Che ora è...nel mondo?

sabato 6 ottobre 2007

Nostalgia della cara vecchia schedina

Il gioco del Totocalcio, dopo il continuo crescendo degli anni 70 e 80 e dopo il picco massimo raggiunto negli anni 90, quando assieme al neo nato Totogol fece registrare montepremi di circa 35.000.000.000 di vecchie lire, da diversi anni è in piena crisi; a nulla son servite le riunioni degli addetti ai lavori e il tentativo di lanciare nuovi giochi come Totosei e Totobingol o di rinnovare quegli già esistenti (vedi trasformazione del Totogol e innovazione del Totocalcio con l'aggiunta del 14° incontro). Le cause della crisi sono sotto gli occhi di tutti: anticipi e posticipi di campionato, partite serali, sfasamento fra il campionato di A e di B, introduzione di nuovi giochi, additittura dificoltà di trovare schedine con il palinsesto. Sono ben lontani i tempi dei pomeriggi trascorsi davanti alla radio ascoltando, con la schedina alla mano, "Tutto il calcio minuto per minuto". Non tutti conoscono però la principale origine di questa crisi; io che seguo il Totocalcio sin da bambino, credo di saperlo bene! Ricordo che, negli anni '60, quando io bambino chiedevo al mio papà di giocare la schedina da me compilata, il costo era di 50 £. a colonna. Con il trascorrere degli anni e con la grave svaluta degli anni '70, il prezzo è andato gradatamente aumentando, aumenti ben cadenzati, che i giocatori riuscivano ad assimilare molto bene. E' andata avanti così, fino agli inizi degli anni '90 (sarà stato il 92...93, non ricordo bene), quando il CONI, che allora gestiva il gioco, incoraggiato dai continui record del montepremi, ebbe l'idea di applicare diversi e cospicui aumenti nel giro dello stesso anno, credendo forse di far salire i suoi incassi alle stelle. Fu proprio in occasione dell'ultimo degli aumenti, che i giocatori, non potendone più, ridussero drasticamente le proprie giocate, tant'è vero che per la prima volta, nonostante l'aumento, il montepremi restò invariato. Gli addetti ai lavori cercarono di minimizzare dicendo che si trattava del solito calo di giocate di fine campionato. In realtà non poteva essere così: perchè mai una riduzione di giocate così improvvisa? Infatti era il primo atto di disaffezione dei giocatori, lo dimostra il fatto che, da allora in poi le giocate sono progressivamente calate sino alla piena crisi; fu il nascere del SuperEnalotto a dare il colpo di grazia. Per capire quanto possa essere stato gravoso ed inadeguato il costo delle giocate, basti pensare che, il costo di una quindicina di anni fa era esattamente quello di oggi, poichè dopo quell'infelice esperienza nessuno ha avuto il coraggio d'introdurre nuovi aumenti, anzi, con il passaggio all'Euro il costo è leggermente diminuito: da 1.000 £ a 0,50 € a colonna . Collegabile a tale crisi è probabilmente anche il calo d'interesse per i sistemi. Ricordo che neglianni 80, camminando per strada s'inciampava in opuscoli che publicizzavano i sistemi, lo stesso avveniva sui giornali e, fino agli inizi degli anni 90, nelle TV private, ovviamente con metodi di convincimento non sempre onesti. Ritengo però, che la diminuita conoscenza delle tecniche sistemistiche fra la gente comune, abbia anche altre cause, prima fra tutte l'ampia diffusione dei PC che ha portato a sostituire i manuali di sistemistica con software specifici, il cui utilizzo è per lo più esercitato dai titolari delle ricevitorie. Va tuttavia precisato che in questo campo i computer sono facilmente battibili non essendo ancora stato trovato un algoritmo valido per tutti i tipi di sistemi. Nel blog trovate il link relativo al miglior sito del settore, anch'esso per la verità è un po' in crisi, visto che gli aggiornamenti sono divenuti molto rari e sto avendo difficoltà a contattarlo per invirgli alcuni miei nuovi primati. Per chi comunque volesse sapere qualcosa in più dell'argomento, mi propongo prossimamente di fornire alcune semplici lezioni di sistemistica, magari riusciamo a rilanciare il Totocalcio!
A proposito di siti in crisi, per sopravvenuti problemi, Redbaron (per me PaperBat) ha fatto sapere che in questo periodo farà poche publicazioni al mese e ha invitato i suoi lettori a consultare anche il mio blog. Lo ringrazio di ciò e mi riprometto, nell'ambito delle mie possibilità, di sopperire a qualche sua lacuna. A presto!

Nessun commento: