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giovedì 13 agosto 2009

Barba lascia il Gallipoli calcio: ecco il suo comunicato stampa!

Doveva essere un'estate di festa per la storica promozione del Gallipoli in serie B, invece è stato un periodo di malumori, di ansie e di veleni. Prima lo stadio inadeguato e nessun concreto impegno da parte dei responsabili per sistemarlo, poi la campagna acquisti mai iniziata, come indica l'inevitabile tracollo nell'incontro di coppa Italia con l'Albinoleffe (6-o); intanto la presidenza di Vincenzo Barba, eroico mattatore della grande scalata del Gallipoli, vacillava sempre più, il presidente affermava di non farcela da solo e di essere deciso a cedere la squadra se non avesse avuto qualcuno al suo fianco. Si credeva che si trattasse della solita annuale minaccia del presidente e deputato Vincenzo Barba ma stavolta non è stato così: la squadra è stata ceduta al giovane friulano Daniele D'Odorico (dirigente dell’omonimo D'Odorico Group di Udine), neo direttore generale sarà Vittorio Fioretti.
Secondo alcuni la colpa del fallimento delle trttative va ricercata nella presunzione e nella tracotanza dell'ormai ex presidente Barba, ma vediamo come si difende egli stesso in un suo comunicato stampo che ho appena ricevuto tramite Facebook, da un socio del club Ciro Ginestra.
Al termine di una lunga e complessa trattativa, con un tonfo nel cuore e con il dolore di chi ha impressi sulla pelle e nell’anima i colori giallorossi del Magico Gallo, non rinvenendo più né i presupposti economici, né quelli socio-ambientali per proseguire nel nostro progetto, siamo a comunicare che abbiamo ufficialmente raggiunto un accordo per la cessione del titolo sportivo del Gallipoli Calcio alla cordata friulana rappresentata dal noto imprenditore D’Odorico, titolare del solidissimo “D’Odorico group”.Non avremmo mai lontanamente immaginato che dopo anni all’insegna della managerialità e dei grandi successi sportivi conseguiti e raggiunti al termine di ogni stagione agonistica, battendo record su record, esprimendo un calcio frizzante e spumeggiante e tagliando il traguardo delle Serie B, ad un solo passo dal campionato delle stelle di Serie A, nel momento delle richiesta di aiuto, di supporto e di coadiuvo avremmo ricevuto non soltanto dinieghi e silenzi, ma perfino una contestazione tanto maleducata quanto immeritatamente irriconoscente. Abbiamo per settimane e settimane presentato a tutti l’impossibilità di proseguire da soli nell’onerosissimo percorso gestionale finalizzato alla guida della squadra di calcio in Serie B, sperando che ogni giorno si facessero avanti i gallipolini e i salentini che avevano amore per il Gallipoli e la maglia giallorosa. Invece non si è fatto avanti nessuno. Invece quotidianamente assistevamo alla mortificante apatia di chi pensa che le cose belle del nostro territorio ci debbano essere solo e soltanto per l’impegno degli altri, ma mai con un coinvolgimento in prima persona. Abbiamo temporeggiato fino all’ultimo istante per condividere la guida del Gallipoli con i gallipolini e i salentini, dichiarandoci persino disponibili ad investire l’80% delle risorse necessarie a costruire un team rispettoso delle ambizioni dei tifosi veraci, lasciando agli altri, a tutti gli altri, solo e soltanto il 20% del totale degli oneri economici e gestionali.Niente di niente!!! Soltanto porte sbattute in faccia, spallucce e risatine di circostanza. E poiché al danno si aggiunge anche la beffa, malgrado la nostra storia, malgrado il nostro passato, malgrado il nostro impegno, abbiamo ricevuto l’onta vergognosa di cori intonati con fervore dagli ultrà gallipolini, cori accompagnati da gesti eloquenti, urla volgari, parole lanciate come pietre, offese ingiuriose, richieste chiarissime ed inequivocabili volte ad “ordinarci” di andare via, di abbandonare, di lasciare libero il campo dalla nostra presenza ritenuta, ormai, eccessivamente ingombrante e non proficua.Insomma, è giunto il momento per il sottoscritto e per il suo staff di gettare definitivamente la spugna, di fare quel passo indietro che non avremmo mai pensato di fare, che non avremmo mai fatto, ma che, invece, facciamo perché è ormai nella natura delle cose e perché, come sempre, siamo rispettosi anche e soprattutto del volere dei tifosi, mai come questa volta chiaro, conciso e categorico.Finisce qui un percorso progettuale che ci ha visti sempre pronti a sostenere i desideri di crescita e di sviluppo non soltanto di una città, ma di un’intera area territoriale.Prendiamo atto che non appena si è chiesto di allargare la famiglia, di ampliarla, di rinvigorirla, la sterilità umana e sociale di pochi ha prevalso sul legittimo desiderio di sviluppo di molti, se non di tutti. Va il mio grazie a tutti quelli che ci hanno condivisi e non, coadiuvandoci o meno per il bene comune della nostra azione finalizzata solo ed esclusivamente alla salvaguardia del nostro mondo calcistico, dei colori giallorossi e della nostra Gallipoli e del Salento tutto.
Il Presidente On. Vincenzo BARBA
Il neo presidente ha progetti ambiziosi per il Gallipoli e spera di realizzarli nel giro dei prossimi tre anni; a noi non resta che augurarci che non sia solo utopia.
Intanto si chiude un ciclo, una fase che , comunque vadano le cose, resterà indimenticata per sempre e che ci ha regalato gioie su gioie, quasi esclusivamente gioie. Ora su Vincenzo Barba si potrà dire di tutto, ma il Gallipoli, dopo lunghi anni di calcio dilettantistico, è per la prima volta in B, ciò che una decina di anni fa sarebbe sembrato folle delirio, oggi è realtà. Probabilmente nessun altro ci sarebbe riuscito, forse nessun altro ci avrebbe provato o sperato: Vincenzo Barba lo ha fatto!

2 commenti:

Anonimo ha detto...

quello che stavo cercando, grazie

Anonimo ha detto...

imparato molto