Che ora è...nel mondo?

giovedì 27 agosto 2009

Il blog si rinnova...

Carissimi lettori, ho apportato qualche piccole modifica al blog, cercando di migliorarlo sempre più.
Ho innanzitutto cambiato il nome, ora si chiama "Il blog di Paperinik", mentre come sottotitolo ho usato il titolo di prima: "Dituttounpo'-cultura-opinione-fantasia. In alto ho inserito uno sfondo, dove sono inseriti titolo e sottotitolo.
Anche la bacheca a destra è un po' cambiata. In alto vi è una breve descrizione del blog, segue la mia presentazione e l'elenco di tutti i post, dal quale è possibile accedere agevolmente a qualunque post da me inserito sin dalla nascita del blog. Ho aggiunto poi un nuovo elemento: le etichette, dove i post sono raggruppati per argomento, cliccando su ciascuna voce si può accedere rapidamente a tuti i post ad essa relativi. Seguono infine i link dei siti da me consigliati.
Sotto di essi, come avrete notato, ho inserito dei video musicali e ne aggiungerò degli altri, i quali potranno man mano essere sostituiti.
Purtroppo non ho ancora i mezzi tecnici per poter migliorare ulteriormente i post. Inoltre non sono riuscito ancora a risolvere il problema della formattazione: salvo rare eccezioni i post mi appaiono in modo diverso rispetto a come li formatto e a come appaiono nell'anteprima.
Pubblico ora alcune vignette divertenti e delle massime, famose e non.
Incominciamo con un problema che ogni tanto torna d'attualità.
La donna ne sa sempre una in più...
Anche i....porci...risparmiano...a loro modo
Vignette di stagione con spiaggia e mare...
Ritengo che le barzellette, oltre ad essere di chi le scrive o le disegna, sono anche un po' di chi le racconta (in questo caso le pubblica), pechè ognuno le sceglie secondo i suoi gusti.
Lo stesso discorso vale per i proverbi e le massime famose. Io, a volte, continuo a ricordare frasi tratte da film o anche da semplici favole o cartoni animati, che trovo molto significative.
Pillole di saggezza
Un grave errore è cercare di distinguere fra possibile e impossibile: nella vita tutto è possibile. (Mia personale)
Chi ha tempo non aspetti tempo. (Lo diceva sempre il mio papà)
Spesso ai voli alti e repentini sogliono precipizi esser vicini. (Torquato Tasso)
Il male di un dito raggiunge il cuore e non è compatito. (Dal calendario di Frate Indovino)
La bontà si misura dalla capacità di amare e non da quanto gli altri ti amano. (Dalla favola "Il mago di Oz")
Ciao e godetevi quest'ultima parte dell'estate!

giovedì 20 agosto 2009

Un po' di satira non guasta...

Per prima cosa complimenti a Manè che ancora una volta si è dimostrato un abile risolutore di enigmi!
L'indovinello pubblicato ieri è stato prontamente risolto; la soluzione la trovate nel commento al relativo post.
Siamo in estate, tempo di vacanze, cerchiamo di vedere i problemi dell'Italia in un'ottica diversa, ridendoci su con un po' di satira politica. Naturalmente un colpo a destra e uno a sinistra, io non voglio far torto a nessuno. Spesso i bersagli principali sono invece il governo e il premier del momento, ma questo credo che alla fine faccia piacere agli interessati: è segno che son tenuti in considerazione...Eheheh

Ciao a tutti, buon proseguimento di vacanze

mercoledì 19 agosto 2009

Il test dello sceicco

E' da parecchio che non vi propongo un test di logica; ora vedremo se il periodo di svago e di riposo ha potenziato le vostre capacità intellettive o se il caldo estivo le ha ridotte.
Un califfo aveva 5 schiave, tre con gli occhi azzurri e due con gli occhi neri; quelle con gli occhi azzurri mentivano sempre, quelle con gli occhi neri dicevano sempre la verità. Quando si recava da lui qualche pretendente, egli usava sottoporlo a un test, se l'avesse indovinato avrebbe avuto la possibilità di scegliersi una delle schiave. Il test era il seguente:
Presentava le 5 schiave velate, affinchè non si vedessero gli occhi e dava al pretendente la possibilità di rivolgere tre domande a tre di esse (una per ciacuna), dalle risposte il pretendente doveva dedurre il colore degli occhi delle 5 schiave e spiegare come aveva fatto. Si erano presentati tanti uomini colti ma nessuno di loro era riuscito a risolvere l'enigma. Finchè un giorno giunse un bel giovane persiano di cultura non troppo elevata.
Lo sceicco fece entrare le 5 ragazze velate. Il giovane si avvicinò alla prima e le chiese: "Qual è il colore dei tuoi occhi". La ragazza rispose in una lingua incomprensibile, per cui di fatto la prima risposta andava a vuoto, ma il giovane non parve curarsene troppo. Lo sceicco ordinò alle altre schiave che le successive risposte fossero date in lingua araba per essere ben comprese da tutti. Il giovane chiese allora alla seconda: "Cosa ha detto la tua amica?" La schiava rispose: "Ha detto di avere gli occhi azzurri!". Lo schiavo chiese quindi alla terza: "Di che colore sono gli occhi delle schiave che ho interrogato prima?". Ella rispose: "La prima ha gli occhi neri, la seconda azzurri!".
Il giovane persiano si recò dallo sceicco dicendo di aver risolto il problemo e indicò il colore degli occhi delle 5 schiave, esse tolsero il velo e, fra lo stupore generale, si evinse che i colori degli occhi erano quelli ipotizzati.
Sapete dirmi qual era il colore degli occhi delle 5 schiave e spiegarmi come si può arrivare a tale conclusione?
Vedremo se sarete altrettanto bravi del giovane persiano. Per voi però niente ragazze in premio!

giovedì 13 agosto 2009

Barba lascia il Gallipoli calcio: ecco il suo comunicato stampa!

