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lunedì 10 agosto 2009

Stelle cadenti: non perdetevi lo spetacolo!

Oggi, lunedì 10 Agosto è la festa di S. Lorenzo; fino a una ventina di anni fa e anche meno un giorno come gli altri o, per i cattolici più praticanti, la memoria di un grande martire cristiano. Un po' tutti, almeno una volta nella loro vita, avevano casualmente assistito al suggestivo spettacolo di una "stella cadente", ma solo in pochi sapevano cosa fosse e conoscevano il periodo in cui ciò accade più facilmente.
La consuetudine stabilitasi negli ultimi 15-20 anni di festeggiare S. Lorenzo con scampagnate, serate in spiaggia, falò e grigliate è servita inizialmente a far conoscere meglio il fenomeno astronomico ma rischia ora di diventare pura tradizione e di svuotarsi del suo significato. Quante persone, infatti, badano a recarsi in un luogo sufficientemente aperto e sufficientemene buio? Quanti fra un boccone e un altro o fra una chiacchiera e l'altra si ricordano di osservare il cielo? Quanti s'informano per conoscere le ideali condizioni di osservazione e sanno in che direzione guardare?
E' vero, è una festa molto bella, un anticipo di Ferragosto, ma se si vuole che il piacere sia più pieno e che la tradizione sia duratura bisogna tenere in primo piano l'affascinante spettacolo che la natura ci offre. Spendiamo qualche parola in proposito.
Il fenomeno delle stelle cadenti o filanti è noto sin dall'antichità e sin dai tempi antichi gli uomini capirono che non poteva trattarsi di stelle ma di qualcosa di molto più piccolo, che passava nelle vicinanze della terra o raggiungeva la terra stessa. Fu solo, però, nel XIX sec. che si studiò attentamente il fenomeno e si arivò a scoprire di cosa si trattasse. Nel 1830 furono raccolte delle prove che dimostravano la ricorrenza annuale del fenomeno. L'attenzione degli studiosi fu alimentata dal fenomeno avvenuto nel 1833, quando, nel giro di poche ore, migliaia di meteore solcarono i cieli. Nel 1838 Adolphe Quetelet direttore dell'osservatorio di Bruxelles e l'astronomo dilettante Edward Herrick, dagli Stati Uniti, indipendentemente l'uno dall'altro, arrivarono alla conclusione che esistono taluni periodi dell'anno in cui il fenomeno delle stelle cadenti è di gran lunga più frequante rispetto al resto dell'anno. Tra tali date annuali la principale era quella del 10 Agosto. Restava ora da stabilire la natura del fenomeno, intorno al quale erano sorte diverse errate ipotesi, sino a ritenerlo un semplice fenomeno meteorologico. A scoprire la verità fu il piemontese Giovanni Virgilio Schiapparelli, a cui è stato dedicato l'osservatorio astronomico varesino. La teoria di Schiaparelli, poi rivelatasi esatta, ipotizzava che le comete, passando vicino al sole, formano una lunga coda di gas e polveri spazzata dal vento solare e lasciano lungo la loro orbita, numerosissimi detriti (pezzetti di ghiaccio, sassolini, polveri). Quando la Terra, nel suo giro di rivoluzione attorno al sole, attraversa queste regioni, i minutissimi detriti, a causa dell'attrazione terrestre, entrano nella nostra atmosfera ad altissima velocità (fino a 50 Km/secondo); a causa del forte attrito si surriscaldano e diventano incandescenti, lasciando talvolta anche una scia colorata, dovuta alla ionizzazione dell'aria. Il tratto di orbita più prossimo alla cometa è naturalmente quello più ricco di polveri e quindi, negli anni in cui la terra incrocia tali porzioni dell'orbita, l'attività dello sciame meteorico si accentua. Le stelle cadenti, dette correttamente meteore, sono innocue, in quanto nell'impatto con l'atmosfera si disintegrano del tutto. Più raro è il caso d'incontro con corpuscoli più resistenti che lasciano dei residui consistenti che raggiungono la terra: i cosiddetti meteoriti. La cometa a cui si devono lepiogge di meteore osservabili in questi giorni sono dovute al passaggio della cometa Swift-Tuttle.
I vari sciami di detriti che la terra incontra periodicamente, prendono il nome dalla costellazione dalla quale sembrano provenire, le meteore di questi giorni sono dette Perseidi, perchè sembrano provenire dalla costellazione del Perseo. Altre meteore famose sono le Leonidi (visibili in Novembre).
In realtà le stelle cadenti si possono osservare tutto l'anno e con una media non trascurabile (circa una ogni quarto d'ora), a condizioni che si disponga di condizioni ottimali: buio e atmosfera pulita. Il fenomeno diventa però di gran lunga più freqente nei periodi in cui la terra, incrocia uno degli sciami di meteoroidi in orbita intorno al sole, come ad es. avviene ad agosto (v . fig.)
In passato la data era quella del 10 Agosto (notte di S. Lorenzo), a causa del movimento di precessione degli equinozi la data è però slitata di aluni giorni; ora il culmine è il 12 Agosto, sebbene sia possibile osservare lo spettacolo in tutti i giorni compresi fra il 10 e il 14 Agosto e in forma più ridotta sino al 24 Agosto. Quest'anno, poco prima dell’alba del 12 agosto è atteso un aumento del numero di meteore rispetto alla normale attività, poichè andrà ad aggiungersi un'altra componente: l'incontro con residui di vecchi passaggi della cometa Swift Tuttle. Purtroppo ciò accadrà quando da noi sara già mattino. Sarà comunque interessante osservare il cielo prima dell'alba, quando si potrebbero verificare cadute notevoli. La “pioggia” dovuta alla componente annuale (quella presente anche nei giorni prima e dopo) dovrebbe mostrarsi piu' cospicua il 12 gia' prima del crepuscolo serale, ma noi potremo cominciare a seguirla quando il radiante sarà sorto dall'orizzonte, poco prima delle h. 22 e a seguire per l'intera nottata. Quest'anno a disturbare l'osservazione vi sarà il chiarore della luna che renderà il fenomeno meno appariscente. Per vedere le stelle cadenti occorrerà rivolgere lo sguardo verso la costellazione del Perseo, che nella prima parte della notte si può scorgere a NE. Per individuarlo più facilmente potete servirvi dalla mappa pubblicata in alto, che riporta costellazioni più facilmente riconoscibili come Pegaso e Cassiopea.
Buon divertimento....e che i vostri desideri si avverino!!!

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