione della Messa di mezzanote, allestì a Greccio il primo presepe vivente, con i pastori che andavano a far visita al Bambinello. Narra Tommaso da Celano che S. Francesco si accordò con il signore di Greccio Giovanni Velita, per mettere su una rievocazione scenica della nascita di Gesù, allo scopo di evidenziare i disagi che egli aveva dovuto affrontare sin dalla nascita. Vi è tal proposito una leggenda. Siccome il Velita era molto grasso e non amava fare molta strada a piedi, chiese a Francesco di allestire la rappresentazione a poca distanza dal suo castello, precisamente nel punto in cui sarebbe giunto un tizzone lanciato da un bambino. Il tizzone volò miracolosamente per oltre un miglio ed incendiò un bosco, andando poi a posarsi su una roccia, dove venne allestito il primo presepe. Secondo taluni a suggerire a Francesco l'idea del presepe fu una rappresentazione svoltatasi in Francia nel 1200 a cui egli aveva personalmente assistito, per cui sarebbe stato in realtà quello il primo vero presepe vivente. Secondo altri, viceversa, il vero presepe, come noi lo intendiamo sarebbe nato fra il 1290 e 1292 ad opera di Arnolfo di Cambio che costruì il primo presepe artistico, quella di S. Francesco invece non sarebbe stata altro che una semplice celebrazione eucaristica.
Ad ogni modo il presepe si diffuse presto nel mondo cattolico e in Italia ha dato luogo a tante tradizioni locali. Fra i più famosi vi è il presepe napoletano che aggiunge ai personaggi più vicini alla tradizione biblica, anche alcuni personaggi popolari come il trasportatore di botti (Ciccibacco) e di recente personaggi d'attualità. Sono tanti i personaggi tipici dei vari presepi, io mi limito a nominarne uno nostro : "lu macu te la steddha", un uomo che, incantato, guarda la cometa.
Non mi resta che augurarmi che la tradizione non si perda mai.
Buon Natale

lunedì 21 dicembre 2009

Tanta neve ma la situazione sta cambiando

Gelo e neve in tutto il nord: c'è chi la ama e chi la considera un incubo; chi però già pregusta il bianco Natale potrebbe restare deluso.
Se infatti diamo uno sguardo alla mappa del tempo, ci accorgiamo che l'anticiclone delle Azzorre si è ritirato verso l'Atlantico e tutto l'Europa è interessato da varie aree di bassa pressione. Questo significa che il nostro continente, Italia compresa, è sotto il tiro delle perturbazioni atlantiche. Questo provocherà una risalita di aria caldo-umida di origine africana e potrebbe dare origine a venti sciroccali anche di forte intensità, con conseguente aumento delle temperature; la neve dovrebbe quindi lasciare il posto alle pioggia e agli acquazzoni.
Le masse d'aria si muovono, infatti, dai campi di alta pressione verso quelli di bassa pressione, per cui l'afflusso di masse d'aria molto fredda verso l'Italia si verificano allorchè la nostra penisola è sotto il domino della bassa pressione, mentre a nord della nostra penisola è presente una zona di alta pressione. In questo caso, invece, come si vede dalla cartina, l'intero Europa è sotto il domino della bassa pressione, non è più presente neppure l'anticiclone siberiano; per cui, finchè persiste questa situazione, non potrà esserci afflusso di aria gelida proveniente dal nord.
Poi, chissà, le cose potrebbero cambiare di nuovo!

sabato 19 dicembre 2009

Un indovinello facile facile

Con l'arrivo del Natale tutti siamo più buoni, anch'io con gli indovinelli! Ve ne propongo uno facile facile.
Ci sono tre scatole contenenti ciascuna due palline (per l'occasione diciamo dell'albero di Natale). Una scatola contiene due palline rosse, una due palline verdi e l'altra una pallina rossa e una verde. Sul coperchio dovrebbe essere scritto il contenuto delle scatole. Nel confezionarle è stata però fatta confusione e nessun coperchio si trova al posto giusto. Sul coperchio della prima scatola è scritto rosse, su quello della seconda è scritto verdi, su quello della terza è scritto rossa-verde.
Qual è il numero minimo di palline che è necessario estrarre per conoscere con certezza il contenuto delle tre scatole e in base a quale ragionamento?

lunedì 14 dicembre 2009

Aggressione al premier: deplorevole clima d'odio!

Ancora in ospedale il Presidente Silvio Berlusconi, dopo l'attentato compiuto ieri a Milano ad opera di Massimo Tartaglia, che da pochi passi gli ha scagliato addosso un souvenir rappresenante il duomo della città, colpendolo al volto.Tanto per incominciare ho preferito non mettere la foto del volto sanguinante del premier che in questi giorni stiamo vedendo dappertutto, per rispetto dei visitatore più impressionabili.
Ciò che è accaduto direi che era nell'aria. E' vero che, da quando il cavaliere è sceso in campo gli attacchi e l'odio verso di lui non sono mai mancati, ma in questo periodo direi che si è raggiunto il massimo. Da quando sono incominciati i sospetti di rapporti con la mafia, la foga degli avversari si è fatta incontenibile. E' giusto tutto ciò?
Di certo la demonizzazione degli avversari politici ha raggiunto livelli che non ricordavo mai e sicuramente non fa bene alla politica e al paese, ma ciò che è davvero inconcepibile è quel che è accaduto in questi due giorni. Dopo il grave attentato, che poteva avere effetti molto più seri, in un paese normale o in un periodo tranquillo vi sarebbe stata un'ananime condanna dell'accaduto. In realtà non è stato affatto così! C'è da rabbrividire a pensare che l'ex magistrato Di Pietro (oggi esponente del IDV), che dovrebbe avere il senso della legalità, ha pronunciato frasi che sminuiscono enormemente la gravità dell'atto compiuto e alimentano ulteriormente il clima di odio verso il presidente del consiglio. Gli ha fatto eco la cattolicissima Bindi, la quale dire che ha venduto l'anima al diavolo sarebbe poco. Son seguite le solite inutili scuse da parte di entrambi ma, direbbe il compianto Mike, è la prima risposta quella che conta. E poi anche dopo la correzione, la sostanza non cambia, essi affermano che l'atto in sè va condannato ma il comportamento di Berlusconi è tale da poter favorire questi gesti. Io rispondo: "Le critiche a Berlusconi siete liberi di farle quando vi pare, ma fatte in questo contesto suonano come una giustificazione dell'accaduto, il che è inammissibile!". Pensate come gongola l'aggressore sentendo che tanta gente è dalla sua parte, compresi alcuni pesrsonaggi di spicco; pensate come se ne approfittano i nemici violenti di Berlusconi e come già prefigurano le loro azioni future... Dicono che Tartaglia era uno psicolabile, non lo so se sia vero, ma di sicuro gli psicopatici in Italia sono tanti se 50.000 persone, tramite Faceboof, si sono schierate dalla sua parte. Non è la prima volta che in Italia si verificano comportamenti così assurdi, anche in occasione dell'episodio più lieve di 5 anni fa, quando Berlusconi venne colpito dal cavalletto di un fotografo, molte persone, compresi alcuni parlamentari di centro-sinistra, con le loro affermazioni si schierarono più dalla parte dell'aggressore che dalla parte dell'aggredito. Ritengo che sia giusto controllare anche Internet: non si possono tollerare siti che aizzano alla violenza e all'aggressione verso qualsivoglia individuo, scambiando la libertà di espressione per assenza di regole. Oggi ho seguito in TV diversi dibattiti sull'accaduto e ovunque, anzichè parlare di come prevenire questi atti, anzichè condannare l'accaduto e il clima di odio che si è venuto a creare, non si è fatto altro che continuare lo scontro fra centro-destra e centro-sinistra, mantenendo alti i toni del confronto.
Io non lo so se le accuse nei confronti di Berlusconi siano fondate o no, oppure quali siano fondate e quali altre no, so solo che per la costituzione ogni cittadino dev'essere considerato innocente fino al momento della condanna definitiva e soprattutto tutto ciò è ininfluente ai fini di questo mio intervento. Dopo l'accaduto, l'Italia intera si sarebbe dovuta schierare contro l'aggressore e contro la violenza in generale; non lo ha fatto: VERGOGNA!!!

venerdì 11 dicembre 2009

Aspettando il Natale...