Doveva essere un'estate di festa per la storica promozione del Gallipoli in serie B, invece è stato un periodo di malumori, di ansie e di veleni. Prima lo stadio inadeguato e nessun concreto impegno da parte dei responsabili per sistemarlo, poi la campagna acquisti mai iniziata, come indica l'inevitabile tracollo nell'incontro di coppa Italia con l'Albinoleffe (6-o); intanto la presidenza di Vincenzo Barba, eroico mattatore della grande scalata del Gallipoli, vacillava sempre più, il presidente affermava di non farcela da solo e di essere deciso a cedere la squadra se non avesse avuto qualcuno al suo fianco. Si credeva che si trattasse della solita annuale minaccia del presidente e deputato Vincenzo Barba ma stavolta non è stato così: la squadra è stata ceduta al giovane friulano Daniele D'Odorico (dirigente dell’omonimo D'Odorico Group di Udine), neo direttore generale sarà Vittorio Fioretti.
Secondo alcuni la colpa del fallimento delle trttative va ricercata nella presunzione e nella tracotanza dell'ormai ex presidente Barba, ma vediamo come si difende egli stesso in un suo comunicato stampo che ho appena ricevuto tramite Facebook, da un socio del club Ciro Ginestra.
Al termine di una lunga e complessa trattativa, con un tonfo nel cuore e con il dolore di chi ha impressi sulla pelle e nell’anima i colori giallorossi del Magico Gallo, non rinvenendo più né i presupposti economici, né quelli socio-ambientali per proseguire nel nostro progetto, siamo a comunicare che abbiamo ufficialmente raggiunto un accordo per la cessione del titolo sportivo del Gallipoli Calcio alla cordata friulana rappresentata dal noto imprenditore D’Odorico, titolare del solidissimo “D’Odorico group”.Non avremmo mai lontanamente immaginato che dopo anni all’insegna della managerialità e dei grandi successi sportivi conseguiti e raggiunti al termine di ogni stagione agonistica, battendo record su record, esprimendo un calcio frizzante e spumeggiante e tagliando il traguardo delle Serie B, ad un solo passo dal campionato delle stelle di Serie A, nel momento delle richiesta di aiuto, di supporto e di coadiuvo avremmo ricevuto non soltanto dinieghi e silenzi, ma perfino una contestazione tanto maleducata quanto immeritatamente irriconoscente. Abbiamo per settimane e settimane presentato a tutti l’impossibilità di proseguire da soli nell’onerosissimo percorso gestionale finalizzato alla guida della squadra di calcio in Serie B, sperando che ogni giorno si facessero avanti i gallipolini e i salentini che avevano amore per il Gallipoli e la maglia giallorosa. Invece non si è fatto avanti nessuno. Invece quotidianamente assistevamo alla mortificante apatia di chi pensa che le cose belle del nostro territorio ci debbano essere solo e soltanto per l’impegno degli altri, ma mai con un coinvolgimento in prima persona. Abbiamo temporeggiato fino all’ultimo istante per condividere la guida del Gallipoli con i gallipolini e i salentini, dichiarandoci persino disponibili ad investire l’80% delle risorse necessarie a costruire un team rispettoso delle ambizioni dei tifosi veraci, lasciando agli altri, a tutti gli altri, solo e soltanto il 20% del totale degli oneri economici e gestionali.Niente di niente!!! Soltanto porte sbattute in faccia, spallucce e risatine di circostanza. E poiché al danno si aggiunge anche la beffa, malgrado la nostra storia, malgrado il nostro passato, malgrado il nostro impegno, abbiamo ricevuto l’onta vergognosa di cori intonati con fervore dagli ultrà gallipolini, cori accompagnati da gesti eloquenti, urla volgari, parole lanciate come pietre, offese ingiuriose, richieste chiarissime ed inequivocabili volte ad “ordinarci” di andare via, di abbandonare, di lasciare libero il campo dalla nostra presenza ritenuta, ormai, eccessivamente ingombrante e non proficua.Insomma, è giunto il momento per il sottoscritto e per il suo staff di gettare definitivamente la spugna, di fare quel passo indietro che non avremmo mai pensato di fare, che non avremmo mai fatto, ma che, invece, facciamo perché è ormai nella natura delle cose e perché, come sempre, siamo rispettosi anche e soprattutto del volere dei tifosi, mai come questa volta chiaro, conciso e categorico.Finisce qui un percorso progettuale che ci ha visti sempre pronti a sostenere i desideri di crescita e di sviluppo non soltanto di una città, ma di un’intera area territoriale.Prendiamo atto che non appena si è chiesto di allargare la famiglia, di ampliarla, di rinvigorirla, la sterilità umana e sociale di pochi ha prevalso sul legittimo desiderio di sviluppo di molti, se non di tutti. Va il mio grazie a tutti quelli che ci hanno condivisi e non, coadiuvandoci o meno per il bene comune della nostra azione finalizzata solo ed esclusivamente alla salvaguardia del nostro mondo calcistico, dei colori giallorossi e della nostra Gallipoli e del Salento tutto.
Il Presidente On. Vincenzo BARBA
Il neo presidente ha progetti ambiziosi per il Gallipoli e spera di realizzarli nel giro dei prossimi tre anni; a noi non resta che augurarci che non sia solo utopia.
Intanto si chiude un ciclo, una fase che , comunque vadano le cose, resterà indimenticata per sempre e che ci ha regalato gioie su gioie, quasi esclusivamente gioie. Ora su Vincenzo Barba si potrà dire di tutto, ma il Gallipoli, dopo lunghi anni di calcio dilettantistico, è per la prima volta in B, ciò che una decina di anni fa sarebbe sembrato folle delirio, oggi è realtà. Probabilmente nessun altro ci sarebbe riuscito, forse nessun altro ci avrebbe provato o sperato: Vincenzo Barba lo ha fatto!

lunedì 10 agosto 2009

Stelle cadenti: non perdetevi lo spetacolo!

