Che ora è...nel mondo?

sabato 14 giugno 2008

Aspettando Francia - Italia

Proviamo a tirare per un po’ la testa fuori dal pallone e a lasciar perdere calcoli, biscotti, fuorigiochi veri e presunti e via discorrendo. In attesa del decisivo incontro di Martedì sera, vi propongo di distrarvi un po’dedicandovi alla soluzione di un nuovo enigma.
Un tale possiede una catena d’oro composta da 7 anelli, non richiusa su se stessa. Un giorno chiede in prestito un cavallo per una settimana. Il favore gli viene concesso ad una condizione: egli, ogni giorno, dovrà dare in cambio, un anello della catena. Qual è il numero minimo di anelli che occorrerà rompere?
Dedicatevi alla soluzione del gioco e per il resto “facciamo finta che tutto va ben”, come si cantava nella sigla di una serie televisiva di Paolo Villaggio degli anni ’70.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Ciao Antonio,
premetto che conoscevo già il tuo indovinello e quindi parto avvantaggiato. Cmq il quiz ha un errore grosso che di seguito ti enuncerò.:o)
Il problema può essere risolto rompendo un solo anello e precisamente il terzo. In questo modo si ha disposizione un anello singolo (appunto il terzo), una catena con due anelli (il primo e il secondo) ed una con quattro anelli (dal quarto al settimo). Con questi tre pezzi è possibile formare ogni combinazione numerica da uno a sette. La chiave del problema sta nel fatto che chi presta il cavallo riceva un anello il primo giorno e nei successivi abbia un anello in più ogni giorno e non che riceva un nuovo anello ogni giorno. In pratica si procede nel seguente modo: il primo giorno viene dato il primo anello, il secondo giorno vengono dati gli anelli 1-2 e viene restituito il 3, il terzo giorno viene di nuovo aggiunto l'anello 3, il quarto giorno vengono dati gli anelli 4-5-6-7 e restituiti gli anelli 1-2 e 3; e così via. La difficoltà che in genere viene incontrata nella risoluzione di questo problema è dovuta all'errata interpretazione dell'espressione "un anello al giorno", che viene capita nel senso letterale e che quindi non tiene conto delle possibili restituzioni.

Alla prossima e forza Italia (sperando nel non-biscotto dell'Olanda)
Ciao e saluti a zia.
Francesco

P.S. Papà, mamma, zia Maria e Giuseppe sono nella tua zona.
Salutameli.