Raccontiamo una piccola leggenda natalizia. Si dice che la notte della vigilia di Natale, a mezzanotte in punto, gli animali, acquistano la parola e incominciano a dialogare fra di loro, ma quel che più conta è che si mettono a parlare e a sparlare di noi, del genere umano (ne avranno di cosa da dire). Pare che questo dono sia concesso soprattutto agli animali della fattoria: mucche, cavalli, maiali, polli, i quali incominciano a scambiarsi opinioni e pettegolezzi (oggi diremmo gossip) sui loro padroni.

La leggenda raccomanda di non tentare di ascoltarli perchè così facendo attireremmo su di noi la sfortuna e se tentassimo di spiarli andremmo incontro a cecità o addirittura alla morte. Alla larga dalle stalle, dunque, durante la Notte Santa, meglio stare in chiesa o al calduccio delle nostre case!

A presto con altri post, soprattutto natalizi!

giovedì 3 dicembre 2009

Fantasia di Natale

Vignette natalizie

Freddure natalizie

Cosa fa Babbo Natale in un campo di calcio? Dona doni!

Perchè Babbo Natale è stato arrestato? Perchè è stato preso con le mani nel sacco!

Che medicina usa Babbo Natale quando una renna cade a testa in giù? Il Voltaren!

A che velocità viaggiano i Re magi? A tutta mirra!

Eheheh

Massime natalizie

Chi non ha il Natale nel suo cuore, non lo troverà mai sotto un albero. Anonimo.

L'amore è quello che c'è nella stanza con te a Natale se smetti di aprire i regali ed ascolti. Anonimo.

Non c'è niente di più triste nel mondo che svegliarsi il giorno di Natale e non essere un bambino. Erma Bombeck

Il Natale è la festività più dolce e graziosa dell'anno che passa e con tutto ciò, quando parla, la sua voce ha ancora un grande potere. William John Cameron

Il Natale, bambini, non è una data. E' uno stato d'animo. Mary Ellen Chase

Onorerò il Natale nel mio cuore e cercherò di tenerlo con me tutto l'anno." Charles Dickens

Il Natale è il momento in cui tutti vogliono il loro passato dimenticato ed il loro presente ricordato. Phyllis Diller

I ricordi di un Natale alla vecchia maniera sono difficili da dimenticare. Hugh Downs

A presto con altri post sul Natale

martedì 1 dicembre 2009

Giallo risolto: il colpevole era il terzo!

L'ultimo enigma, dopo esser rimasto a lungo irrisolto, nel giro di 24 h. ha avuto due tentativi di soluzione di cui il secondo è andato a segno. Ancora una volta a risolverlo è stato Cesare, che si dimostra degno del nome che porta. Il colpevole è il terzo ed è l'unico a dire la verità. Non starò a ripetere la spiegazione perchè è già ben spiegata da Cesare (v. commento al post precedente.). Faccio notare solo una cosa: prima di proporvi l'enigma ho provato a risolverlo e ci sono riuscito, in poco tempo, con un ragionamento leggermente differente da quello adottato dal nostro amico. Così come accade nei problemi di matematica, anche in questi indovinelli i procedimenti validi possono essere molteplici. Bravo Cesare...complimenti!
Intanto il Natale si avvicina e nel prossimo periodo pubblicherò dei post in tema con le prossime festività.
Spero che il blog sia seguito anche perchè ultimamente l'ho molto rinnovato. Sul lato destro potete trovare dei video musicali e numerosi gadget, fra cui due sono molto interessanti. Uno è quello del meteo che permette di conoscere il tempo, per i tre giorni successivi, in qualunque parte del mondo. Inizialmente è regolato su New York, per cambiare cliccate su "edit"; nella finestra che apparirà selezionate gradi centigradi e inserite il nome della vostra località, quindi premete "search". Se vi è più di una località con lo stesso nome, vi apparirà un elenco, basterà cliccare su quella giusta ed è fatto.
Alro gadget interessante è quello sui sondaggi. Ogni tanto pubblico un sondaggio su un argomento d'attualità e voi potete votare usando l'apposito gadget. Cercate di partecipare!
A Presto

Finalmente un tentativo ma....

Finalmente qualcuno ha provato a risolvere l'enigma dei tre imputati, la risposta la trovate nel commento al post dove ho dato l'aiutino.
Purtroppo la risposta non è esatta: il colpevole non posso essere io per il semplice fatto che non ero fra gli imputati, ero solo uno che assisteva al processo. Gli indovinelli di questo tipo non contengono trabocchetti, è tutto esposto in maniera chiara e precisa e va preso alla lettera. Occorre rispondere alla domanda usando il ragionamento, esattamente come in un prblema matematico.
Grazie Giacomello per averci provato, provaci ancora e continua a seguire il blog. Lo dico anche agli altri visitatori.
Ciao

martedì 24 novembre 2009

E' giusto che ci sia il crocifisso nelle scuole? Risultato sondaggio

Purtroppo il sondaggio ha avuto scarsissima partecipazione, ecco il risultato.
E' giusto che ci sia il crocifiso nelle scuole?
3 (100%)
No, ma non può essere vietato per legge 0 (0%)
Dev'essere vietato dalla legge 0 (0%)
Totale voti: 3 Speriamo che i prossimi avranno una partecipazione molto più ampia. Vi ricordo intanto che è sempre irrisolto l'ultimo enigma, nei giorni scorsi è stato dato un piccolo aiuto. Spero di farmi risentire presto con argomenti interessanti. Ciao

martedì 17 novembre 2009

Nuovo sondaggio: favorevoli o contrari al crocifisso nelle scuole?