Oggi, lunedì 10 Agosto è la festa di S. Lorenzo; fino a una ventina di anni fa e anche meno un giorno come gli altri o, per i cattolici più praticanti, la memoria di un grande martire cristiano. Un po' tutti, almeno una volta nella loro vita, avevano casualmente assistito al suggestivo spettacolo di una "stella cadente", ma solo in pochi sapevano cosa fosse e conoscevano il periodo in cui ciò accade più facilmente.
La consuetudine stabilitasi negli ultimi 15-20 anni di festeggiare S. Lorenzo con scampagnate, serate in spiaggia, falò e grigliate è servita inizialmente a far conoscere meglio il fenomeno astronomico ma rischia ora di diventare pura tradizione e di svuotarsi del suo significato. Quante persone, infatti, badano a recarsi in un luogo sufficientemente aperto e sufficientemene buio? Quanti fra un boccone e un altro o fra una chiacchiera e l'altra si ricordano di osservare il cielo? Quanti s'informano per conoscere le ideali condizioni di osservazione e sanno in che direzione guardare?
E' vero, è una festa molto bella, un anticipo di Ferragosto, ma se si vuole che il piacere sia più pieno e che la tradizione sia duratura bisogna tenere in primo piano l'affascinante spettacolo che la natura ci offre. Spendiamo qualche parola in proposito.
Il fenomeno delle stelle cadenti o filanti è noto sin dall'antichità e sin dai tempi antichi gli uomini capirono che non poteva trattarsi di stelle ma di qualcosa di molto più piccolo, che passava nelle vicinanze della terra o raggiungeva la terra stessa. Fu solo, però, nel XIX sec. che si studiò attentamente il fenomeno e si arivò a scoprire di cosa si trattasse. Nel 1830 furono raccolte delle prove che dimostravano la ricorrenza annuale del fenomeno. L'attenzione degli studiosi fu alimentata dal fenomeno avvenuto nel 1833, quando, nel giro di poche ore, migliaia di meteore solcarono i cieli. Nel 1838 Adolphe Quetelet direttore dell'osservatorio di Bruxelles e l'astronomo dilettante Edward Herrick, dagli Stati Uniti, indipendentemente l'uno dall'altro, arrivarono alla conclusione che esistono taluni periodi dell'anno in cui il fenomeno delle stelle cadenti è di gran lunga più frequante rispetto al resto dell'anno. Tra tali date annuali la principale era quella del 10 Agosto. Restava ora da stabilire la natura del fenomeno, intorno al quale erano sorte diverse errate ipotesi, sino a ritenerlo un semplice fenomeno meteorologico. A scoprire la verità fu il piemontese Giovanni Virgilio Schiapparelli, a cui è stato dedicato l'osservatorio astronomico varesino. La teoria di Schiaparelli, poi rivelatasi esatta, ipotizzava che le comete, passando vicino al sole, formano una lunga coda di gas e polveri spazzata dal vento solare e lasciano lungo la loro orbita, numerosissimi detriti (pezzetti di ghiaccio, sassolini, polveri). Quando la Terra, nel suo giro di rivoluzione attorno al sole, attraversa queste regioni, i minutissimi detriti, a causa dell'attrazione terrestre, entrano nella nostra atmosfera ad altissima velocità (fino a 50 Km/secondo); a causa del forte attrito si surriscaldano e diventano incandescenti, lasciando talvolta anche una scia colorata, dovuta alla ionizzazione dell'aria. Il tratto di orbita più prossimo alla cometa è naturalmente quello più ricco di polveri e quindi, negli anni in cui la terra incrocia tali porzioni dell'orbita, l'attività dello sciame meteorico si accentua. Le stelle cadenti, dette correttamente meteore, sono innocue, in quanto nell'impatto con l'atmosfera si disintegrano del tutto. Più raro è il caso d'incontro con corpuscoli più resistenti che lasciano dei residui consistenti che raggiungono la terra: i cosiddetti meteoriti. La cometa a cui si devono lepiogge di meteore osservabili in questi giorni sono dovute al passaggio della cometa Swift-Tuttle.
