Per chi non avesse letto i miei articoli dello scorso anno, la festa di Maria Ss. Del Canneto è una festa locale che ha come fulcro l’omonimo santuario, costruito intorno al XIV secolo, al posto di una palude, grazie al ritrovamento, proprio in quel luogo, di un dipinto della vergine, nascosto fra le canne. Il telo è tuttora esposto in chiesa, nella navata centrale, al di sopra dell’altare (v, foto) e di esso vi è anche una copia, dipinta su legno, al centro della volta.
Per antica tradizione,
Quest’anno, però, il rettore si è spinto oltre, facendo intuire di voler scindere del tutto le due festività (Madonna della Visitazione e Madonna del Canneto), infatti fra le varie cause della mancata processione (che non starò qui a riferire) ha anche addotto quella della già avvenuta processione il 31 Maggio scorso ed ha affermato che, se nei prossimi anni vi dovrà essere una processione del 2 Luglio, essa dovrà avere come oggetto il quadro ritrovato fra le canne. A distanza, di secoli, dunque, festa della Visitazione e festa del Canneto verrebbero scisse del tutto: la prima cadrebbe il 31 Maggio (com’è dappertutto) e la seconda cadrebbe, a livello locale, il 2 Luglio. E’ giusto tutto ciò?
Per rispondere a questa domanda, occorre prima porsene un’altra: “ Perché per secoli
La prima spiegazione è quella fornita da taluni gallipolini, secondo cui fu il volto mite e generoso raffigurato sul telo a suggerire ai pescatori che si trattasse di quello di Maria, in viaggio verso la cugina Elisabetta.
La seconda spiegazione è quella fornita da un sito internet della “Pro loco di Gallipooli” la quale stravolge l’ipotesi comunemente accettata dell’origine del santuario. Secondo quanto contenuto nell’articolo, la chiesa sarebbe preesistente rispetto alla data del ritrovamento del telo ed era originariamente denominata “Chiesa della Visitazione”. Il dipinto fu rinvenuto, da alcuni pescatori, nel canneto situato nelle immediate vicinanze della chiesa, in mezzo a un fuoco che, miracolosamente, non bruciava nulla. Fu così portato nella vicina chiesa che, da allora, cambiò la sua denominazione in “Maria Ss. Del Canneto”. Da qui l’associazione fra i due volti mariani.
Ritrovamento del telo (Santuario del canneto - navata destra)
Dunque, tutto ancora da definire. Prima di modificare una tradizione secolare, ritengo sia necessario approfondire lo studio: abbiamo giusto un anno di tempo per le nostre ricerche. Chissà che l’idea di Don Antonio non serva a fare luce su un mistero da secoli irrisolto!
1 commento:
ormai don antonio è completamente fuso!!! si erge a giudice è lui il migliore e lui decide di bloccare una tradizione che va avanti dal 1600!!! è lui che dice :"ccu cascia nu furmine e crolla la chiesa e cinca stae intra"!!! ma che vengano i mussulmani!!
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