La sentenza della Corte Europea dei diritti dell'uomo di Strasburgo che, accoglendo il ricorso di una cittadina italiana, ha considerato illegale l'esposizione dei crocifissi nelle scuole e negli enti publici, ha fatto molto discutere. Ho perciò pensato di far partire il terzo sondaggio: "E' giusto che ci sia il Crocifisso nelle scuole?".
Come al solito potete votare utilizzando il modulo posto nella colonna a destra prima dei video musicali.
Ne approfitto per ricordarvi che è ancora irrisolto l'ultimo enigma.
Fatevi sentire per l'una e l'altra cosa...e anche per vostri i commenti ai post!
Ciao

mercoledì 11 novembre 2009

S. Martino fra storia e leggenda


Ricorre oggi la festa di S. Martino di Tours, uno dei primi cristiani non martiri ad essere proclamato Santo. La ricorrenza è molto sentita in molte parti d'Italia e del mondo. La sua storia s'intreccia a tante leggende che a loro volto hanno dato luogo ad altrettante tradizioni e che rendono dubbi persino i luoghi e le date di nascita e di morte.
Secondo le principali fonti storiche, Martino nacque a Candes, in Pannonia (l'odierna Ungheria), nel 316 o 317 d.C., da genitori pagani. Il suo nome gli fu imposto dal padre (ufficiale dell'esercito) in onore del dio Marte. Con la famiglia si trasferì poi a Pavia, a 15 anni fu costretto ad entrare nell'esercito e fu inviato in Gallia. Fu qui che si convertì al cristianesimo.
Si narra che, mentre era alle porte di Amiens con i suoi soldati, vide un vecchio mendicante che tremava dal freddo; impietositosi sguainò la spada, tagliò in due il suo mantello e gliene cedette metà. Durante la notte sognò Gesù che gli restituiva la metà del mantello che aveva condiviso col mendicante e diceva ai suoi Angeli: "Ecco un soldato non battezzato mi ha vestito". Quando si destò vide che il suo mantello era tornato integro. Tale episodio che contribuì notevolmente alla sua conversione, ha dato origine alla lggenda più famosa secondo cui Martino, in una fredda giornata di pioggia, mentre era a cavallo, avrebbe condiviso il mantello con un mendicante incontrato lungo la via e subito sarebbe apparso un caldo sole (da qui il detto: "L'estate di S. Martino duratre giorni e un pochino"). Comunque sia, l'episodio del mantello contribuì notevolmente alla sua conversione e al conseguente battesimo, nella Pasqua successiva. Alcuni anni dopo decise di lasciare l'esercito e insieme ad alcuni suoi compagni divenne monaco e fondò un monastero a Ligugè, nei pressi di Poitiers, che si può definie il primo monastero d'occidente. Si adoperò alla conversione della popolazione gallica e alla demolizioni di numerosi altari pagani. Divenne molto popolare a Tours e i suoi cittadini lo vollero come loro vescovo.
A tal proposito, narra un'altra leggenda che egli, essendo molto umile, non volesse accettare tale incarico e per questo andò a nascondersi in un monastero. Lì vi erano però delle oche le quali, visto l'estraneo, fecero un tale baccano che Martino venne scoperto e cacciato. Da qui la tradizione, diffusa in Svezia e Danimarca di consumare l'oca arostita (una specie di punizione).
Come vescovo, Martino fu molto attivo nel diffondere la fede ed acquisì fama di taumaturgo. Si battè anche contro l'eresia ariana.
Morì a Candes, dove si era recato per mettere la pace fra il clero locale, l'otto Novembre 397. A quanto pare la data 11 Novembre corrisponde a quella della sua sepoltura.
S. Martino è molto festeggiato in Germania dove i bambini la sera del 10 Novembre si vestono in maschera e formano un'allegra processione, cantando i canti tradizionali e reggendo in mano delle lanterne di carta colorate, di loro stessa manifattura; molto spesso sono guidati da un "S. Martino a cavallo". Si recano poi di casa in casa a chiedere dei dolcetti. Tale ricorrenza segna anche in Germania e in altri luoghi l'inizio del periodo d'attesa per il Santo Natale.
In italia S. Martino è festeggiato in modo informale con cene in famiglia o fra amici, durante i quali si consumano i piatti tipici, diversi da luogo a luogo (al nord predomina la polenta, al sud gli spiedini e la salsiccia) e si assaggia il vino novello, accompagnato tipicamente dalle castagne (a S. Martino - castagne e vino).
A Venezia viene fatto un dolce tipico a forma di S. Martino a cavallo, guarnito con glassa, cioccolatini e caramelle.
Non mi rsta che augurarvi
Buon S. Martino
...E attenti a non alzare troppo il gomito...specie se dovete poi guidare!!!

domenica 8 novembre 2009

Indovinello irisolto: un aiutino

Il primo indovinello dell'Autunno è ancora irrisolto; considerando che è un po' difficile, provo ad aiutarvi un po'.
Si tratta di un problema di logica, per cui per prima cosa occorre tenere presenti i dati a disposizione, essi sono tre:
1) Il primo imputato accusa il secondo.
2) Il colpevole è l'unico a mentire oppure è l'unico a dire la verità.
3) Il mio amico è stato in grado di risolvere il caso
Il primo dato è chiaro. Il secondo sembra inutile ma in realtà vi porta ad escludere alcune eventualità, ad es. è impossibile che mentano tutti e tre o che menta il colpevole e uno degli innocenti, ecc. Il terzo dato potrebbe passare inosservato ma è forse il più importante. Occorre infatti tener presente che, quando ho raccontato l'accaduto al mio amico, ricordavo perfettamente quale delle due ipotesi relative al punto 2 era quella vera e lui, sulla base di essa e del primo punto, è riuscito a risolvere il caso.
Provate quindi a considerare le diverse possibilità e vedete quale di queste poteva permettere al mio amico di avere una soluzione univoca, in modo tale da riuscire a risolvere il caso.
Per ora non aggiungo altro per non renderlo troppo semplice.
A presto

lunedì 2 novembre 2009

Cirri uncinus presagio di pioggia

Mentre al nord piove e tira vento, qui nel Salento è una mite giornata di sole, senza più la tramontana dei giorni scorsi. Favorita dunque la tradizionale, doverosa visita ai defunti.
In realtà il tempo è destinato a cambiare anche da noi. Tre gli indizi che mi portano a prevedere per le prossime 24 h. l'arrivo della pioggia nella nostra zona.
1) Il barometro segna un sensibile calo di pressione.
2) La tramontana si è calmata improvvisamente e spira un debole vento di mezzogiorno.
3) In cielo sono comparse delle lunghe file orizzontali di Cirri uncinus, nubi alte e innocue ma che precedono quasi sempre l'arrivo delle perturbazioni (v. foto in alto).
Paperinik v'invita dunque a godere le ultime ore di bel tempo e a tenere pronti ombrelli e impermeabili.

venerdì 30 ottobre 2009

Arriva Halloween: siamo tutti...spiritosi!!!

Mamma miaaaaa....Arriva Halloween.....
Attenti, premunitevi, domani avrete la visita delle streghe, dei vampiri e dei fantasmi.
Se siete buoni fatevi scorta di dolcetti, caramelle e cioccolatini; se siete cattivi armatevi di spranghe e bastoni; se siete superstiziosi armatevi di cornetti, aglio....e cipolla...no quella non c'entra. Con le buone o con le cattive dovrete evitare i dispetti che le piccole pesti vi tenderanno domani, non vorrete certo farvi insudiciare l'uscio di casa con uova e farina, spero!
E sì perchè la festa di Halloween ha ormai preso piede anche da noi, ma purtroppo gli scherzetti non sono dei più belli: sarebbe bene che i bambini si dessero una regolata e fossero più fantasiosi e meno violenti.
Vi propongo ora alcune vignette per entrare nell'atmosfera giusta.
Felice Halloween ...o se preferite felice festa di ognissanti a tutti!

mercoledì 28 ottobre 2009

Bravissimo a sbagliare

Spesso si dice, di fronte ad un gol clamorosamente mancato: "era più facile segnare che sbagliare". Ma ciò che vi proponiamo in questo video, relativo all'incontro Dinamo Zagabria - Cibalia, non è facile a vedersi. Savonic, della Dinamo Zagabria, non solo non riesce a spingere in gol il pallone che già è sulla linea, ma respinge il pallone che stava per entrare da sè sul tiro di un suo compagno, permettendo il rinvio del difensore.
Per fortuna , la Dinamo che in quel momento era sotto di un gol, riesce poi comunque a pareggiare 1-1.

sabato 24 ottobre 2009

Torna l'ora solare!!!

