Che ora è...nel mondo?

mercoledì 6 gennaio 2010

Chi è la Befana?

Scusate se scrivo questo post un po' in ritardo ma ho avuto problemi di connessione ad Internet.
Tutti sanno che la Befana è la brutta ma simpatica vecchietta che la notte fra il 5 e il 6 gennaio vola a cavallo di una scopa con un sacco in spalle; entra nelle case dove abitano bambini e porta dolci ai bimbi buoni e cenere e carboni a quelli cattivi. Ogni bimbo, la sera prima, appende la calza vicino al camino sperando di trovarla piena di leccornie.
Ma chi è con esattezza la Befana e da dove viene questa tradizione?
L'identità della Befana è quella di una donna nubile, molto anziana, il cui nome deriva indubbiamente da Epifania che a sua volta significa manifestazione (di gesù a tutte le genti). Ella è strettamente imparentata con le streghe con le quali condivide alcuni poteri straordinari che le permettono di compiere cose impossibili ai comuni mortali, ma, a differenza di queste ultime, è generalmente considerata buona e generosa, specie con i bambini.
L'origine della Befana sembra essere molto antica e, secondo taluni, andrebbe ricercata nella festa romana di inizio anno in onore del dio Giano, durante la quale venivano scambiati dei regali: le strenne. L'origine sarebbe quindi la stessa che ha portato alla tradizione dei regali di Natale e che ha dato origine ad altri personaggi come ad es. Santa Claus.
Secondo altri l'origine va ricercata nei riti pagani agrari che si svolgevano fra il 25 dicembre e il 6 gennaio con i quali si poneva fine all'anno vecchio e s'inaugurava la nuova stagione. La Befana simboleggerebbe in questo caso l'anno vecchio e per questo verrebbe rappresentata brutta e decrepita. Tale teoria è avvolorata dal fatto che, sin dall'antichità si usava bruciare dei fantocci che rappresentavano l'anno vecchio. Questa tradizione sopravvive in talune località del mondo, compresa l'Italia, è ad es. presente nella mia città, dove, fra l'altro, oltre al fantoccio che rappresenta l'anno vecchio, ne esiste un altro che viene appeso durante la Quaresima, che prende il nome di Caremma. Si tratta di una vecchia vestita di nero, brutta come la Befana, che viene bruciata a Pasqua.
La Befana sembra infine imparentata con la dea Diana, adorata dai romani, i quali le attribuivano grande importanza per la fertilità e l'abbondanza del raccolto e immaginvano che a cavallo fra il vecchio e il nuovo anno, ella solcasse i cieli garantendo prosperità.
Tale mito sopravviveva ancora nel medioevo, nonostante la diffusione del cristianesimo; si riteneva che durante le 12 notti comprese fra Natale e l'Epifania ella solcasse i cieli insieme ad altre figure femminili, assicurando ai contadini il buon raccolto per l'anno seguente. Ben presto però giunse la condanna della chiesa che trasformò Diana e le altre donne venerate in creature demoniache, dichiarandole "figlie di Satana". Sorse così la credenza che, nel periodo a cavallo fra un anno e l'altro, il cielo è solcato dalle streghe. In Germania sorsero le figure mitologiche Holda e Berchta, che simboleggiano la natura invernale. Sono gentili e benevole, assicurano la fertilità e proteggono le filatrici, ma sono spietate con chi fa del male.
Valicate le Alpi, le streghe benevole hanno così dato vita alla Befana, anch'ella buona, generosa e con un pizzico di cattiveria.
Ultimamente la Befana è stata però soppiantata da un altro personaggio leggendario: Babbo Natale, attualmente è lui che porta i regali alla maggior parte dei bimbi italiani. La Befana però non demorde e continua a sopravvivere nella fantasia e nelle tradizioni popolari di molte città (da noi proprio questo pomeriggio c'è stata un'importante manifestazione), pronta a tornare all'attacco e a riconquistare il primato.
Ci riuscirà? Staremo a vedere:
chi vivrà vedrà!

Nessun commento: