Che ora è...nel mondo?

giovedì 31 gennaio 2008

Stavolta Anonimo ha toppato!

I blogghisti intenti a risolvere l'enigma (se ce ne sono) possono tirare un sospiro di sollievo. La risposta di Anonimo ( che potete leggere cliccando sul commento al post precedente) stavolta non è esatta. Essa è infatti incongruente per due motivi. Primo: se Nino è nato prima della mezzanotte, dovrebbe essere lui ha festeggiare il compleanno per primo e non Nina, come si afferma nell'indovinello. Secondo: l'ipotesi di anonimo spiegherebbe la distanza di un giorni fra i due compleanni, ma non di due giorni. Inoltre, la risposta ipotizzata, oltre ad essere troppo semplice, sarebbe interamente contenuta nel mio successivo racconto, invece, come ho affermato alla fine, esso non è sufficiete per giungere alla risposta. Evidentemente, il nostro specialista d'indovinelli ha letto il post troppo in fretta, oppure si è montato la testa per le precedenti vittorie ed ha affrontato il test con troppa leggerezza. Datevi dunque da fare, la gara è ancora aperta e l'Anonimo Francesco potrebbe tentare il riscatto. Per ora posso solo salutarlo e ricambiare i saluti fatti a mia madre. Ciao

mercoledì 30 gennaio 2008

Questi gemelli diversi...!

Nino e Nina sono gemelli; Nino è nato un'ora prima di Nina. Un certo giorno Nina festeggia il suo compleanno, due giorni dopo anche Nino festeggia il suo. Com'è possibile?
Anch'io, domani, festeggerò il mio compleanno, ma anche se all'anagrafe risulta il 31 Gennaio, essendo nato intorno alla mezzanotte, non ho mai saputo con certezza se il giorno esatto sia il 30 oppure il 31. Mia mamma partorì in casa e quando il mio papà si recò a casa dell'ostetrica, gli fu detto che era occupata in un altro parto e che sarebbe arrivata subito dopo. L'altro nato di quella notte è stato mio compagno di scuola e tuttora è mio amico. Lui, però, essendo nato circa un'ora prima di me, festeggia il compleanno il 30 Gennaio, io invece...Forse ho parlato troppo! Comunque non credo che basti a risolvere l'enigma. Perciò datevi da fare e vinca il migliore!

domenica 27 gennaio 2008

Arrivano i giorni della merla!

Si avvicinano gli ultimi giorni di Gennaio; gli ultimi tre giorni vengono detti i giorni della merla e secondo il detto popolare sono fra le giornate più fredde dell'anno.
Una zona di bassa pressione con centro sulla Turchia dovrebbe effettivamente arrecare, nelle prossime 24-48 ore, un peggioramento delle condizioni del tempo sull'Adriatico e al sud, con arrivo d'intensi venti di tramontana e conseguente abbassamento della temperatura. Altrove, tuttavia, almeno per ora, l'anticiclone dovrebbe resistere e non si dovrebbero avere significativi cambiamenti del tempo. In linea generale, il detto non ha naturalmente alcun fondamento scientifico e se spesso risulta valido è solo perchè quei giorni cadono in pieno inverno. L'espressione "giorni della merla" è legata ad una leggenda milanese che ora vi racconterò.
Un merlo, una merla e i loro tre figlioletti giunsero a Milano sul finire dell'estate e fecero il nido su un alto albero nel cortile di un palazzo situato a Porta Nuova. Quando giunse l'inverno, trovarono riparo dalla neve sotto una grondaia. Il gelo rendeva difficile trovare le provvigioni per sfamarsi; il merlo volava da mattina a sera in cerca di cibo per sè e la sua famiglia ma stentava a trovarne poichè la neve copriva ogni briciola. Un giorno il merlo si mise a cercare un rifugio più mite per la sua famiglia. Intanto continuava a nevicare. La merla, per proteggere i merlottini intirizziti dal freddo, spostò il nido su un tetto vicino, dove fumava un comignolo da cui proveniva un po' di tepore. Il gelo durò tre giorni: 29, 30 e 31 Gennaio. Quando il merlo tornò, quasi non riconosceva più la consorte e i figlioletti: erano diventati tutti neri per il fumo che emanava il camino. Nel primo dì di febbraio comparve finalmente un pallido sole e uscirono tutti dal nido invernale; anche il capofamiglia si era scurito a contatto con la fuliggine. Da allora i merli nacquero tutti neri; i merli bianchi diventarono un'eccezione. Gli ultimi tre giorni di gennaio, di solito i più freddi, furono detti in milanese i "trii dì de la merla" per ricordare l'avventura di questa famigliola di merli.

giovedì 24 gennaio 2008

Buon compleanno blog

Il nostro blog, compie oggi un anno di vita. La prima pubblicazione è infatti datata Mercoledì 24 Gennaio 2007. Nel corso dell'anno è stato fatto un assaggio di quello che il blog vuole rappresentare e che, nell'ambito delle mie possibilità, cercherò di portare avanti, con il vostro aiuto, negli anni a venire. Un blog fatto di commenti, osservazioni ironiche e sottili della realtà in cui viviamo, articoli culturali e momenti di svago basati sulla pubblicazione di aneddoti ed enigmi da risolvere. E' stato dato ampio spazio alle tradizioni culturali e mi scuserete se talvolta ho privilegiato gli argomenti riguardanti la mia città. Il principale problema che ha impedito a questo blog di decollare è stata la scarsa presenza di lettori e la loro scarsa propensione a rilasciare commenti. Ciò ha impedito che il nostro blog si trasformasse in un forum ed inevitabilmente ha influito sul numero e sulla qualità delle mie pubblicazioni. A questa , si sono aggiunte anche altre difficoltà; in primo luogo i problemi del mio socio PaperBat, il quale da un certo momento in poi non ha potuto più fornirmi l'aiuto richiesto nelle anteprime locali e da utimo i problemi con Internet. Spero che in questo secondo anno le cose vadano meglio. Il nostro blog, che fra le altre cose, in maniera semi-seria, cerca di anticipare gli avvenimenti, festeggia il suo compleanno con una previsione azzeccata su due: la previsione meteo. Il tempo al sud, in questi ultimi due giorni, è stato infatti praticamente sovrapponibile a quello che avevo previsto nel mio ultimo post. Ora l'anticiclone è arrivato e avremo bel tampo ovunque e temperature in rialzo. La previsione sulla crisi politica possiamo invece archiviarla sin d'ora come errata, senza bisogno di attendere i risultati del voto di fiducia. Infatti il governo Prodi è ormai un moribondo che ha ricevuto l'estrema unzione; su di esso, dopo la fuoriuscita dell'Udeur, si è verificato il classico effetto cascata, che ha portato la situazione a precipitare ed è ormai clinicamente morto. Non mi resta che dirvi "a risentirci al prossimo post" e soprattutto spronarvi a collaborare. Ciao

martedì 22 gennaio 2008

Le ultime previsioni dell'anno

Del primo anno di vita del mio blog, naturalmente! Il governo è di nuovo malato, e stavolta il male pare molto più serio del solito. Guarda caso, proprio Domenica notte, nel mio ultimo post, avevo avuto sentore di qualcosa di grave che stava per accadere. Avendo seguito la vicenda sin dall'inizio, mi sembra doveroso fare, anche in questo caso, la mia previsione. Con l'uscita di Mastella e degli altri due senatori dell'Udeur (Barbato e Cusumano), al senato il governo va giù di due voti rispetto all'opposizione; Prodi, tuttavia, continua ad ostentare fiducia. E sì, perchè conta sull'aiuto dei senatori a vita e magari in qualche ripensamento. In altri casi, il governo ha avuto alla fine più voti del previsto, per cui ritengo che questa volta dovrebbe restargli almeno lo stretto necessario. Concludendo, secondo me la morte del governo non ci sarà ancora, ma come chiunque comprende, la sua aspettativa di vita non può essere lunga: si tratta solo di un accanimento terapeutico che non farà bene a nessuno. Ora cambiamo argomento e passiamo ad altro genere di previsioni. Dopo, alcune splendide giornate di sole, il tempo al sud va rapidamente cambiando. Lo segnala chiaramente il barometro che, con il suo spostamento, mi ha suggerito di dare uno sguardo alla mappa della situazione al suolo (che pubblico in basso). La nostra penisola è circondata dall'alta pressione e l'anticiclone delle Azzorre dovrebbe conquistare il Mediterraneo. Fra il mezzogiorno d'Italia e la penisola Balcanica è però presente un vortice depressionario che dovrebbe, nelle prosssime 24 - 48 ore arrecare pioggia e vento al sud. Tenuto conto della situazione generale e della vicinanza delle isobare, prevedo forti venti da nord e temperatura in netto calo. Poi tornerà il bel tempo!

domenica 20 gennaio 2008

Termina una settimana convulsa

Salve, ci risentiamo dopo parecchi giorni, e qualcuno si è lamentato perchè da parecchio tempo non vede aggiornamenti. Cosa ci volete fare, ho avuto e continuo in parte ad avere problemi con Internet e poi, in questi giorni, sono stato più impegnato del solito. Vi scrivo con grande difficoltà, perchè il programma vuole convincermi a riconnettermi (evidentemente ha stretto un patto con la Telecom per farmi spendere soldi). Come si è detto da più parti, è stata per gli italiani una settimana da dimenticare, sopratutto per i diretti interessati: Napoli è sommersa dall'immondizia, non di meno il ministro Mastella e la sua famiglia e, più in generale, la politica italiana (intanto dopo che mi son fatto sentire, il programma mi sta lasciando un po' in pace). Ritengo però che la notizia che ha fatto più scalpore sia stata quella della forzata rinuncia del Pontefice alla preannunciata visita all'università "la Sapienza di Roma" in occasione dell'inaugurazione dell'anno accademico. Una scelta sofferta ma opportuna da parte della santa sede, dopo che si era sollevato un coro di proteste da parte di taluni docenti e di studenti, i quali promettevavano fischi e sberleffi a Sua Santità Benedetto XVI. Meglio così, si è evitato il peggio! Siamo davvero all' assurdo: prima si porge l'invito ad una personalità di altissimo spessore, poi si rifiuta la sua presenza, sarebbe un grave atto d' insolenza nei confronti di chiunque. Ma non è solo questo. L'iniziativa d'impedire la partecipazione del Papa è venuta da parte di qualcuno che non svolge più un ruolo attivo nell'ateneo e si è permesso di contestare la decisione dell'attuale rettore. Al tempo stesso, un'esigua minoranza ha cercato d'imporre la sua volontà alla maggioranza degli studenti e dei docenti. Infine alcuni esponenenti del mondo politico, come Pannella e Odifreddi, facendo gli avvocati del diavolo, si son permessi di appoggiare la decisione degli studenti contestatari. Dov'è finito il liberalismo dei radicali? La verità è che tutti sono liberali e libertari quando gli fa comodo, ma poi tutti vorrebbere tappare la bocca ha chi è contrario alle proprie idee. La prevista presenza del Papa è stata paragonata nientemeno che alla censura della chiesa nei confronti di Galileo Galilei e di Giordano Bruno. Un'analogia c'è, è vero, ma in senso contrario, ora è la chiesa che deve affannarsi a dimostrare che le sue idee non intaccano la scienza. Speriamo che le prossime settimane siano più tranquille per la nostra Italia, anche se, in campo politico, credo che le mie previsioni si stiano avverando! Ciao e a presto

sabato 5 gennaio 2008

La leggenda della Befana

La Befana vien di notte/ con le scarpe tutte rotte/ col cappello alla romana/ viva, viva, la Befana!
Così recita un’antica filastrocca dedicata alla generosa vecchina che stanotte dispenserà i regali ai bambini buoni e solo cenere e carboni a chi è stato cattivo. Bisogna però ammettere che, nella mia città, il suo lavoro si è notevolmente ridotto poiché molti bambini son diventati clienti di Babbo Natale. Attualmente, la Befana porta più che altro dolciumi. Ricordo che, quando ero bambino, la festa della Befana era da noi molto sentita ed era molto bello vedere il movimento di gente, soprattutto nella città vecchia, che girava fra le bancarelle. Ricordo che allora facevo il seguente commento: “Noi siamo fortunati ad avere la Befana e non Babbo Natale, perché Natale è una festa talmente grande che non ha bisogno dei regali per essere bella, se invece togliessimo i regali alla Befana, la festa dell’Epifania perderebbe parecchio. Ora che son cresciuto la penso esattamente allo stesso modo e mi dispiace che la tradizione della Befana sia in parte andata perduta. Per concludere la carrellata di leggende natalizie, vi racconto adesso un’ultima storiella.
La notte del 5 Gennaio, i Magi partirono per Betlemme per offrire i loro doni al Bambinello. Passando di città in città, invitavano la gente a seguirli e molti si accodavano portando i loro doni. Una vecchia però si rifiutò di seguirli. Il giorno dopo, pentita della sua decisione, prese dei doni per Gesù Bambino e si mise in viaggio per raggiungere la grotta, ma quando arrivò non trovò più nessuno. Da allora, la vecchina vive nel rimorso per l’opera buona che non fece e ogni anno, in quella data, gira il mondo a cavallo di una scopa per offrire ai bambini i regali che non poté offrire a Gesù.
Un’ultima cosa: da noi, nei supermercati hanno esaurito la lasagna perché essa sarà presente domani su tutte le mense dei gallipolini. Si dice infatti: “Chi non mangia la lasagna/ tutto l’anno si lagna!”. Provate a mangiarla anche voi, magari funziona e una volta tanto non ci si lagna!