Non ci lasciano dormire in pace...Stanotte dovremo alzarci e spostare tutti gli orologi della casa...ma proprio tutti... indietro di un'ora; fra orologi da muro, orologi da polso, monitor, telefoni e telefonini sono davvero tanti: io ne ho una quindicina.
E sì perchè stanotte torna l'ora solare: alle tre di stanotte bisognerà spostare le lancette indietro di un'ora e saranno di nuovo le due. E' quello che accade puntualmente ogni anno nell'ultima Domenica di Ottobre. L'ora legale tornerà come al solito nell'ultima Domenica di Marzo 2010, che cadrà il 28 Marzo.
E così stanotte potremo recuperare...ma senza interessi, purtoppo...l'ora di sonno persa a Marzo. Ma che investimenti son questi?!... E poi come recuperiamo un'ora: se stanotte ci sveglieremo alle tre, poi chi si addormenta più? E soprattuto col pensiero che dovremo svegliarci non prenderemo neppure sonno! Voi che ne pensate?
Eheheh......Intanto vi ricordo che c'è ancora un'enigma irrisolto: datevi da fare!
Ciao

domenica 18 ottobre 2009

Il primo enigma dell'autunno

Molto tempo fa assistetti ad un processo. C'erano tre imputati di cui uno solo era il colpevole. Ricordo che il primo accusò il secondo, ma non riuscii a sentire le affermazioni degli altri due. Raccontai l'accaduto a un mio amico precisando che il colpevole era l'unico che mentiva....o forse no...gli dissi che il colpevole era l'unico a dire la verità...non lo ricordo più. Quel che ricordo bene è che il mio amico riuscì a risolvere il caso.
Sapete dirmi chi era il colpevole e spiegarmi il vostro ragionamento?

lunedì 12 ottobre 2009

E' nato Win for life: è davvero conveniente?

E' l'ultimo nato dei giochi della Sisal e rappresenta un'idea originale; per la prima volta, infatti, il premio è dato da una specie di stipendio mensile: 4000 € al mese per 20 anni. Proprio questa dovrebbe essere la chiave del successo di questo gioco: il desiderio di veder realizzato il sogno di guadagnare senza lavorare. Finalmente un gioco conveniente?
Sicuramente no, per il semplice motivo che un gioco non può mai convenire a tutti, se conviene agli organizzatori non può convenire ai giocatori. Chiaro no?
Esaminiamo brevemente il gioco. Si tratta di pronosticare 10 numeri da 1 a 20. Inoltre, al momento della giocata il terminale assegna automaticamente un numerone sempre da 1 a 20. Per ogni concorso vengono estratti, in due estrazioni distinte, prima 10 numeri su 20 e successivamente un numero su 20 (il numerone). Per vincere bisogna indovinare almeno 7 numeri sui 10 della prima estrazione. Se oltre ai 10 numeri s'indovina anche il numerone si vince il premio speciale citato all'inizio. La singola giocata di 10 numeri costa € 1.
Facciamo ora un po' di calcoli. Il numero di combinazioni possibili nella prima estrazione corrisponde al numero di combinazioni di 20 termini in classe 10 ossia 184756, la probabilità di realizzare il 10 è quindi 1/184756 pari allo 0,00054 %. Affinchè il gioco fosse equo (nè favorevole nè sfavorevole) dovrebbero vincersi € 184.756, in realtà se ne vincono solo 10.000. La probabilità di totalizzare il 10+1 e vincere il premio speciale è 1/3.695.120, la vincita equa sarebbe quindi € 3.695.120. In realtà in 20 anni s'incassano solo € 960.000. Per di più la somma viene dilazionata nel corso del tempo, se proviamo ad attualizzarla tenendo conto del tasso di svaluta previsto ci accorgiamo che corrisponde ad una cifra molto più bassa di quella citata. Proprio questa è la tattica: così facendo il gioco attira di più ma è molto meno vantaggioso rispetto a quando il premio viene riscosso tutto subito. Per i premi minori vale lo stesso discorso, sono cioè molto bassi in rapporto alla probabilità di realizzare la vincita.
C'è poi una seconda modalità di gioco, consistente nel puntare 2 € su ogni combinazione. Giocando con questa modalità, oltre alle categorie di vincita citate in precedenza se ne aggiungono altrettante, ossia si vince anche totalizzando da tre punti in giù (compreso lo zero), è anche prevista il premio speciale per lo zero + numerone (in pratica si perde solo con 4, 5 e 6). In realtà anche questo può trarre in inganno; infatti i punteggi bassi sono altrettanto difficili di quelli alti: lo zero equivale al 10 (anche come vincita), l'uno al 9, e così via; quelli che restano esclusi sono proprio i punteggi più probabili. In altri termini giocare 2 € è esattamente come aver giocato due schedine da un Euro: raddoppia la spesa e logicamente raddoppia la probabilità di vincita, come avviene in ogni gioco. Inoltre in caso di più vincitori con il premio speciale (10+numerone o 0+numerone) la vincita viene ripartita fra di essi, il che aumenta ulteriormente la convenienza per gli organzzatori del gioco e riduce quella dei giocatori.
E' dunque tutto un imbroglio? Non direi così, l'impostazione di qualunque gioco è sempre questa altrimenti il gioco non si reggerebbe. Significa solo che non bisogno illudersi e bisogna essere consapevoli che si gioca contro una probabilità sfavorevole. Tenuto conto di ciò si può anche giocare (non si sa mai), ma sempre con grande parsimonia. Dice il saggio: pazzo chi gioca, pazzo chi non gioca. Che io traduco: giocare, ma giocare poco; solo così il gioco sarà speranza e divertimento ma non follia!

lunedì 5 ottobre 2009

Vince la Moviola in campo....ma

...ma la partecipazione al sondaggio è stata ancora più scarsa della volta scorsa: solo 4 voti.
Siccome però ve l'avevo promesso eccovi il resoconto, nel mio piccolo sono sempre serio e preciso...non sono come le TV, che da un po' di tempo a questa parte hanno preso l'abitudine d'interrompere le serie di trasmissioni, già regolarmente programmate e pubblicizzate, sol perchè l'odiens è scarso: non mi sembra rispettoso nei confronti dei pochi che le seguono!
Volete la Moviola in campo?
Sì: 4 Voti (100%)
No: 0 Voti (0%)
Totale voti: 4
Ciao, alla prossima

giovedì 1 ottobre 2009

Il miracolo di S. Teresa del Bambin Gesù

Oggi, 1 Ottobre, ricorre la memoria di S. Teresa di Lisieux (dottore della chiesa), più nota come S.Teresa del Bambin Gesù o, specie dalle nostre parti, come S. Teresina, onde distinguerla dalla più famosa S. Teresa D'Avila, che ricorre il 15 Ottobre. Si tratta di una Santa molto cara agli abitanti di Gallipoli per via di un miracolo avvenuto proprio qui nel 1910, presso il monastero delle carmelitane scalze, adiacente all'antica chiesa di S. Teresa D'avila. Ecco il racconto.

