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venerdì 19 giugno 2009

Le mie previsioni: Referendum bocciati e avanti il centro-destra

Eccomi qui, come promesso, per le mie previsioni elettorali. Incominciamo dai referendum.

Si vota per tre referendum abrogativi, tutti riguardanti articoli dell'attuale legge elettorale. In sostanza con la vittoria dei sì, viene mantenuta la legge elettorale vigente con la vittoria dei no, la legge verrebbe abrogata e governo e parlamente dovrebbero lavorare per costruirne e approvarne un'altra. Trattandosi di referendum abrogativo, in virtù dell'art. 75 della costituzione il referendum sarà valido solo se verrà raggiunto il quorum corrispondente al 50% +1 degli aventi diritto al voto. Il mancato raggiungimento del quorum equivarrebbe quindi ad una vittoria del no.
Secondo taluni il referendum andava rinviato perchè una vitoria del sì delegittimerebbe il parlamento il quale è stato votato proprio con l'attuale legge. Si tratta a mio avviso di una critica poco arguta, impedire il referendum significherebbe infatti voler nascondere il parere degli italiani per timore che esso sia negativo; in altri termini sarebbe come voler legittimare il parlamento forzatamente.
E veniamo alle mie previsione. E' certo che i fautori del No diserteranno le urne o comunque non voteranno per i referendum, così facendo renderanno infatti difficile il raggiungimento del quorum, a votare saranno quindi quasi esclusivamente i fautori del . Con gran parte del PDL, Lega nord, IDV, UDC schierati per l'astensionismo, che andranno ad aggiungersi ai veri immancabili astenuti, il quorum non verrà raggiunto e il referendum fallirà, il che equivarrà ad una vittoria del no. Esiste un solo problema: questa volta, in parecchie province si vota anche per il ballottaggio, per cui taluni elettori, andando a votare, potrebbero votare anche per i referendum (non tutti sanno infatti che è possibile rifiutare alcune schede). Questo farà aumentare secondo me il numero dei votanti ma non sarà sufficiente a far raggiungere il quorum richiesto.
E veniamo ai ballottaggi. Nel primo turno vittoria netta del centro - destra che ha strappato alla sinistra numerose province (in questo non mi ero sbagliato). In questo secondo turno ritengo che il centro - destra arrotonderà il bottino, anche se il centro - sinistra cercherà anche stavolta di sminuire l'entità della sua sconfitta.
Nella mia provincia sono al ballottaggio: Gabellone del centro-destra contro Capone del centro-sinistra. Il primo turno si è concluso con la vittoria di Gabellone (43,5 contro 35,9), mentre il candidato escluso (Polibortone) ha avuto il 20,34%. Si tratta quindi di stabilire a chi andranno questi voti, visto che la candidata e le forze che l'hanno appoggiata hanno dichiarato la loro neutralità. Facciamo un po' di calcoli. Ci sono oltre 7 punti di differenza; supponendo che una picola parte dei votanti dei due candidati si astenga e che questo avvenga in modo proporzionale ai voti, la differenza si ridurrà leggermente. Fra gli elettori della Polibortoni l'astinenza dovrebbe essere molto ampia, facciamo che poco più della metà vadano a votare (12 o 13 sul 20 iniziale), il numero sarebbe molto esiguo per poter compensare il divario fra i due contendenti, soprattutto se si pensa che la Polibortone ha avuto soprattutto un elettorato di centro-destra e che quindi in buona parte potrebbe votare Gabellone.
Confermo dunque la previsione fatta prima del primo turno: vincerà Gabellone!

3 commenti:

Anonimo ha detto...

La ringrazio per intiresnuyu iformatsiyu

Anonimo ha detto...

Perche non:)

Anonimo ha detto...

ma muori