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lunedì 26 aprile 2010

Vi presento l'insetto più lungo del mondo

La classe degli insetti, facente parte del philum degli artropodi, è di gran lunga la classe più popolosa in termini di specie (circa un milione). Di recente ne sono state scoperte altre.
L'insetto in figura, è stato ritrovato nella foresta pluviale del Borneo, nell'ambito del lavoro di ricerca organizzato dalle tre nazioni che si dividono l'isola (Malesia, Indonesia e Brunei). Si tratta di uno stranisssimo animale, lungo e sottilissimo, che come si vede in figura, rischia di essere scambiato per un sottile rametto, staccatosi da qualche pianta. I suoi caratteri morfologici, non lasciano dubbi circa la sua collocazione tassonomica: si tratta di un Insetto della famiglia dei Fasmidi, detti comunemente insetti stecco. L'interessante e rarissimo insetto, è stato scoperto nel 2008 ed è stata donato al museo di storia naturale di Londra, di esso sono noti sinora solo tre esemplari. Il suo nome scientifico è Phobaeticus Chani, con i suoi 56,7 cm. (35,7 cm. il solo corpo) è l'insetto più lungo del mondo, superando il precedente record che spettava ad un altro insetto dello stesso genere: Phobaeticus Kirbyi, lungo 54,6 cm. Le sue uova hanno appendici simili ad ali che permettono loro di essere trasportate dal vento, favorendono la dispersione. Le sue grandi capacità mimetiche con la foresta sono una delle causa per cui gli esemplari di tale specie sono difficilmente individuabili. Un insetto alquanto buffo ma tutto sommato simpatico!
Nella foresta tropicale del Borneo si possono rovare altri insetti di insolita lunghezza, come talune specie di scarafaggi lunghi 10 cm.
Quella del Phobaeticus Chani non è l'unica interessante scoperta degli ultimi anni; la ricerca patrocinata da WWF con l'intento di salvaguardare la foresta del Borneo e il suo patrimonio faunistico, ha prodotto infatti in tre anni la scoperta di ben 123 nuove specie fra cui 29 nuovi invertebrati, 17 pesci e 37 specie di orchidea. Fra essi una lumaca dalla lunga coda che, durante il corteggiamento lancia frecciate di carbonato di calcio, per stimolare nel maschio la produzione di ormoni che favoriscono la riproduzione. E' stato scoperto inoltre un particolare rospo, dal corpo piatto, privo di polmoni, che respira solo attraverso la cute.
E' probabile che il Borneo ci regali ancora altre interessanti scoperte.
Ho voluto soffermarmi su quest'argomento, di cui si è parlato in questi giorni, sperando di aver suscitato il vostro interesse e augurandomi che sia di buon auspicio affinchè la natura che ci circonda, con il suo fascino, la sua importanza e i suoi problemi, resti sempre in primo piano.

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