Per via di una legge del 1861 i monasteri del sud Italia dovevano versare all'erario dello stato un oneroso contributo annuo. Il monastero gallipolino delle carmelitane potè tirare avanti, senza essere espropriato, grazie ai contributi economici della nonobildonna Ida Piccinno, divenuta claustrale col nome di Suor Carmela e nominata successivamente priora dal sommo pontefice. Fu proprio lei la protagonista del miracolo.
Alla fine del 1909 l'anno si chiuse con un deficit di 300£ e Madre Carmela, non sapeva come porvi rimedio. Pochi anni prima Madre Carmela e le consorelle avevano appreso notizie riguardanti Teresa di Lisieux, una suora delle Carmelitane scalze, morta in odore di santità e proclamata da poco serva di Dio. Ne erano talmente restate affascinate, che decisero di rivolgersi a lei in quel momento di grande bisogno. Organizzarono così un triduo di preghiera rivolto alla Ss. Trinità, chiedendo l'intercessione della Serva di Dio Teresa di Lisieux. Dopo il terzo giorno del triduo, la notte fra il 15 e il 16 Gennaio avvenne un fatto sconvolgente. La priora, che in quel periodo era malata di pleurite, poco dopo le tre di notte fece un sogno. Sognò che qualcuno le accarezzava il petto e allungava le coperte sino a coprirle il volto. Ella, credendo che si tratasse di una delle consorelle, chiese di essere lasciata stare perchè quel movimento d'aria provocato dalle coperte, poteva farle male. Una voce femminile le rispose: "Questo è per il tuo bene, non per il tuo male!". Poi aggiunse: "Ecco i soldi che vi servivano" E le porse 500 £. Madre Carmela, replicò: "Il mio debito è di sole 300£". La voce rispose: "Il resto sarà in più". Poi la invitò ad alzarsi per conservare il denaro in un luogo sicuro; l'accompagnò nella stanza della ruota e le disse di metterlo nella cassetta dove c'era la nota del debito. Suor Carmela si accorse che colei che le parlava e la guidava era una una suora dal volto radiante, che pareva discesa da paradiso. Credendo che si trattasse della loro fondatrice Santa Teresa D'avila, esclamò: "Oh Santa Madre mia!". L'altra rispose: "Io non sono la Nostra madre, io sono la serva di Dio suor Teresa di Lisieux". Poi si avviò verso l'uscita. Madre carmela voleva accompagnarla temendo che sbagliasse strada, ma ella rispose: "No, no, la mia via è sicura e non ho sbagliato a seguirla!". Il mattino seguente le consorelle si accorsero che la loro madre era diversa dal solito e insistevano per chiamare il medico. Suor Carmela spiegò allora che era rimasta impressionata dal sogno che aveva fatto e raccontò loro di cosa si trattava. Le consorelle ascoltarono il suo racconto con grande stupore e alla fine insistettero perchè venisse aperta la cassetta da lei sognata, benchè madre Carmela lo ritenesse del tutto inutile. Figuratevi lo sbigottimento e la gioia di tutte quando videro che nella cassetta tenuta sotto chiave c'erano davvero 500 £, senza che alcuno le avesse mai depositate. Seguirono altri eventi miracolosi, consistenti in altre apparizioni della serva di Dio Teresa di Lisieux e in aiuti finanziari per il monastero.
Tutti i fatti vennero confidati da Madre Carmela al vescovo della diocesi in una lettera a lui indirizzata e servirono alla causa di beatificazione. Tempo dopo si seppe che Teresa di Lisieux, in vita aveva detto: " Dopo la mia morte tornerò per dirvi se la mia via è sicura". Fu proclamata santa da Pio XI nel 1925.
Il monastero delle carmelitane scalze in Gallipoli è tuttora esistente ed è uno dei più importanti d'Italia, ospitando circa una ventina di claustrali.
Vi ho raccontato tutto questo e già so che ci crederanno in tanti ma non tutti. Concludo perciò con la famosa frase: "Per chi crede i miracoli non servono, per chi non crede i miracoli non bastano" .

lunedì 28 settembre 2009

Concluso il primo sondaggio, parte il secondo

Il primo sondaggio, svoltosi nella settimana fra il 18 e il 25 Settembre 2009, ha avuto pochissimi voti e non può perciò considerarsi assolutamente significativo. Comunque sia il cavaliere se l'è cavata anche in questa circostanza. Ecco il prospetto conclusivo:
Siete contenti dell'attuale governo?
Molto: 0 (0%)
Abbastanza: 2 (33%)
No, ma è migiore del precedente 2 (33%)
Era meglio il centro-sinistra 2 (33%)
Totale Voti: 6
Di volta in volta, dopo ogni sondaggio, pubblicherò un prospetto come questo, così cliccando su sondaggi nella sezione etichette, potrete conoscere l'esito di tutti i sondaggi avviati.
E' già partito il nuovo sondaggio: Vorresti la Moviola in campo?
Si vota sino al 5/10/09 h. 0,53. Per votare usare l'apposito modulo posto nella colonna di destra.
Siete dunque dei biscardiani oppure no? Speriamo che stavolta ci sia partecipazione.

martedì 22 settembre 2009

Paperinik prevede: arriva il bel tempo!

Un vortice di bassa pressione è attualmente posizionato sulle nostre regioni centro meridionali e continua a produrre nubi e temporali, mentre l'anticiclone atlantico si mantiene a nord dell'Italia.
Nonostante ciò io sono ottimista: il bel tempo non dovrebbe tardare ed è possibile un ritorno dell'estate.
L'esperienza dimostra infatti che, quando in condizioni d'instabilità o di tempo perturbato i valori della pressione tendono a salire con una certa regolrarità, come accade in questi giorni, il tempo si ristabilisce e il bello può essere duraturo.
Si tratta ovviamente di considerazioni non scientifiche ma la caratteristica di questo blog è proprio questa: far previsioni autonome senza rinnegare i principi scientifici.
Per me, dunque, bel tempo già da questa settimana, prima di quanto i meteorologi prevedono e a partire dal nord. Per il sud un po' di pazienza in più ma è proprio qui che alla fine potrebbe essere migliore e con temperature più elevate.
Staremo a vedere.

venerdì 18 settembre 2009

Partono i sondaggi


In questo periodo ho forse pubblicato pochi post, in compenso vi sarete però accorti che sto di continuo rinnovando il blog: nuovo modello, video musicali, nuovi gadget.
Da oggi c'è un nuovo spazio, quello dedicato ai sondaggi, lo trovate nella colonna a destra, prima dei video musicali. Si tratterà di volta in volta di rispondere a delle domande che io vi porrò, cliccando su una delle risposte prestampate. Questo primo sondaggio riguarda la politica. Siete contenti o no dell'attuale governo Berlusconi? Il sondaggio si chiude il 25 Settembre p.v.

