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sabato 4 agosto 2007

Torre S.Giovanni fra storia e leggenda

Vi sarete accorti che gli argomenti trattati nel mio blog seguono l'attualità e i periodi dell'anno: durante l'estate, periodo in cui la nostra città diviene meta di turisti, mi piace scrivere delle tradizioni e degli edifici storici di Gallipoli. Oggi vi racconto qualcosa a proposito di Torre S.Giovanni, la fortezza situata vicino il lido che da essa prende il nome. Essa fu costruita come roccaforte per l'avvistamento dei nemici e, nel 1500, fu protagonista di un evento tragico divenuto leggenda. In quel periodo, Gallipoli era alleata degli spagnoli di Carlo V nella guerra contro i francesi e i turchi. L'alabardiere Flavio, che faceva la guardia presso la torre, s'innamorò di una donzella gallipolina di nome Florinda. Purtroppo i due avevano pochissime opportuità d'incontrarsi, poichè lui era sempre impegnato a fare la guardia e lei usciva pochissimo di casa. Finalmente nel giorno di Pasqua, Florinda ottenne il permesso dai suoi genitori di uscire con le amiche e insieme a loro si recò alla torre per incontrare Flavio. Solo Florinda entrò, mentre le sue amiche restarono ad attenderla fuori. I due innamorati trascorsero i più bei momenti della loro vita, le ore passarono in fretta e quando Florinda uscì era quasi buio, tanto che le sue amiche, stanche di aspettare, erano andate via da un pezzo. Florinda si avviò sola verso la città, ma quando giunse era ormai tardi e il ponte levatoio era già stato sollevato. Pensò allora di tornare alla torre e trascorrrere la nottata con il suo amato Flavio. Era una notte buia, senza nè luna nè stelle e vicino la torre non si vedeva a un palmo. Flavio udì dei rumori e vide un'ombra aggirarsi nei pressi della torre, credendo che si trattasse di un nemico, gli scagliò addosso la sua lancia. La povera Florinda fu colta in pieno petto e urlando stramazzò al suolo. Dall'urlo, Flavio riconobbe la sua amata e si precipitò giù dalla torre, ma quando giunse sul posto, Florinda era già esanime. Flavio restò a vegliarla tutta la notte, piangendo disperatamente per l'atroce sventura che gli era capitata; appena fece giorno comprò una barca, mise su la sua amata e si allontanò verso l'orizzonte. Da quel giorno nessuno lo vide più tornare. Il grande amore tra Flavio e Florinda, però, non finì lì, ma continuò al di là dello spazio e del tempo: ancora oggi, nelle notti buie come quella, se ci fate caso, potete vedere due gabbiani giungere dal mare e posarsi sulla torre, trascorrono silenziosi la notte, stretti uno accanto all'altro, appena fa alba spiccano il volo e tornano insieme verso il mare, allontanandosi a perdita d'occhio.

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