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lunedì 17 marzo 2008

Il calcolo della Pasqua

Il nostro Blog ama precorrere i tempi e, mentre si attende la Pasqua di quest’anno, già vi annuncia quella del 2009, che cadrà il12 Aprile. Lo scorso anno, nell’annunciarvi la Pasqua 2008, v’indicai la regola pratica per poterla calcolare. Il metodo da me enunciato è valido quasi sempre, ma presenta qualche piccola eccezione. Ora che siete cresciuti di un altro anno, vi ritengo maturi abbastanza per approfondire l’argomento. Ripeterò prima la regola basilare, così come enunciata lo scorso anno; a questo punto chi non ama andare troppo per il sottile potrà fermarsi lì ( e comunque ne saprà abbastanza per calcolare correttamente la Pasqua nella grandissima maggioranza degli anni), chi, invece, vuole approfondire potrà leggere il resto.

La Pasqua cristiana è una festa mobile collegata alla luna, precisamente: la Pasqua si festeggia la Domenica successiva al primo plenilunio di primavera. Se quest’ultimo cade giusto di Domenica, la Pasqua si festeggia, non in quello stesso giorno, ma la Domenica successiva. In pratica, basta scorrere il lunario dal 21 Marzo (1° giorno di primavera) in poi, sino ad incontrare la luna piena: la Domenica seguente a quella data è Pasqua. Stando così le cose, la Pasqua più bassa si verifica quando il primo plenilunio di primavera cade giusto il 21 Marzo ed è Sabato; in tal caso, la Pasqua sarà il giorno seguente, ossia il 22 Marzo. La Pasqua più alta si verifica, invece, quando il primo plenilunio cade più tardi possibile, cioè il18 Aprile ed è Domenica; in tal caso la Pasqua sarà festeggiata la Domenica seguente ossia il 25 Aprile. La Pasqua varia quindi fra il 22 Marzo e il 25 Aprile. Questa è la regola enunciata lo scorso anno. Essa presenta due piccole eccezioni, chi vuole conoscerle legga il resto!

Abbiamo detto che la massima altezza che può toccare il primo plenilunio di primavera è il 18 Aprile; ciò non è del tutto vero. Il ciclo lunare dura, infatti, circa 29 giorni e mezzo. Pertanto, se l’ultimo plenilunio d’inverno cade il 20 Marzo, dopo mezzogiorno, il plenilunio seguente cade la mattina del 19 Aprile e se quel giorno è Domenica, Pasqua dovrebbe festeggiarsi il 26 Aprile. La regola ecclesiastica stabilisce però che la Pasqua non debba mai essere festeggiata dopo il 25 Aprile. Pertanto, per evitare che ciò accada, ogni qualvolta la luna di Pasqua cade il 19 Aprile, si calcola come se cadesse il 18 Aprile. Questa regola comporta un nuovo inconveniente. Nel corso dello stesso ciclo lunare, (detto ciclo di Metone), avente la durata di 19 anni, la luna di Pasqua potrebbe cadere due volte il18 Aprile, una volta per davvero e un’altra volta per via dello spostamento. Ciò è in contrasto con la definizione stessa del ciclo, nel corso del quale la luna di Pasqua non deve mai cadere lo stesso giorno. Per ovviare a ciò s’introduce un secondo aggiustamento. Quando la luna di Pasqua cade il 18 Aprile, si considera il cosiddetto “numero d’oro”: se esso è minore di 11, la luna di Pasqua mantiene la sua vera data, se è maggiore di 11 essa viene idealmente spostata al 17 Aprile. Il numero d'oro (che serve soprattutto per altre importanti indicazioni riguardanti luna) si calcola dividendo l'anno considerato per 19 e prendendo il resto. Quest'ultimo è, appunto, il numero d'oro.

Un ultima curiosità. Nel corso di 11 anni, accade spesso (ma non sempre) che la Pasqua si ripeta tre volte nella stessa data. Affinché, però, le date della Pasqua si ripetano tutte esattamente nello stesso ordine deve concludersi il ciclo, il quale ha una durata spaventosa: 5.700.000 anni. L’umanità lo vedrà mai concluso?

1 commento:

Formucca ha detto...

il primo calcolo l'o capito...con quello dopo mi sono proprio persa... il "mezzo giorno" mi ha confuso...