Collaborate con me e insieme cercheremo di far chiarezza su questo e su altri interessanti argomenti, se sarà il caso alla fine aggiungerò anche i miei commenti al risultato.

lunedì 14 settembre 2009

Benè Manè

Manè si è aggiudicato anche quest'ultimo gioco. Complimenti!!!
La soluzione, come potete leggere nel commento al post precedente, era: Secchio/Secchione.
Chissà perchè chi studia molto è chiamato secchione, qualcuno sa dirmelo? Un tempo si diceva sgobbone, che rendeva subito l'idea...La prima volta che ho sentito il termine secchione è stata ai tempi del liceo.
Eccovi ora qualche vignetta avente come oggetto il PC.....A seguire qualche massima famosa.
Pillole di saggezza
Meglio perdere un attimo della tua vita che la tua vita in un attimo (lo lessi su un segnale di stop) Il cieco fanatismo della moda - si vende gli occhi per comprar la coda (dal calendario di Frate Indovino)
Cos'è il presuntuoso senza la sua presunzione? Prova a togliere le ali a una farfalla...rimane un verme! (Almanacco del giorno dopo-Rai 1) I piedi andranno dove la mente c'è già. (Proverbio cinese)
E concludiamo con una frase che lessi sul periodico Selezione:
Sappiate godere delle picole cose, un giorno guarderete indietro e vi accorgerete che erano grandi!

sabato 12 settembre 2009

L'ultimo enigma dell'estate

Prima che l'estate finisca vi propongo un ultimo indovinello....niente paura è semplicissimo.
Vi propongo ancora una volta un Falso accrescitivo. Ormai dovreste conoscere in che consiste questo gioco, chi non lo conoscesse può leggere quelli pubblicati in precedenza cliccando su Test, nella lista etichette posta a destra.
Come al solito l'autore sono io.
Laureato incompreso
Al trasporto dell'acqua
è spesso impiegato,
eppure di certo
ha tanto studiato
Buon Divertimento

giovedì 3 settembre 2009

Un po'di magia

V'insegno oggi una magia molto semplice ma di sicuro effetto.
L'occorrente è un mazzo di carte e un elastico; io ho sempre usato un mazzo di 40 carte napoletane e mi son trovato bene.
Il gioco consiste nel far sì che una carta esca fuori dal mazzo al vostro comando.
Il gioco si prepara in questo modo. Togliete dal mazzo alcune carte, fra cui quella che avete deciso di far sollevare (io uso il Re di denari). Prendente il resto del mazzo e fatelo passare attraverso un elastico in modo che quest'ultimo lo racchiuda verticalmente come appare in figura.
Aggiungete poi avanti e dietro le carte che avete appositamente escluso, in modo da coprire l'elastico stesso. Prendete infine il re di denari (unica carta che avrete ancora tenuto da parte) e infilatela, dall'alto, nella parte di mazzo racchiusa dall'alastico, facendo pressione sull'elastico stesso. L'operazione è molto più semplice di quanto potrebbe sembrare, dovrete solo avere l'accortezza di allargare un po' il mazzo per fare posto alla carta entrante e all'elastico che si piegherà sotto di essa. A volte accade che durante quest'operazione l'elastico si rompa; non perdetevi d'animo, si sarà trattato di un elastico un po' debole: basterà provare con un altro. Fatto questo, vi accorgerete che il re di denari (o un'altra carta da voi scelta) ha la tendenza a sollevarsi e ad uscire dal mazzo, per evitare che ciò accada sarà sufficiente stringere il mazzo impugnandolo verticalmente nel palmo della mano e facendo pressione sulla sua parte anteriore e posteriore, ma lasciando libera la parte superiore da cui poi, al vostro comando, dovrà uscire fuori la carta.

A questo punto presentatevi al pubblico e annunciate quello che state per fare. Sollevate quindi il braccio e la mano che regge il mazzo di carte e, tenendo quest'ultimo in posizione verticale davanti al pubblico, dite con tono imperioso: "su re di denari...su...". Nel dire così, vi basterà allentare lentamente la presa sul mazzo e la carta si solleverà; potrete anche regolare la velocità di salita o arrestare il movimento, allentando o rafforzando la presa sul mazzo. A seconda del tipo di elastico usato, l'ascesa della carta potrà durare più o meno a lungo e in certi casi la carta potrà uscire interamente dal mazzo e cadere giù.
Logicamente, prima di eseguire il gioco, sarà opportuno esercitarsi un po' da soli, il gioco è però talmente semplice da non richiedere nè particolare abilità nè grande allenamento, chiunque ci riesce; provare per credere.
Poi fatemi sapere...
Buon divertimento

giovedì 27 agosto 2009

Il blog si rinnova...

Carissimi lettori, ho apportato qualche piccole modifica al blog, cercando di migliorarlo sempre più.
Ho innanzitutto cambiato il nome, ora si chiama "Il blog di Paperinik", mentre come sottotitolo ho usato il titolo di prima: "Dituttounpo'-cultura-opinione-fantasia. In alto ho inserito uno sfondo, dove sono inseriti titolo e sottotitolo.
Anche la bacheca a destra è un po' cambiata. In alto vi è una breve descrizione del blog, segue la mia presentazione e l'elenco di tutti i post, dal quale è possibile accedere agevolmente a qualunque post da me inserito sin dalla nascita del blog. Ho aggiunto poi un nuovo elemento: le etichette, dove i post sono raggruppati per argomento, cliccando su ciascuna voce si può accedere rapidamente a tuti i post ad essa relativi. Seguono infine i link dei siti da me consigliati.
Sotto di essi, come avrete notato, ho inserito dei video musicali e ne aggiungerò degli altri, i quali potranno man mano essere sostituiti.
Purtroppo non ho ancora i mezzi tecnici per poter migliorare ulteriormente i post. Inoltre non sono riuscito ancora a risolvere il problema della formattazione: salvo rare eccezioni i post mi appaiono in modo diverso rispetto a come li formatto e a come appaiono nell'anteprima.
Pubblico ora alcune vignette divertenti e delle massime, famose e non.
Incominciamo con un problema che ogni tanto torna d'attualità.
La donna ne sa sempre una in più...
Anche i....porci...risparmiano...a loro modo
Vignette di stagione con spiaggia e mare...
Ritengo che le barzellette, oltre ad essere di chi le scrive o le disegna, sono anche un po' di chi le racconta (in questo caso le pubblica), pechè ognuno le sceglie secondo i suoi gusti.
Lo stesso discorso vale per i proverbi e le massime famose. Io, a volte, continuo a ricordare frasi tratte da film o anche da semplici favole o cartoni animati, che trovo molto significative.
Pillole di saggezza
Un grave errore è cercare di distinguere fra possibile e impossibile: nella vita tutto è possibile. (Mia personale)
Chi ha tempo non aspetti tempo. (Lo diceva sempre il mio papà)
Spesso ai voli alti e repentini sogliono precipizi esser vicini. (Torquato Tasso)
Il male di un dito raggiunge il cuore e non è compatito. (Dal calendario di Frate Indovino)
La bontà si misura dalla capacità di amare e non da quanto gli altri ti amano. (Dalla favola "Il mago di Oz")
Ciao e godetevi quest'ultima parte dell'estate!

giovedì 20 agosto 2009

Un po' di satira non guasta...

