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mercoledì 6 febbraio 2008

La Quaresima fra storia e leggende

Inizia oggi, secondo il calendario romano il periodo quaresimale, che finirà il Giovedì Santo, prima della Messa in Coena Domini. La Quaresima comprende 5 Domeniche di Quaresima (le prossime 5 domeniche) e, a seguire, la Domenica delle Palme, che è quella che precede la Pasqua. Se provate a fare il calcolo, vi accorgete che, contrariamente a quanto si crede e a quanto indica l’etimologia della parola, la Quaresima non dura 40 giorni, ma quasi 44.

Nel calendario ambrosiano, invece, dove il carnevale continnua ancora e terminerà Sabato prossimo, la Quaresima incomincia con la I Domenica di Quaresima e termina insieme a quella del rito romano, per cui dura davvero 40 giorni. Si racconta che, l’inizio posticipato della Quaresima, nel rito ambrosiano, sia dovuto al fato che, una anno il vescovo Ambrogio (S. Ambrogio), dell’arcidiocesi di Milano, che doveva presiedere alla funzione d’inizio della Quaresima, tardò a rientrare da un viaggio e, per tale ragione, l’inizio della quaresima slittò alla Domenica seguente; fatto che poi divenne rituale. Nel folclore milanese esiste anche un’altra leggenda, molto più brillante, che spiega il ritardo nell’inizio della Quaresima.

Il Mercoledì delle Ceneri in una chiesa gremita di gente, l’arcivescovo Ambrogio, annunciando solennemente l’inizio della Quaresima, ribadiva con forza: “Inizia da oggi un periodo di meditazione, dovrete fare penitenza, sacrifici, digiuni; in particolare dovrete astenervi dalle feste, dai balli e dal mangiare carne!”. In fondo alla chiesa vi era un pover’uomo, che era sempre vissuto nella miseria; era da tantissimi anni che non assaggiava la carne e, proprio quel giorno, era riuscito a procurarsi un pezzo di trippa, che recava in mano e non vedeva l’ora di poter gustare. Ascoltando quelle parole e interpretandole come direttamente indirizzate a lui, non riuscì a resistere e, con voce rotta dal pianto, esclamò: “ Va bene, ho capito… E’ da quando sono entrato che tutti mi fissano…Questa trippa non la voglio più, la consegno a voi…lo so che son destinato a soffrire la fame!”. S. Ambrogio, impietosito da quelle parole, ordinò così: “Per un atto di carità verso questo pover’uomo che vive nel disagio, stabilisco che, in tutta la diocesi, il carnevale si protragga per altri quattro giorni, affinché egli possa consumare in pace, ciò che tanto desidera. La Quaresima, con tutti i suoi precetti, avrà inizio Domenica prossima!”.

I due racconti sulla Quaresima ambrosiana sono entrambi inventati. In realtà, all'inizio, la Quaresima incominciava dappertutto di Domenica e durava pertanto 40 giorni, numero simbolico legato a diverse vicende dell’Antico e del Nuovo Testamento (i quarant’anni dell’esodo ebraico, i quaranta giorni di Gesù nel deserto,ecc.). Siccome, però, il digiuno, nelle sei Domeniche, era vietato, la vera Quaresima (intesa come periodo di astinenza e digiuno) durava di fatto 34 giorni. Per giungere ai 40 giorni, le autorità ecclesiastiche anticiparono il suo inizio al Mercoledì precedente, al quale si diede il nome di Mercoledì delle Ceneri ed inclusero nella Quaresima anche il Venerdì e il Sabato Santo. L’arcidiocesi di Milano aderì alla riforma solo in parte e mantenne inalterato l’inizio della Quaresima. Infine il Concilio Vaticano II ha nuovamente separato dalla Quaresima il Venerdì Santo e il Sabato Santo, i quali, insieme ai riti della sera del Giovedì costituiscono il Triduo Pasquale.

Per entrare nel clima sacro e meditativo della Quaresima vi propongo ora un’immagine. Seguite le istruzioni indicate in basso e … fatemi sapere!

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