I vari sciami di detriti che la terra incontra periodicamente, prendono il nome dalla costellazione dalla quale sembrano provenire, le meteore di questi giorni sono dette Perseidi, perchè sembrano provenire dalla costellazione del Perseo. Altre meteore famose sono le Leonidi (visibili in Novembre).
In realtà le stelle cadenti si possono osservare tutto l'anno e con una media non trascurabile (circa una ogni quarto d'ora), a condizioni che si disponga di condizioni ottimali: buio e atmosfera pulita. Il fenomeno diventa però di gran lunga più freqente nei periodi in cui la terra, incrocia uno degli sciami di meteoroidi in orbita intorno al sole, come ad es. avviene ad agosto (v . fig.)
In passato la data era quella del 10 Agosto (notte di S. Lorenzo), a causa del movimento di precessione degli equinozi la data è però slitata di aluni giorni; ora il culmine è il 12 Agosto, sebbene sia possibile osservare lo spettacolo in tutti i giorni compresi fra il 10 e il 14 Agosto e in forma più ridotta sino al 24 Agosto. Quest'anno, poco prima dell’alba del 12 agosto è atteso un aumento del numero di meteore rispetto alla normale attività, poichè andrà ad aggiungersi un'altra componente: l'incontro con residui di vecchi passaggi della cometa Swift Tuttle. Purtroppo ciò accadrà quando da noi sara già mattino. Sarà comunque interessante osservare il cielo prima dell'alba, quando si potrebbero verificare cadute notevoli. La “pioggia” dovuta alla componente annuale (quella presente anche nei giorni prima e dopo) dovrebbe mostrarsi piu' cospicua il 12 gia' prima del crepuscolo serale, ma noi potremo cominciare a seguirla quando il radiante sarà sorto dall'orizzonte, poco prima delle h. 22 e a seguire per l'intera nottata. Quest'anno a disturbare l'osservazione vi sarà il chiarore della luna che renderà il fenomeno meno appariscente. Per vedere le stelle cadenti occorrerà rivolgere lo sguardo verso la costellazione del Perseo, che nella prima parte della notte si può scorgere a NE. Per individuarlo più facilmente potete servirvi dalla mappa pubblicata in alto, che riporta costellazioni più facilmente riconoscibili come Pegaso e Cassiopea.
Buon divertimento....e che i vostri desideri si avverino!!!

venerdì 7 agosto 2009

Vignette spirito...se

E' circa mezzanotte l'ora dei fantasmi ma se ci ridiamo su non fanno più paura!
Eccovi una carrellata divertente di vignette sui fantasmi. Prima però... sapete dirmi cosa mangiano i fantasmi da bambini?
Gli Hecto Plasmon ...Spero non mi accusino di pubblicità occulta...eheheh
Per difendersi dai fantasmi basta non vederli.
Un fantasma cerca di spaventare una vecchietta ma lei ha i mezzi per difendersi
E ora andiamo avanti a ruota libera

Le mie preferite

Concludo con un paradosso spirito...so di mia creazione, già pubblicato tempo fa.

Durante una seduta spiritica, mentre i partecipanti non stanno più nella pelle dalla paura, il medium rivolge allo spirito questa insolita e paradossale richiesta: "Se non ci sei batti un colpo!" e subito un secchissimo colpo scuote il tavolo, seminando il panico fra i presenti. Allora lo spirito c'è o non c'è?

Eheheh A presto