Per prima cosa complimenti a Manè che ancora una volta si è dimostrato un abile risolutore di enigmi!
L'indovinello pubblicato ieri è stato prontamente risolto; la soluzione la trovate nel commento al relativo post.
Siamo in estate, tempo di vacanze, cerchiamo di vedere i problemi dell'Italia in un'ottica diversa, ridendoci su con un po' di satira politica. Naturalmente un colpo a destra e uno a sinistra, io non voglio far torto a nessuno. Spesso i bersagli principali sono invece il governo e il premier del momento, ma questo credo che alla fine faccia piacere agli interessati: è segno che son tenuti in considerazione...Eheheh

Ciao a tutti, buon proseguimento di vacanze

mercoledì 19 agosto 2009

Il test dello sceicco

E' da parecchio che non vi propongo un test di logica; ora vedremo se il periodo di svago e di riposo ha potenziato le vostre capacità intellettive o se il caldo estivo le ha ridotte.
Un califfo aveva 5 schiave, tre con gli occhi azzurri e due con gli occhi neri; quelle con gli occhi azzurri mentivano sempre, quelle con gli occhi neri dicevano sempre la verità. Quando si recava da lui qualche pretendente, egli usava sottoporlo a un test, se l'avesse indovinato avrebbe avuto la possibilità di scegliersi una delle schiave. Il test era il seguente:
Presentava le 5 schiave velate, affinchè non si vedessero gli occhi e dava al pretendente la possibilità di rivolgere tre domande a tre di esse (una per ciacuna), dalle risposte il pretendente doveva dedurre il colore degli occhi delle 5 schiave e spiegare come aveva fatto. Si erano presentati tanti uomini colti ma nessuno di loro era riuscito a risolvere l'enigma. Finchè un giorno giunse un bel giovane persiano di cultura non troppo elevata.
Lo sceicco fece entrare le 5 ragazze velate. Il giovane si avvicinò alla prima e le chiese: "Qual è il colore dei tuoi occhi". La ragazza rispose in una lingua incomprensibile, per cui di fatto la prima risposta andava a vuoto, ma il giovane non parve curarsene troppo. Lo sceicco ordinò alle altre schiave che le successive risposte fossero date in lingua araba per essere ben comprese da tutti. Il giovane chiese allora alla seconda: "Cosa ha detto la tua amica?" La schiava rispose: "Ha detto di avere gli occhi azzurri!". Lo schiavo chiese quindi alla terza: "Di che colore sono gli occhi delle schiave che ho interrogato prima?". Ella rispose: "La prima ha gli occhi neri, la seconda azzurri!".
Il giovane persiano si recò dallo sceicco dicendo di aver risolto il problemo e indicò il colore degli occhi delle 5 schiave, esse tolsero il velo e, fra lo stupore generale, si evinse che i colori degli occhi erano quelli ipotizzati.
Sapete dirmi qual era il colore degli occhi delle 5 schiave e spiegarmi come si può arrivare a tale conclusione?
Vedremo se sarete altrettanto bravi del giovane persiano. Per voi però niente ragazze in premio!

giovedì 13 agosto 2009

Barba lascia il Gallipoli calcio: ecco il suo comunicato stampa!

Doveva essere un'estate di festa per la storica promozione del Gallipoli in serie B, invece è stato un periodo di malumori, di ansie e di veleni. Prima lo stadio inadeguato e nessun concreto impegno da parte dei responsabili per sistemarlo, poi la campagna acquisti mai iniziata, come indica l'inevitabile tracollo nell'incontro di coppa Italia con l'Albinoleffe (6-o); intanto la presidenza di Vincenzo Barba, eroico mattatore della grande scalata del Gallipoli, vacillava sempre più, il presidente affermava di non farcela da solo e di essere deciso a cedere la squadra se non avesse avuto qualcuno al suo fianco. Si credeva che si trattasse della solita annuale minaccia del presidente e deputato Vincenzo Barba ma stavolta non è stato così: la squadra è stata ceduta al giovane friulano Daniele D'Odorico (dirigente dell’omonimo D'Odorico Group di Udine), neo direttore generale sarà Vittorio Fioretti.
Secondo alcuni la colpa del fallimento delle trttative va ricercata nella presunzione e nella tracotanza dell'ormai ex presidente Barba, ma vediamo come si difende egli stesso in un suo comunicato stampo che ho appena ricevuto tramite Facebook, da un socio del club Ciro Ginestra.
Al termine di una lunga e complessa trattativa, con un tonfo nel cuore e con il dolore di chi ha impressi sulla pelle e nell’anima i colori giallorossi del Magico Gallo, non rinvenendo più né i presupposti economici, né quelli socio-ambientali per proseguire nel nostro progetto, siamo a comunicare che abbiamo ufficialmente raggiunto un accordo per la cessione del titolo sportivo del Gallipoli Calcio alla cordata friulana rappresentata dal noto imprenditore D’Odorico, titolare del solidissimo “D’Odorico group”.Non avremmo mai lontanamente immaginato che dopo anni all’insegna della managerialità e dei grandi successi sportivi conseguiti e raggiunti al termine di ogni stagione agonistica, battendo record su record, esprimendo un calcio frizzante e spumeggiante e tagliando il traguardo delle Serie B, ad un solo passo dal campionato delle stelle di Serie A, nel momento delle richiesta di aiuto, di supporto e di coadiuvo avremmo ricevuto non soltanto dinieghi e silenzi, ma perfino una contestazione tanto maleducata quanto immeritatamente irriconoscente. Abbiamo per settimane e settimane presentato a tutti l’impossibilità di proseguire da soli nell’onerosissimo percorso gestionale finalizzato alla guida della squadra di calcio in Serie B, sperando che ogni giorno si facessero avanti i gallipolini e i salentini che avevano amore per il Gallipoli e la maglia giallorosa. Invece non si è fatto avanti nessuno. Invece quotidianamente assistevamo alla mortificante apatia di chi pensa che le cose belle del nostro territorio ci debbano essere solo e soltanto per l’impegno degli altri, ma mai con un coinvolgimento in prima persona. Abbiamo temporeggiato fino all’ultimo istante per condividere la guida del Gallipoli con i gallipolini e i salentini, dichiarandoci persino disponibili ad investire l’80% delle risorse necessarie a costruire un team rispettoso delle ambizioni dei tifosi veraci, lasciando agli altri, a tutti gli altri, solo e soltanto il 20% del totale degli oneri economici e gestionali.Niente di niente!!! Soltanto porte sbattute in faccia, spallucce e risatine di circostanza. E poiché al danno si aggiunge anche la beffa, malgrado la nostra storia, malgrado il nostro passato, malgrado il nostro impegno, abbiamo ricevuto l’onta vergognosa di cori intonati con fervore dagli ultrà gallipolini, cori accompagnati da gesti eloquenti, urla volgari, parole lanciate come pietre, offese ingiuriose, richieste chiarissime ed inequivocabili volte ad “ordinarci” di andare via, di abbandonare, di lasciare libero il campo dalla nostra presenza ritenuta, ormai, eccessivamente ingombrante e non proficua.Insomma, è giunto il momento per il sottoscritto e per il suo staff di gettare definitivamente la spugna, di fare quel passo indietro che non avremmo mai pensato di fare, che non avremmo mai fatto, ma che, invece, facciamo perché è ormai nella natura delle cose e perché, come sempre, siamo rispettosi anche e soprattutto del volere dei tifosi, mai come questa volta chiaro, conciso e categorico.Finisce qui un percorso progettuale che ci ha visti sempre pronti a sostenere i desideri di crescita e di sviluppo non soltanto di una città, ma di un’intera area territoriale.Prendiamo atto che non appena si è chiesto di allargare la famiglia, di ampliarla, di rinvigorirla, la sterilità umana e sociale di pochi ha prevalso sul legittimo desiderio di sviluppo di molti, se non di tutti. Va il mio grazie a tutti quelli che ci hanno condivisi e non, coadiuvandoci o meno per il bene comune della nostra azione finalizzata solo ed esclusivamente alla salvaguardia del nostro mondo calcistico, dei colori giallorossi e della nostra Gallipoli e del Salento tutto.
Il Presidente On. Vincenzo BARBA
Il neo presidente ha progetti ambiziosi per il Gallipoli e spera di realizzarli nel giro dei prossimi tre anni; a noi non resta che augurarci che non sia solo utopia.
Intanto si chiude un ciclo, una fase che , comunque vadano le cose, resterà indimenticata per sempre e che ci ha regalato gioie su gioie, quasi esclusivamente gioie. Ora su Vincenzo Barba si potrà dire di tutto, ma il Gallipoli, dopo lunghi anni di calcio dilettantistico, è per la prima volta in B, ciò che una decina di anni fa sarebbe sembrato folle delirio, oggi è realtà. Probabilmente nessun altro ci sarebbe riuscito, forse nessun altro ci avrebbe provato o sperato: Vincenzo Barba lo ha fatto!

lunedì 10 agosto 2009

Stelle cadenti: non perdetevi lo spetacolo!

Oggi, lunedì 10 Agosto è la festa di S. Lorenzo; fino a una ventina di anni fa e anche meno un giorno come gli altri o, per i cattolici più praticanti, la memoria di un grande martire cristiano. Un po' tutti, almeno una volta nella loro vita, avevano casualmente assistito al suggestivo spettacolo di una "stella cadente", ma solo in pochi sapevano cosa fosse e conoscevano il periodo in cui ciò accade più facilmente.
La consuetudine stabilitasi negli ultimi 15-20 anni di festeggiare S. Lorenzo con scampagnate, serate in spiaggia, falò e grigliate è servita inizialmente a far conoscere meglio il fenomeno astronomico ma rischia ora di diventare pura tradizione e di svuotarsi del suo significato. Quante persone, infatti, badano a recarsi in un luogo sufficientemente aperto e sufficientemene buio? Quanti fra un boccone e un altro o fra una chiacchiera e l'altra si ricordano di osservare il cielo? Quanti s'informano per conoscere le ideali condizioni di osservazione e sanno in che direzione guardare?
E' vero, è una festa molto bella, un anticipo di Ferragosto, ma se si vuole che il piacere sia più pieno e che la tradizione sia duratura bisogna tenere in primo piano l'affascinante spettacolo che la natura ci offre. Spendiamo qualche parola in proposito.
Il fenomeno delle stelle cadenti o filanti è noto sin dall'antichità e sin dai tempi antichi gli uomini capirono che non poteva trattarsi di stelle ma di qualcosa di molto più piccolo, che passava nelle vicinanze della terra o raggiungeva la terra stessa. Fu solo, però, nel XIX sec. che si studiò attentamente il fenomeno e si arivò a scoprire di cosa si trattasse. Nel 1830 furono raccolte delle prove che dimostravano la ricorrenza annuale del fenomeno. L'attenzione degli studiosi fu alimentata dal fenomeno avvenuto nel 1833, quando, nel giro di poche ore, migliaia di meteore solcarono i cieli. Nel 1838 Adolphe Quetelet direttore dell'osservatorio di Bruxelles e l'astronomo dilettante Edward Herrick, dagli Stati Uniti, indipendentemente l'uno dall'altro, arrivarono alla conclusione che esistono taluni periodi dell'anno in cui il fenomeno delle stelle cadenti è di gran lunga più frequante rispetto al resto dell'anno. Tra tali date annuali la principale era quella del 10 Agosto. Restava ora da stabilire la natura del fenomeno, intorno al quale erano sorte diverse errate ipotesi, sino a ritenerlo un semplice fenomeno meteorologico. A scoprire la verità fu il piemontese Giovanni Virgilio Schiapparelli, a cui è stato dedicato l'osservatorio astronomico varesino. La teoria di Schiaparelli, poi rivelatasi esatta, ipotizzava che le comete, passando vicino al sole, formano una lunga coda di gas e polveri spazzata dal vento solare e lasciano lungo la loro orbita, numerosissimi detriti (pezzetti di ghiaccio, sassolini, polveri). Quando la Terra, nel suo giro di rivoluzione attorno al sole, attraversa queste regioni, i minutissimi detriti, a causa dell'attrazione terrestre, entrano nella nostra atmosfera ad altissima velocità (fino a 50 Km/secondo); a causa del forte attrito si surriscaldano e diventano incandescenti, lasciando talvolta anche una scia colorata, dovuta alla ionizzazione dell'aria. Il tratto di orbita più prossimo alla cometa è naturalmente quello più ricco di polveri e quindi, negli anni in cui la terra incrocia tali porzioni dell'orbita, l'attività dello sciame meteorico si accentua. Le stelle cadenti, dette correttamente meteore, sono innocue, in quanto nell'impatto con l'atmosfera si disintegrano del tutto. Più raro è il caso d'incontro con corpuscoli più resistenti che lasciano dei residui consistenti che raggiungono la terra: i cosiddetti meteoriti. La cometa a cui si devono lepiogge di meteore osservabili in questi giorni sono dovute al passaggio della cometa Swift-Tuttle.
I vari sciami di detriti che la terra incontra periodicamente, prendono il nome dalla costellazione dalla quale sembrano provenire, le meteore di questi giorni sono dette Perseidi, perchè sembrano provenire dalla costellazione del Perseo. Altre meteore famose sono le Leonidi (visibili in Novembre).
In realtà le stelle cadenti si possono osservare tutto l'anno e con una media non trascurabile (circa una ogni quarto d'ora), a condizioni che si disponga di condizioni ottimali: buio e atmosfera pulita. Il fenomeno diventa però di gran lunga più freqente nei periodi in cui la terra, incrocia uno degli sciami di meteoroidi in orbita intorno al sole, come ad es. avviene ad agosto (v . fig.)
In passato la data era quella del 10 Agosto (notte di S. Lorenzo), a causa del movimento di precessione degli equinozi la data è però slitata di aluni giorni; ora il culmine è il 12 Agosto, sebbene sia possibile osservare lo spettacolo in tutti i giorni compresi fra il 10 e il 14 Agosto e in forma più ridotta sino al 24 Agosto. Quest'anno, poco prima dell’alba del 12 agosto è atteso un aumento del numero di meteore rispetto alla normale attività, poichè andrà ad aggiungersi un'altra componente: l'incontro con residui di vecchi passaggi della cometa Swift Tuttle. Purtroppo ciò accadrà quando da noi sara già mattino. Sarà comunque interessante osservare il cielo prima dell'alba, quando si potrebbero verificare cadute notevoli. La “pioggia” dovuta alla componente annuale (quella presente anche nei giorni prima e dopo) dovrebbe mostrarsi piu' cospicua il 12 gia' prima del crepuscolo serale, ma noi potremo cominciare a seguirla quando il radiante sarà sorto dall'orizzonte, poco prima delle h. 22 e a seguire per l'intera nottata. Quest'anno a disturbare l'osservazione vi sarà il chiarore della luna che renderà il fenomeno meno appariscente. Per vedere le stelle cadenti occorrerà rivolgere lo sguardo verso la costellazione del Perseo, che nella prima parte della notte si può scorgere a NE. Per individuarlo più facilmente potete servirvi dalla mappa pubblicata in alto, che riporta costellazioni più facilmente riconoscibili come Pegaso e Cassiopea.
Buon divertimento....e che i vostri desideri si avverino!!!